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Santa Margherita Ligure, la città che corre in direzione dell’ambiente

Dal 2009 Santa Margherita Ligure muove passi da gigante nel settore del risparmio energetico, dell’adozione di sistemi fotovoltaici e della mobilità alternativa. Nonostante le ridotte dimensioni del borgo, “Santa” è uno dei pochi comuni che possono vantare un assessore espressamente dedicato all’ambiente e alle politiche energetiche; figura, questa, espressamente voluta dal Sindaco Roberto De Marchi, eletto a capo di una lista civica indipendente. Forte di un vero e proprio programma di politica ambientale, ispirato proprio dall’assessore dedicato Michele Corrado e votato all’unanimità dal consiglio comunale, la Perla del Tigullio ha visto crescere la propria sostenibilità sviluppando progetti di installazione di impianti fotovoltaici come quelli che oggi spiccano sul tetto del Palazzo Municipale della centralissima Piazza Mazzini, e che vanno ad aggiungersi a quelli installati dalla storica azienda pubblica di servizi alla persona “Pii Istituti Riuniti”, posti al servizio del sistema di bike sharing elettrico sviluppato dal Comune in collaborazione con l’Ente Parco di Portofino e il vicino borgo di Camogli. Per inciso, le tessere vendute nei primi 6 mesi di attività sono state oltre 900, di cui 88 familiari, un successo che ha reso la Perla del Tigullio un modello di mobilità alternativa per altre realtà territoriali. Completano lo scenario di rinnovamento i pannelli installati sulla Scuola Elementare “Attilio Regolo Scarsella”, sull’asilo del popoloso quartiere interno di San Siro, sul nuovo moderno Eco-Centro per la raccolta differenziata di Via Dogali e l’impianto solare termico che caratterizza il nuovo edificio vocato a “social housing” dell’ex area Brissolese in Corso Matteotti, risorta dopo anni di abbandono. Non basta: contro l’inquinamento marino Santa Margherita ha partecipato a un progetto di monitoraggio della capacità filtrante delle spugne in ambito portuale. Il suo porto turistico, uno dei rari esempi di marine armonicamente incastrate dentro la città, ha così ospitato, da settembre 2011 a marzo 2013, un allevamento sperimentale di poriferi, a dimostrazione della volontà di sostenere anche la ricerca scientifica in campo ecologico. Prossimo obiettivo, l’introduzione di un sistema di raccolta porta a porta che porti il Comune rivierasco in vetta alla classifica degli enti locali liguri per la raccolta differenziata. Dopo la pedonalizzazione di tutto il centro storico – restituito al via vai di cittadini e ospiti ma anche alle iniziative di bar, ristoranti e negozi – una nuova passeggiata mare nello splendido quartiere di San Giacomo di Corte e la recente inaugurazione del nuovo depuratore comprensoriale di Punta Pedale, nei pressi della celeberrima discoteca Covo di Nord Est, sarebbe il suggello a una qualità ambientale all’altezza del pregio paesaggistico e turistico che accompagna nel mondo l’immagine di Santa Margherita Ligure.

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