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Gli Addotti e i casi di Rapimento Alieno spiegati da Federico Bellini e Ambra Guerrucci

I rapiti o gli addotti sembrano, apparentemente, essere presi a caso da tutti gli strati della società, comprendendo studenti, casalinghe, segretarie, scrittori, uomini d’affari, professionisti, musicisti, psicologi, operai, etc. Gli esami psicologici eseguiti sugli addotti non hanno rivelato prove di disturbi emotivi che possono aver determinato questo genere di esperienze, tanto che un ampio numero di persone godono di un ottima salute mentale. Alcuni di loro sono autosufficienti e sembrano aver bisogno principalmente di un aiuto per integrare, semplicemente, queste esperienze di rapimento con il resto della loro esistenza, altri, invece, sono stati sopraffatti dall’impatto traumatico e dalle implicazioni filosofiche emerse dopo queste esperienze, cercando, quindi, un aiuto sul piano emotivo. Lo sforzo di scoprire una tipologia psicologica associata alle vittime dei rapimenti è spesso infruttuoso, specie per la tendenza di un individuo che è stato affetto da esperienze fuori dell’ordinario, ma in questa, come in ogni ipotesi concernente la personalità dei rapiti, è importante tenere a mente che gli incontri possono, in molti casi, essere iniziati già dalla prima infanzia in quanto retaggio di un problema a livello familiare. Essenzialmente, l’impressione è che i rapiti siano un gruppo di persone singolarmente aperte e intuitive, meno tolleranti del normale rispetto all’autoritarismo della società, e più flessibili ad accettare la diversità e le esperienze fuori dal comune. Altro elemento che li contraddistingue è la “dissociazione”, in questo caso è importante rendersi conto che è un mezzo attraverso il quale la personalità supera un esperienza traumatica, rifiutando una parte di sé per mantenere delle emozioni sconvolgenti lontane dalla quotidianità. Pur permettendo al resto della psiche di funzionare come meglio può, gli addotti usano la dissociazione come mezzo per affrontare le loro esperienze traumatiche, ovvero, per allontanarle dai ricordi coscienti. Secondo i ricercatori, gli addotti e/o i contattisti possiedono a priori una certa predisposizione psichica che rende possibile una sviluppata percezione extrasensoriale. Seppure ci siano casi spiegabili con consuete problematiche mentali, in molti altri casi studiati, il fenomeno è reale e le menti dei soggetti entrano in contatto con una qualche forza, energia o intelligenza che, il più delle volte, finisce per sconvolgere le loro funzioni intellettive. Le gravi forme di psicopatia rilevate in molti soggetti contattati non erano presenti prima che essi comunicassero con gli extraterrestri (anche se sono state la conseguenza di tali esperienze), e questo convalida chiaramente la realtà del fenomeno. Purtroppo, in molti casi di contatto, la pericolosità sta nel fatto che la maggioranza di queste persone partecipa, a tale avventura, con la convinzione che i “Fratelli dello Spazio” siano buoni e non abbiano alcuna intenzione di danneggiarli; così dovrebbe essere, ma la realtà dopo anni di esperienze è risultata molto diversa perché nella maggior parte dei casi, infatti, queste persone perdono il loro equilibrio, oppure semplicemente, in virtù della loro fedeltà incondizionata a queste entità, vengono ingannate per anni. In molti di loro, inoltre, è stata riscontrata una forte componente “fideistica” che non ha tardato per molti a costituirsi in gruppi o vere e proprie sette pseudo-religiose, mettendo su di un piedistallo divino queste “guide extraterrestri o cosmiche”. Ne è seguita, spesso, anche una diffusa capacità di trovare adepti, esasperando spesso tali situazioni e portandole, non raramente a livelli tragicomici. Quando parliamo di contatti tra umani ed extraterrestri sorge spontaneo un interrogativo: gli addotti sono scelti casualmente o vengono individuati a priori dagli extraterrestri? In realtà ambedue le versioni sembrano avere argomentazioni a loro favore, ma dopo aver analizzato certi casi, si è pensato che la predisposizione genetica di alcuni individui sia la causa principale dei loro sequestri. Inoltre, le persone con una mente particolarmente aperta e ricettiva, come i medium, i veggenti, i parapsicologi, etc., hanno maggiore probabilità di “sentire” i loro messaggi e di essere da questi contattati rispetto alle persone che non possiedono tali facoltà paranormali; non si può escludere che coloro che avranno contatti con gli alieni, nascano o siano già nati con una determinata predisposizione che li prepara a questa esperienza quando essa si verificherà. La tesi è ulteriormente avvalorata dal fatto che più di una volta, quando diverse persone si trovano di fronte a un fenomeno di natura ufologica, solo alcuni vedono l’anomalia mentre gli altri non lo scorgono affatto, in casi come questi viene peraltro scartata l’ipotesi di una allucinazione collettiva, dal momento che generalmente l’avvistamento