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La produzione mondiale di elettricità è sempre più green

Nel 2016 le energie rinnovabili supereranno il gas naturale

Sono state pubblicate dalla IEA, International Energy Agency, le previsioni sino al 2018 in merito alla produzione di energia elettrica mondiale. Dal Medium Term Renewable Energy Market Report 2013 emerge che le energie rinnovabili stanno seguendo un costante trend di crescita; solo nel 2011 rappresentavano quasi il 20% della generazione elettrica dell’intero pianeta, mentre nel 2018 dovrebbero costituire un quarto del totale, superando il 25%.

Le percentuali possono essere lette anche in un altro modo, cioè confrontandole con le altre fonti di generazione energetica per la produzione di elettricità: l’energia rinnovabile, quindi pulita e sostenibile, entro il 2016 supererà il gas naturale e sarà il doppio di quella prodotta dalle centrali nucleari, diventando così la seconda fonte di generazione di elettricità dopo il carbone.

I settori idroelettrico, eolico, fotovoltaico e delle biomasse vincono il confronto con quello dell’energia atomica, e lo fanno soprattutto nella Cina e in tutta l’Asia, dove si dovrebbero verificare i maggiori sviluppi nell’utilizzo del rinnovabile. Le Americhe e l’Europa vedranno un aumento più contenuto della green-energy, mentrea non si prevede una crescita particolarmente importante in Medio Oriente e nel continente africano.

I costi necessari per la generazione dell’energia elettrica da fonte rinnovabile rappresentano già un vantaggio economico in alcuni paesi. Per esempio, in Brasile l’eolico è oggi più conveniente dei cicli produttivi combinati a gas. Addirittura in Italia sono già competitivi la geotermia e l’idroelettrico, con il fotovoltaico che non ha ancora raggiunto il livello di parità costi-convenienza.

Anche per questo saranno sempre più richieste figure professionali in grado di seguire le tematiche ambientali nei settori dell’industria e della pubblica amministrazione. Per un’adeguata formazione degli operatori, uno dei corsi più completi e prestigiosi in Italia è il Master in Gestione Ambientale Strategica organizzato e tenuto da Cesqa di Padova, rivolto a neolaureati e a chi ha già un’occupazione e desidera un’ulteriore qualifica, nell’ottica della formazione continua.

Diverse le agevolazioni per chi ha già un’occupazione: la programmazione didattica è effettuata in modo tale da limitare le assenze dal lavoro e da favorire gli spostamenti di chi opera anche fuori Regione; lo stage in azienda non è obbligatorio (ma consigliato), potendo lo stesso essere sostituito da un project work anche di tipo compilativo.

I neolaureati hanno la possibilità di acquisire, tramite la formazione in aula e lo stage, competenze nel campo della gestione ambientale difficilmente ottenibili tramite un percorso universitario tradizionale. Il profilo professionale dei partecipanti alla fine del corso risulterà particolarmente qualificato, grazie a una serie di certificazioni e titoli riconosciuti, facilmente e direttamente spendibili nel mondo del lavoro e ottenibili superando positivamente gli esami all’interno del corso.

Oltre al titolo di Master Universitario, è infatti possibile conseguire senza costi aggiuntivi: il titolo di auditor interno e consulente EMAS (ed essere inseriti negli appositi registri nazionali mantenuti dall’ISPRA); il titolo di Auditor ambientale e il titolo di Auditor energetico (accreditati AICQ-SICEV); il corso base – Modulo A per svolgere l’attività di RSPP e ASPP, accreditato AiFOS. Grazie al Master è possibile creare un network di contatti: con i propri colleghi, con i docenti, con le organizzazioni e gli enti che gravitano intorno al Master.

Giuliano Dall’Oglio – Vision2020.it

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