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L’ambiente ringrazia: segno positivo all’affitto tetti di capannoni per fotovoltaico


Nel corso dell’ultimo anno sono aumentati coloro che disponendo di grandi superfici hanno deciso di investirle nel fotovoltaico andando a inserirsi in un settore in grande espansione. I circa 70000 impianti che producono un’energia pari a 1300 GWh su base annua, riescono infatti a fornire energia a quasi 500 mila famiglie italiane per un consumo annuo di 2700 kWh: una soluzione che nel tempo potrebbe andare a risponderea un fabbisogno energetico fino a questo momento sopperito all’estero.
Quali sono gli approci per ottenere energia dal sole?
I pannelli fotovoltaici seguono un approcio quantico: producono corrente elettrica sfruttando l’energia dei fotoni per eccitare gli elettroni di un semiconduttore che solitamente è il silicio.
I pannelli solari termodinamici invece, rifacendosi ad un approcio termodinamico, utilizzano le radiazioni solari come sorgente di energia termica incamerata in fluidi utilizzati per alimentare turbine a vapore.

Perché investire nel fotovoltaico?
Secondo esperti del settore il mercato fotovoltaico continuerà a crescere contribuendo alla ripresa economica.
Da un punto di vista dell’investimento in sé l’affitto di tetti di capannoni per impianti fotovoltaici consente di trasformare un bene in profitto: una superficie inutilizzata viene infatti riorganizzata per migliorare in primo luogo l’efficienza energetica dell’edificio ed inoltre consente di dare all’azienda l’immagine di un’attività attenta all’ambiente, tema molto sentito dall’opinione pubblica. Con un impianto fotovoltaico si contribuisce alla diffusione di impianti non inquinanti a favore di energia elettrica pulita.
I benefici che però accompagnano questo tipo di investimento sono però numerosissimi: nel dare in affitto tetti di capannoni per l’installazione di impianti fotovoltaici è il fatto che si tratta di un investimento che non intacca le linee creditizie dell’azienda e nemmeno le riserve di liquidità. Ma non finisce qui: è possibile infatti garantirsi una rendita per 25 anni, tanti sono gli anni di durata di un contratto usuale.
La manutenzione che avviene annualmente dell’area interessata dall’impianto sono a totale carico dell’affittuario e quindi nessun onere ricade sul proprietario, che guadagnerà anche in termini di valore catastale dell’immobile.
Esempio positivo di impianto fotovoltaico italiano è sicuramente quello dello Stadio Bentegodi di Verona che per 20 anni sopperirà al fabbisogno energetico di 400 famiglie ogni anno.
Ecco le informazioni che si trovano a riguardo sul sito del comune di Verona: “Si tratta del più grande impianto fotovoltaico in Italia su struttura sportiva e di uno tra i più importanti in Europa. Grazie a questo progetto Comune e AGSM hanno rimesso a norma la vecchia copertura dello stadio installando oltre 13.300 pannelli solari fotovoltaici grazie ai quali si produrrà circa 1 Megawatt di energia pulitaall’anno evitando l’emissione di oltre 550 tonnellate di CO2 in atmosfera. In termini di assorbimento di CO2 l’intervento ha lo stesso effetto di un bosco di 100 ettari. L’intervento inoltre è un esempio di efficienza della pubblica amministrazione con i lavori partiti in luglio e terminati in dicembre: meno di 5 mesi. Grazie all’energia dei pannelli solari produrremo energia pulita che potrà coprire il fabbisogno energetico annuo di circa 400 famiglie. La spesa dell’intervento, di circa 4 milioni di euro, sarà ammortizzata grazie al meccanismo della messa in rete dell’energia in un periodo di vent’anni. Infatti, poiché l’ impianto è totalmente integrato, ha diritto al massimo del contributo statale per l’energia prodotta per i prossimi 20 anni. Il Comune in tal modo non ha speso nulla e ha rimesso a norma la copertura sui 17.939 m2 dello stadio e ne garantisce la manutenzione per i prossimi 20 anni. Infine, per dare sempre conto alla cittadinanza della bontà dell’intervento attuato, installeremo dei display che aggiorneranno in tempo reale sull’energia prodotta”.

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