provoca altri effetti, identici a quelli che si producono nella maggior parte degli avvistamenti, quale che sia la zona del pianeta in cui si verificano. Una caratteristica che sembra comune a tutti è costituita dalle conseguenze che l’esperienza riversa sulle loro vite, in quanto provoca mutamenti radicali nella personalità e nel modo di vivere: 1) si isolano dalla famiglia, gli amici, e cambiano improvvisamente lo stile di vita che aveva condotto prima di allora; 2) non è raro che il soggetto divorzi, quantunque abbia una famiglia numerosa e non abbia avuto problemi coniugali precedenti; 3) cominciano a viaggiare molto più di prima e a condurre una vita molto più attiva; 4) parlano in pubblico per diffondere la loro esperienza, conferendo all’accaduto anche un significato spirituale; 5) fondano a volte vere e propri scuole di pensiero o movimenti a cui aderiscono in genere molti discepoli; 6) i discepoli, spesso, cominciano ad incitarli perché essi vadano per il mondo dimostrando i poteri che hanno acquisito; 7) spesso nascono nei gruppo che si formano, sentimenti di invidia, narcisismo e in casi più gravi anche veri e propri deliri, a tutto questo, compaiono anche sofferenze e problemi derivati dall’ostilità delle autorità o di coloro che si oppongono alle loro idee. Spesso nascono discussioni, dispute e ribellioni tra i discepoli che distorcono il messaggio, interpretandolo secondo i propri interessi, frazionando così il movimento stesso; 8) comune a tutti gli addotti è la loro straordinaria capacità di ampliare i propri “orizzonti mentali”, acquistano maggiore capacità di esprimersi, sembra addirittura che siano state inculcate loro conoscenze che, non di rado, sono del tutto differenti con la cultura dell’individuo (questo avviene, non di rado, senza che la persona abbia letto o studiato alcunché sull’argomento); 9) spesso le nuove idee vengono trasmesse loro per via telepatica dagli extraterrestri; 10) alcuni di essi ricevono anche dei “poteri” che si diversificano da un addotto all’altro, questi poteri possono rivelarsi forti e straordinari in alcuni e mancare del tutto ad altri; 11) riescono a curare le malattie e non di rado sono a loro volta guariti “miracolosamente” dagli extraterrestri; 12) in alcuni si sviluppa il dono della chiaroveggenza prevedendo fatti importanti e particolari, a volte con successo, altre volte fallendo, facendo perdere fiducia e credibilità al soggetto; 13) molti dal carattere timido e con difficoltà ad esprimersi in pubblico, diventano improvvisamente loquaci e possono affrontare auditori affollati e persone molto più colte di loro; 14) anche se spesso predicano “dottrine” difficili da accettare, sembra che dispongano di una forza inconscia che li aiuta ad attirare discepoli e a creare autentiche scuole di seguaci; 15) in molti casi, il denaro necessario per espandere le loro idee giunge secondo modalità molto strane e del tutto particolari.

Sebbene alcuni rapiti possano ricordare un’unica esperienza drammatica, quando si indaga accuratamente su un caso del genere, di solito emerge che gli incontri hanno avuto luogo sin dall’infanzia. Gli indizi rivelatori di rapimenti avvenuti in età giovanile comprendono: il ricordo di una “presenza di piccoli uomini” o di altri piccoli esseri in camera da letto, di luci intense inesplicabili, ronzii o sensazioni vibratorie, esseri fluttuati all’ingresso o all’esterno della casa, visioni ravvicinate di UFO, sogni particolarmente vividi di essere trascinati in strane stanze o luoghi chiusi dove si viene sottoposti a procedimenti di analisi, amnesie temporali di una o più ore. Risvegliarsi come paralizzati, con un senso di terrore e avvertire presenze o strani esseri nella stanza sono indizi comuni sia nei bambini che negli adulti, ma a volte le creature aliene vengono ricordate come amichevoli compagni di gioco, o persino come guaritori. Spesso durante la prima infanzia, gli extraterrestri si presentano come protettori, ma gli incontri diventano più seri e traumatizzanti a mano a mano che i soggetti si avvicinano alla pubertà. Tuttavia i bambini in tenera età possono rimanere terrorizzati dall’esperienza di essere sottratti alla propria famiglia e trascinati in Cielo contro la proprio volontà, per essere sottoposti a procedimenti dolorosi. Frequentemente accade che il bambino racconti ai genitori esperienze che considera reali, ma riceva la risposta che si tratta solo di sogni, è chiaro che i soggetti imparano a nascondere nel subconscio la loro esperienza e spesso decidono di non parlarne con nessuno sino a quando, da adulti, non inizieranno ad indagare quanto accadutogli. I rapimenti si ripetono nelle famiglie da più generazioni, anche in questo caso la vaghezza dei ricordi rende difficile stilare delle statistiche utili sui parenti coinvolti, a causa delle reminiscenze imposte dagli alieni. Seppure i rapimenti o le esperienze ad essi correlate possano ripresentarsi per tutta la durata di un esistenza, lo schema e la sequenza