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Ganoderma Lucidum – OG Network Italia

GANODERMA LUCUDUM

La Micologia è lo studio Botanico dei funghi, ma l’uso dei funghi terapeutici (Micoterapia) per ristabilire e conservare la salute è ampiamente documentato nell’antica medicina tradizionale Cinese e Giapponese ( approccio energetico).
Prendendo spunto dagli antichi testi Cinesi e dalla farmacopea tradizionale locale, i Giapponesi approfondirono ulteriormente lo studio dei funghi circa le loro caratteristiche terapeutiche fino a che nel 1978 iniziarono gli studiBiomolecolari su alcuni dei 200 tipi di funghi della famiglia dei Polyporali.
Nel 1980 la Crestina, (PSK, un complesso proteico polissacaridico) ricavata dal Lentinus edodes, una delle prime sostanze coadiuvanti le terapie antitumorali fu premiata in Giappone come la migliore medicina dell’anno.
Dal 1987 al 1990 anche il Centro delle Ricerche Biomolecolari della Facoltà di Shangai classifica e isola circa 80 tipi di funghi idonei all’estrazione di principi attivi curativi. Da qui è partita la ricerca relativa ai funghi con particolari proprietà terapeutiche che vede impegnati
numerosi scienziati e clinici in tutto il mondo.
In tal senso il pensiero Cino-Giapponese utilizzando la funzione terapeutica dei funghi in sinergia con la farmacopea tradizionale e le terapie convenzionali (anti tumorali e non ), rappresenta un esempio di continuità tra la tradizione e la ricerca scientifica moderna.(approccio olistico)

Che cos’è il Reishi?
Reishi è il nome giapponese del frutto di un fungo (eucariota) basidiomicete , il Ganoderma Lucidum (Mannentaken), appartenente alla Famiglia delle Polyporacae. In Cina, nominato “Ling Zhi “, il suo uso risale a circa 2000 anni fa e la rarità né giustificava l’impiego soprattuto nelle caste Cinesi più elevate . I primi documenti scritti si rinvengono nel testo di medicina Cinese compilato dal padre fondatore Shen Nong. (Han Dynasty 206 Bc- 8 AD). Nella Medicina Occidentale (Germania, Inghilterra, Spagna, Francia e Stati Uniti e Australia) viene utilizzato da circa trent’anni.
In questo antico testo di Medicina Cinese sono classificate 365 specie di
piante diverse, divise in tre categorie: superiore, media e buona, basandosi sull’uso, sulla continuità d’impiego e sugli effetti collaterali. Le piante definite “superiori” si differenziavano per il potere di armonizzare le funzioni del corpo, della mente, dello spirito e per la varietà di patologie che potevano curare,rispetto ai rimedi meno efficaci. Nella tradizione popolare Cinese il Reishi è in testa alla classifica, superiore al Gingseng.
Nel “Compedium of Materia Medica” (Ben Gao gang Mu) che contiene centinaia di rimedi naturali, il celebre medico e naturalista Li Shi Zen (1518- 1593) descrive così i benefici del Reishi… Ne beneficia l’energia vitale del “qi” del cuore, riequilibra l’area del torace e lo rafforza, nutre i fluidi corporei ….. preso per lunghi periodi rallenta l’invecchiamento, allunga magicamente la vita”!
Per tali motivi in Cina, il Reishi, è divenuto simbolo di divinità,di longevità e di fortuna e come tale è rappresentato nella pittura, nell’arte ornamentale e stilizzato sullo scettro degli imperatori, per il suo valore mistico, spirituale e simbolico.
Il Reishi in natura è molto raro e solo nel xx secolo è stato possibile
coltivarlo in Giappone e diffonderne l’uso.

