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Concluso il Forum Universale delle Culture di Napoli

888 attività, 144 progetti, 159 giorni di programmazione, 418 mila spettatori/visitatori. Sono i numeri, importanti, del Forum Universale delle Culture di Napoli che, a conclusione di sette mesi di attività, ha chiuso i battenti in questi giorni. Ma il bilancio, come hanno sottolineato il Commissario della Fondazione Forum 2013, Daniele Pittèri, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, va ben aldilà del pur significativo rendiconto numerico: dopo tanti anni la città partenopea ha infatti di nuovo vissuto un progetto culturale di ampio respiro che deve costituire il primo passo di un processo di lungo periodo, quale del resto era la finalità del Forum come recita il format nato a Barcellona nel 2004. Inoltre Napoli, attraverso il Forum, si è di nuovo riconnessa con i circuiti internazionali della produzione culturale e artistica: sul totale di oltre 2 mila, sono stati infatti ben 841 gli artisti, performer e relatori stranieri, 91 le istituzioni estere coinvolte, per un totale di 68 paesi esteri rappresentati. Una fitta rete di relazioni costruita da maggio a dicembre 2014, di cui Napoli dovrà far tesoro, così come dovrà mettere a costante regime il coinvolgimento dell’intero tessuto urbano e non solo dei classici luoghi deputati a spettacoli e dibattiti nel centro storico. Il Forum ha reso protagoniste infatti tutte le dieci municipalità cittadine e sono state ben 50 le scuole che hanno presentato propri progetti nel corso della manifestazione. I convegni o workshop sono stati 283, i concerti e dj set 120, gli spettacoli teatrali 90: una realtà unica in Italia, con pochi raffronti anche a livello europeo.
888 attività, 144 progetti, 159 giorni di programmazione, 418 mila spettatori/visitatori. Sono i numeri, importanti, del Forum Universale delle Culture di Napoli che, a conclusione di sette mesi di attività, ha chiuso i battenti in questi giorni. Ma il bilancio, come hanno sottolineato il Commissario della Fondazione Forum 2013, Daniele Pittèri, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, va ben aldilà del pur significativo rendiconto numerico: dopo tanti anni la città partenopea ha infatti di nuovo vissuto un progetto culturale di ampio respiro che deve costituire il primo passo di un processo di lungo periodo, quale del resto era la finalità del Forum come recita il format nato a Barcellona nel 2004. Inoltre Napoli, attraverso il Forum, si è di nuovo riconnessa con i circuiti internazionali della produzione culturale e artistica: sul totale di oltre 2 mila, sono stati infatti ben 841 gli artisti, performer e relatori stranieri, 91 le istituzioni estere coinvolte, per un totale di 68 paesi esteri rappresentati. Una fitta rete di relazioni costruita da maggio a dicembre 2014, di cui Napoli dovrà far tesoro, così come dovrà mettere a costante regime il coinvolgimento dell’intero tessuto urbano e non solo dei classici luoghi deputati a spettacoli e dibattiti nel centro storico. Il Forum ha reso protagoniste infatti tutte le dieci municipalità cittadine e sono state ben 50 le scuole che hanno presentato propri progetti nel corso della manifestazione. I convegni o workshop sono stati 283, i concerti e dj set 120, gli spettacoli teatrali 90: una realtà unica in Italia, con pochi raffronti anche a livello europeo.

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