temporale di questi fenomeni non sembra chiara. Alcuni ricercatori sono convinti che i rapimenti abbiano luogo in momenti di particolare stress, di predisposizione mentale o di vulnerabilità, ma questo non è un fatto assodato con certezza, perché uno degli aspetti più sconvolgenti del fenomeno, sia per i ricercatori stessi che per le vittime, sebbene per ragioni differenti, è l’imprevedibilità del suo ripetersi. E’ comune, inoltre, una sensazione generalizzata di vulnerabilità, specialmente di notte, dell’aver paura degli ospedali (derivata dalle analisi cui il soggetto viene sottoposto sulle navi spaziali), la paura di volare, degli ascensori, degli animali, degli insetti e del contatto sessuale; particolari suoni, odori, immagini e attività provocano, inoltre, sensazioni fastidiose senza una specifica ragione. Insonnia, paura del buio e di rimanere soli durante la notte, l’ossessione di dover chiudere le finestre per proteggersi dagli intrusi, dormire con la luce accesa (da adulti), sogni traumatizzanti e l’incubo di trovarsi in luoghi chiusi o in una strana nave spaziale, sono altrettanto comuni. Strane abrasioni, tagli o altri segni sul corpo apparsi durante la notte, inspiegabili perdite di sangue dal naso, dalle orecchie, dal retto, sono fenomeni che di per sé possono anche passare inosservati ma che acquistano significato in associazione al fenomeno. Altri sintomi, che in seguito si rivelano specificatamente legati ad alcuni aspetti dell’esperienza di rapimento, comprendono dolori al seno, fastidi di carattere urologico o ginecologico, tra i quali inspiegabili difficoltà nel corso della gravidanza e persistenti sintomi gastrointestinali. Sono presenti anche ulteriori particolari fenomeni, ad esempio: l’apparente capacità di viaggiare con il pensiero che possiedono gli extraterrestri e, in alcune occasioni, anche i rapiti stessi, ovvero, il convincimento che le loro esperienze non avvengono nel nostro universo spazio-temporale, o che spazio e tempo siano “compresenti”; la consapevolezza dell’esistenza di altre forme di realtà oltre la nostra, oltre il “velo”; la profonda sensazione di una apertura o di un ritorno alla sorgente dell’essere e della creazione, o Coscienza Cosmica, che i rapiti immaginano come un indescrivibile luce divina o “Casa”; il fatto che molti sentano di possedere una doppia personalità umana-aliena, cioè che essi stessi abbiano origini extraterrestri e la sensazione di rivivere in maniera coinvolgente avvenimenti del passato, all’interno del grande gioco della Reincarnazione.

Messaggeri del Cosmo
Ma cosa dicono gli extraterrestri agli umani rapiti o contattati? Chiedono loro qualcosa sul nostro mondo e la nostra civiltà? Solitamente no, perché pare infatti che sappiano già tutto su di noi, e tendono invece a raccontare alcune cose che riguardano se stessi, descrivendo i pianeti in cui vivono, parlando dei loro viaggi, delle bellezze dell’Universo e, quasi sempre, non lesinano raccomandazioni su come dovremmo comportarci. Il contenuto delle conversazioni tra terrestri ed extraterrestri è solitamente incentrato sui cinque argomenti che elencheremo, anche se non mancano occasioni in cui entrano nel merito delle più svariate tematiche: 1) Ecologia. Gli extraterrestri affermano che noi umani stiamo distruggendo la Terra, che presto la vita non sarà più possibile, che le bombe e l’energia atomica costituiscono un serio pericolo per l’umanità. 2) Scienza. A molti vengono dettate formule che si riferiscono a diversi settori della scienza. Non sono pochi che hanno costruito motori attenendosi alle loro istruzioni, mentre altri hanno ricevuto formule complicate che non sono riusciti a capire, e che nessuno ha ancora decifrato. Inoltre è da considerare che alcune grandi conquiste dell’umanità, perlomeno nel passato, siano dovuto a messaggi ricevuti in questo modo. 3) Cosmogonia. I messaggi si riferiscono alle origini e al funzionamento dell’Universo e, pertanto, sono correlate con Dio. Gli alieni amano parlare del firmamento e in alcuni casi le loro affermazioni si sono rivelate dei falsi, ma a parte ciò, non sappiamo ancora oggi quale sia il motivo che li induce a raccontarci delle menzogne. 4) Religione e Morale. I messaggi sono una sorta di “codice” morale, indicano una serie di norme di vita che noi umani dovremmo seguire e che in genere tendono a rinsaldare la fede dell’addotto. Nonostante questo, esistono casi in cui i messaggi si distaccano chiaramente dalla fede e dalla religione, costringendo i soggetti ad abbandonare i principi morali adottati fino a quel momento, per altri del tutto nuovi e diversi. 5) il futuro del pianeta. Gli extraterrestri si spacciano per i nostri salvatori e vogliono aiutarci a superare la difficile situazione in cui si trova la Terra, raccontando spesso di catastrofi naturali o artificiali che si verificheranno in un prossimo futuro, in cui loro verranno in aiuto per salvare dei presunti “eletti”, persone speciali scelte tra tutta la popolazione mondiale.