La coltivazione..
Nel 1937 è stata tentata per la prima volta una grande produzione. Nel 1971 Naoy utilizza la segatura come substrato per le spore ottenendo però un prodotto di qualità inferiore. Solo la coltivazione in serra e utilizzando ceppi di quercia si è dimostrata capace di offrire una qualità più alta. Il Governo Giapponese ha stabilito degli standard di qualità in base alla alta concentrazione e di polisaccaridi.
Il corpo del Reishi è composto da tre parti il cappello + un fusto, le spore che gemmano dal cappello quando è maturo e le ife che corrispondono alle radici. Le moderne produzioni si avvalgono di innesti in tronchi di legno con un procedimento più complesso. Inizialmente viene fatto germinare il Reishi di ottima qualità per 85 giorni, successivamente il fungo viene inserito in fori in legno di quercia vecchio di 26-30 anni. Questi tronchi
vengono posti nelle serre e interrati in un terreno fertile dove assorbe tutti i nutrienti dal terreno. Dopo 5 anni di utilizzo il terreno viene fatto riposare per 2 3 anni. Le condizioni di crescita vengono continuamente monitorate: temperatura, umidità(90-95%) biossido di carbonio e intensità della luce.
Inoltre l’ambiente viene igenizzato per prevenire la formazione di batteri.
La produzione segue un rigido protocollo con l’ovvia astensione dell’uso di pesticidi. I funghi crescono per 100 giorni prima di raggiungere la piena maturazione, si ricoprono di uno stato di spore e le rilasciano nell’aria. L’irrorazione viene interrotta e il fungo cresce per altre due settimane prima di essere raccolto.
Un Reishi sano e maturo si caratterizza per le sue grandi dimensioni, per il grosso cappello e per il peso (ricco d’acqua).
Per essere pronti all’uso i funghi devono essere tagliati in piccoli pezzi e bolliti per due ore. Il processo è ripetuto per tre volte per estrarre tutte le proprietà medicinali e successivamente viene disidratato. La temperatura e l’umidità sono controllate durante il processo di disidratazione per dare al prodotto la massima efficacia.
La qualità del fungo dipende:
§ dal metodo di coltivazione
§ dalle condizioni della coltivazione
§ dall’adeguato tempo di maturazione.


Sostanze Bioattive
Sebbene molti degli studi presenti in letteratura riguardino soprattutto l’attività antitumorale e immunomodulante deipolisaccaridi e dei complessi proteici polisaccaridici contenuti all’interno dei funghi della Famiglia dei Poliporali, grande interesse hanno suscitato anche le altre sostanze biologicamente attive:
· Triterpeni (112 acidi Ganoderici)
· Le Adenosine e guanosine
· Steroli (Ergosterolo D2, Ganodesterone)
· Germanio organico
· Acido ascorbico,acido Pantotenico
· Riboflavonoidi
· Alcaloidi
· Cumarino
· Amminoacidi(lisina,alanina,glicina,serina,treonina,prolina,valina,A acido aspartico e glutamico)
· Lisozima,proteasi.(Jong and Birmingham 1992)

I polisaccaridi
Alla fine degli anni 60 i primi studi dimostrarono l’efficacia dell’attività antitumorale ospite-mediata di estratti di diversi tipi di polisaccaridi.(Ikekawa et al 1968 1969) (Chihara et al 1969).
Nel 1978 gli studi biomolecolari che isolarono la crestina,(PSK) complesso polisaccaride-proteico, consentirono di coaudiuvare la chemio e la radioterapia in alcune patologie tumorali.
Partendo dalla farmacopea tradizionale Cinese nel 1984 iniziarono le ricerche su 80 funghi idonei all’estrazione dei principi attivi curativi.
Dai miceli del Trametes versicolor un fungo simile al Reishi venne estratto un complesso proteico-polisaccaride PSK il cui effetto immunomodulante è stato comprovato in numerosi lavori in vitro,in vivo, e nei trials clinici.(S.I Reserch Advance in cancer 1989 Hong Kong).
Il processo di estrazione è molto sofisticato in quanto deve garantire la presenza simultanea e non separata delle molecole proteiche e glicidiche rendendo il principio attivo, a livello biochimico una sostanza polipeptica e polisaccaride nello stesso tempo. (Mizumo 1999 Wasser e Weis.1999.)
I polisaccaridi sono beta-D glucani ovvero strutture ripetitive di glucosio (e variabili di mannosio, arabinosio,fucosio, legati a catene lineari beta:beta 1 + 3 legami di saccarosio, beta 2 + 3 legami .
Questi composti di diversi gruppi macromolecolari sono biologicamente attivi proprio grazie alla struttura ripetitiva caratterizzata da polimeri di monosaccaridi uniti da legami glicosidici. Le capacità biologiche riconosciute sono l’elevatotrasporto di informazioni e l’elevata capacità di interconnettersi in modo duttile ai siti attivi cellulari ( questa flessibilità è necessaria nei precisi meccanismi di regolazione cellulare e non è riconoscibile nelle rigide strutture proteiche (AA) e degli acidi nucleici)
(nucleotidi).E’ proprio la proprietà polifunzionale di questi complessi proteico-polisaccarici che permette di inserirsi nei fini meccanismi dell’immunomodulazione sia umorale che cellulare.
I numerosi studi in vitro, in vivo ed i trials clinici hanno ottenuto risultati incoraggianti utilizzando in concomitanza la terapia anticancro (chemio e radioterapia) e diversi estratti peptidopolisaccaridi ottenuti dal Ganoderma Lucidum e da altre poliporacee,(Trametes Versicolor PSK e PSP,polisaccaride-peptide) nei quali variavano semplicemente le combinazioni dei diversi glucidi (Partendo da PSK si otteneva PSP ) sostituendo il fucosio con arabinosio e mannosio.
Gli effetti biologici ottenuti documentati sia in vivo che in vitro sono:
· attivazione dei macrofagi, dei T linfociti e cellule NK (Gao 2000) utilizzando un estratto di Ganoderma Lucidum chiamato Ganopoli prodotti in Cina Nuova Zelanda e Australia.
Utilizzando Polisaccaride PSK e Polisaccaride PSP è stato possibile:
· ottenere una protezione della immunosoppressione indotta dalla chemioterapia migliorando significativamente l’evoluzione della malattia e la sopravvivenza (K. Gastr. NAKAZATO 1994)
· ridurre gli effetti della chemio, febbre rush cutanei, depressione, artralgie, oliguria, edema polmonare scompenso cardiaco. (Liu 1999)
· un uso inferiore di chemioterapico in associazione al PSP (1993)
· l’associazione di PSP e radioterapia ha rilevato un incremento dell’apoptosi cellulare dovuto al danno del DNA solo delle cellule Bersaglio.(Stephens 1991).
· diminuzione dell’effetto tossico sull’apparato emopoietico (Skin 1992)
· nessun effetto di sub tossicità né acuta ne cronica nell’assunzione a breve e lungo termine.
· Effetto epatoprotettivo (incrementa l’attività del glutatione S-transferasi, Kim e al.1999)

