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Inverse power of wavelengths di Alessandro Carboni, una performance allo spazio F_AIR

F_AIR Florence Artist in Residence a Firenze ospita Inverse power of wavelenghts, una performance di Alessandro Carboni da intendere come fase conclusiva dell’ampio progetto di permanenze nel Sud Est Asiatico e in Europa intitolato What burns never returns | Inverse power of wavelenghts. Presentata sia in Italia che all’estero a partire dal 2009, la performance è interpretata a F_AIR con modalità dettate dallo spazio architettonico ospitante, ma le premesse restano le stesse delle precedenti rappresentazioni, volte a formulare una teoria di modificazione dello spazio architettonico e urbano attraverso la sola presenza fisica dell’autore.
Secondo Alessandro Carboni “il tema centrale di Inverse power of wavelengths è un’indagine trasversale sulla relazione tra corpo e città. Un’analisi degli aspetti peculiari del corpo e di come questo si trasformi in relazione ai cambiamenti e alle grosse pianificazioni urbane. Inverse Power of Wavelengths è un lavoro ‘molecolare’, uno spatial frame, che mi ha permesso di ripensare allo spazio urbano non come qualcosa di dato, ma come luogo di esperienza e produzione in cui il corpo, nelle sue diverse specificità, diventi l’agente, l’asse portante di discussione e di cambiamento. La ricerca ha riflettuto su questi temi creando un territorio ibrido e transdisciplinare di sperimentazione in cui l’osservazione e la documentazione urbana sono gli elementi chiave di un’interpretazione visiva e performativa”.
La performance si divide in due eventi paralleli generati dallo stesso metodo di ricerca, ma applicati a due ambienti opposti: le megalopoli del Sud Est Asiatico e un piccolo borgo dell’Italia centro-meridionale in via di spopolamento. Poco prima dell’evento a F_AIR, lo spazio K di Prato ospiterà un’installazione di Carboni che nasce da un progetto più recente, Overlapping Discrete Boundaries – Guilmi, conclusosi nell’agosto 2010 durante un periodo di residenza in Abruzzo. In quell’occasione l’artista ha interagito con il luogo – Guilmi, non più una moderna megalopoli, ma un piccolo borgo in via di spopolamento e la sua campagna – collezionando materiale documentario di diverso tipo quale video, mappe, fotografie e realizzando un’azione finale che ha visto coinvolti tutti gli abitanti. Montepulciano d’Abruzzo e arrosticini accompagneranno l’evento di Alessandro Carboni allo Spazio K, il 5 marzo, trasformato per l’occasione in una sorta di area picnic.

Biografia
Alessandro Carboni (Cagliari 1976) è un coreografo e artista multidisciplinare. La sua ricerca artistica è incentrata sull’esplorazione del corpo e del movimento in relazione con lo spazio. Da diversi anni concentra il suo lavoro sullo studio e l’indagine metodologica della danza generativa osservando l’architettura, la geografia urbana, le arti visive, la matematica e la teoria dei sistemi. La sua pratica artistica si esprime, inoltre, attraverso l’insegnamento e la ricerca presso la School of Architecture di Hong Kong, la Central Saint Martin’s University of Art di Londra, la Naba di Milano e il Dipartimento di Architettura di Cagliari dove coordina il LaDU, laboratorio di densità e trasformazione urbana. www.alessandrocarboni.org

Info Mostra: Inverse power of wavelengths
Autore: Alessandro Carboni
Sede: F_AIR, via San Gallo 45/r
Genere: Arte contemporanea, Performance
Periodo: 7 marzo
Inaugurazione: 7 marzo, ore 18 Ingresso libero

Contatti:
Ufficio Stampa Palazzi Florence Corso Tintori 21, Firenze Telefono: 055-0332956 [email protected] www.palazziflorence.com

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