TRITERPENI
Sono stati isolati biochimicamente più di cento diversi di tipi di triterpeni. Il numero predominante è rappresentato dagli acidi Ganoderici A-Z che comprendono coppie multiple C3 stereoisomeriche (Shiao 1994).
Altri triterpeni includono il Ganoderale A-B, il Ganoderolo A-B (Morigiwa 1986)e gli acidi ganoderenici A-C (Komoda 1985). Sono stati
isolati inoltre gli acidi Ganolucidi A-E, lucidone A-C, lucidenici A-M (Nishitoba 1985-1986) e molti altri che necessitano di approfondimenti sulla loro attività farmacologica.
Ai triterpeni vengono riconosciute molteplici attività sia come singoli costituenti sia sviluppate in sinergia con i complessi proteico- polisaccaridi.
Qui di seguito vengono elencate tutte le proprietà biologiche ed enzimatiche riconosciute in molteplici studi:
1. simil ACE-inibitore antipertensiva: sebbene quest’effetto sia imputabile in modo ridotto in circa il 70% delle sostanze identificate nell’estratto di Reishi alcuni Acidi Ganoderici( B,D,F,H,K,S,Y) sia in vitro che in esperimenti con i ratti sembrano avere un elevato effetto inibitorio sul enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) (Morigiwa 1986).
2. Inibitore della HMG – CoA reduttasi limitando la sintesi del colesterolo (Shiao 1994) tramite l’azione dei acidi ganoderici M f e ganodermici B-T-O.
3. Antiaggregante mediato dall’acido Ganodermico S oltre che dalla
adenosina (5deoxi-5metilsulphinyladenosine) (Kawagishi 1993) (Tao 1990)
4. Inibitore di altri enzimi come la fosfolipasi A indotta dall’acido Ganoderico T
5. inibizione del rilascio di istamina indotto dagli acidi ganoderici C e D e dal Cyclooctasulfuro.
6. Azione citotossica (acidi Ganoderici T,V W,X,Y,Z).
7. Epatoprotettiva (acidi ganoderici R,S,e ganosporerici A) correlata a una inibizione della beta glucuronidasi (acidi ganoderici A,C) ( Kim 1999) e induzione della inibizione del CCL4 epatico (Lin 1993) con riduzione della SGOT e della LDH.
8. attività anti HIV (acidi Ganoderici B,C1,H,ganoderioli A,B,F) attualmente studiata in vitro ma che meriterebbe un approfondimento con trial clinici
9. attività bradicardica e cardiotonica e aumento del flusso coronarico di circa il 44% rispetto alle comparazioni farmacologiche in animali di
piccola taglia come cani e gatti.
10. Effetti ipoclicemici dovuti ai complessi polisaccaridi triterpeni (Ganoderano A,B , Mizumo 1989)
Per concludere i triterpeni sono inoltre responsabili di un effetto simile all’idrocortisone (Stavinoha e al 1990) alimentando l’azione antinfiammatoria indotta dai polisaccaridi.(50 mg di Reishi polvere equivalgono a 5 mg di idrocortisone). Sono inoltre responsabili del sapore amaro che possiede il Reishi in modo molto marcato rispetto agli altri funghi terapeutici.

Altre sostanze Bioattive individuate
L’adenosina e la guanosina sono contenute nei nucleosidi che si trovano nel estratto di Reishi e hanno i seguenti effetti:
· inibiscono l’aggregazione piastrinica(Kawagishi 1993)(Gau 1990)
· hanno azione miorilassante sulla muscolatura scheletrica
· ha un effetto sedativo sul SNC(Cheng 1993)
Il Germanio GE è un importante minerale contenuto nell’arginorite, nel carbone, nello zinco, in tracce nei composti organici e in elevata concentrazione nel fungo Reishi. I suoi effetti sono stati studiati in ambiti diversi della Micoterapia e risultano essere:
· antalgici (i derivati del Germanio vengono utilizzati nelle terapie oncologiche palliative)
· stimola la produzione dell’interferone.
Gli Steroli, la provitamina D2 presente in concentrazionedello 0.3-0.4% . Altre frazioni steroidee che comprendono il 24-methylcholesta 7, 22-dien-3,-6-ol con elevata attività citotossica dimostrata in vitro nel bloccare lo sviluppo dei Beta Virus (influenza) e nell’inibire l’attività dei virus dell’Herpes.
· I Ganodermamontriol sono stati invece studiati per la loro attività in vitro anti HIV.(Kim BK 1994)
· Recentemente si è isolato un altro componente il Ganosterone.


Approccio Terapeutico
L’approccio della Medicina Orientale non considera il singolo sintomo ma quest’ultimo viene utilizzato per una diagnosi funzionale allo squilibrio energetico sottostante pertanto i dosaggi sono proporzionati all’uso di altri interventi di farmacopea e-o di agopuntura favorenti l’equilibrio ricercato.
Nella Farmacopea Tradizionale Cinese il fungo Reishi tonifica Qi e Xue, calma e alimenta il cuore, muove le tossine e distrugge gli accumuli, ha
effetto su stomaco, milza (dolce) polmoni, fegato reni cuore. Inoltre è considerato astringente, tonico e sedativo.
Nella Moderna Medicina Occidentale e Orientale il vasto elenco di impieghi vede il Reishi e gli altri funghi terapeutici utilizzati in concomitanza ai farmaci allopatici e-o ai fitocomplessi. In questi casi viene rilevata l’importanza delle formulazioni e dei dosaggi.(Chang 1994b)


Formulazione
I preparati attualmente disponibili sono:
· fine polvere idrosolubile (spore)
· in capsule (contenti il fungo completo)
In Cina e Giappone esistono:
· Tinture (1:5) 10ml tre volte die e decotti
· estratti monocomposti (posiccaridi, triterpeni)sono soprattuto utilizzati per gli studi in vitro e in vivo.


Posologia
Reishi polvere
0,5-1 gr die
· nel soggetto sano e per assunzioni prolungate
2-5 gr die
· nelle patologie croniche,in associazione con altri funghi terapeutici
da 5-10 gr die
In gravi patologie e per ridurre gli effetti collaterali della chemio- radioterapia
Nb: integrare con 1-2 gr die acido ascorbico per la capacità di scomporre i polisaccaridi.
Reishi in capsule
Contengono almeno 230 mg + 50 mg di vitamina C
1 capsula x 3 die prima dei pasti
aumentare le dosi anche fino a 10 capsule die
sfruttando la sinergia del Reishi con altri fitocomplessi è possibile diluire il fungo in tisane specifiche per patologia.


Interazione con altri Farmaci
· Aumenta l’effetto degli anticoagulanti e antiaggreganti
· Aumenta l’effetto di ipertensivi (farmaci-fito)
· aumenta la capacità antiossidante cellulare (chemioterapia)
· Potenzia l’azione sedativa dei neurolettici antagonizza l’azione stimolante dell’anfetamina(Chang et But 1986)
· Potenzia gli effetti di farmaci come le statine o simili inibendo l’azione dell’enzima HMG-CoA reduttasi.
· Antagonizza l’effetto immunosoppressore della morfina(Lu e Lin 1994a,1994b)


Alterazioni di laboratorio
prolungamento INT-PT-APTT


Effetti Collaterali
o Sintomi da recupero
o Riacutizzazione dei sintomi
o Comparsa di altri sintomi (vertigini, dolori articolari, pruriti eruzioni cutanee)
In rari casi comparsa di dissenteria o costipazione(5 giorni circa), che si risolvono spontaneamente come anche naso e gola secca,nausea.

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