Non di rado capita che i contattati recepiscano dei messaggi anche del tutto insensati, per esempio di quando ordinarono a un contadino di presentarsi al Presidente della Repubblica per comunicargli un certo messaggio, mentre in altri inviarono un analfabeta a trasmettere una complessa comunicazione ad alcuni uomini di scienza. Uno dei casi più celebri fu la richiesta di camion di frutta che gli alieni denominati W56 (il Caso Amicizia) fecero ad alcuni loro compagni di avventura terrestri, per un non meglio – e mai – specificato utilizzo. Ma capita spesso che il messaggio debba essere scritto e poi diffuso attraverso i media, così che possa raggiungere il maggior numero possibile di persone. Alcuni messaggi scritti sono diventati, durante i millenni, testi universalmente conosciuti per il loro straordinario contenuto spirituale e ultra-terreno: ad esempio il Corano e la stessa Bibbia, ricevuta, in questo caso da dei “contattati religiosi”. Questi testi hanno contribuito in grande misura e senza alcun dubbio a formare lo spirito filosofico e morale dell’uomo, ancora oggi fortemente vincolato e condizionato da questi principi. Il contenuto dei messaggi extraterrestri, contiene, addirittura, anche riferimenti “mistici” proprio come quelli ricevuti dai profeti e dai veggenti religiosi, dove lo scenario che prospettano è sostanzialmente catastrofico. I messaggi mariani, ad esempio, ci annunciano per lo più le grandi calamità che colpiranno la Terra in un futuro molto prossimo, se l’umanità non si convertirà e non obbedirà a Dio e, allo stesso modo, gli extraterrestri ci avvisano che è ormai vicino il tempo in cui sul nostro pianeta si verificheranno grandi cambiamenti e cataclismi. Ci parlano di interi continenti che sprofonderanno, modifiche dell’orbita terrestre e di ogni sorta di apocalisse, non meno terrorizzanti di quelle annunciate dai profeti della Bibbia per i peccatori; pare, quindi, che i nostri fratelli cosmici, si divertano come la Madonna o Dio stesso, ad impaurirci. Fortunatamente la gran parte dei messaggi ricevuti non ha avuto la stessa sorte, alcuni si sono persi strada facendo, svanendo nel nulla subito dopo essere stati trasmessi, quasi a dimostrare un continuo tentativo di inculcare nuove “informazioni” alla popolazione mondiale e che, in una sorta di immenso e globale esperimento, possa risultare vincente un idea piuttosto che un altra. Ovviamente, tutto questo contribuisce a creare confusione, conflitti e divisioni, necessari per gli alieni=arconti nel tenere la popolazione continuamente sotto scacco. In questi ultimi decenni è stata la ricerca pionieristica dell’artista e scultore Budd Hopkins di New York (il suo lavoro si è svolto nel corso di due decadi con centinaia di rapiti), che ha stabilito la reale consistenza del fenomeno dei rapimenti ad opera di entità extraterrestri. Il primo libro di Hopkins, Missing Time, pubblicato nel 1981, documentava i periodi di tempo privi di logiche spiegazioni e i sintomi associati che testimoniavano l’effettiva realtà dei fenomeni di abduction, nonché i dettagli caratteristici di tali esperienze. Hopkins, inoltre, scoprì che tali episodi erano correlati con piccoli tagli prima di allora rimasti inspiegabili, ferite corporali, cicatrici di varia forma e che forse venivano persino inseriti piccoli oggetti e impianti nel naso, nelle gambe e in altri parti del corpo. Nel suo secondo libro, Intruders, pubblicato nel 1987, Hopkins spiegò gli episodi a sfondo sessuale e riproduttivo che avevano cominciato ad essere associati al fenomeno dei rapimenti. Da tutto questo si constatava una serie di metodiche, tra cui esami manuali o strumentali con osservazioni e procedure di tipo urologico e ginecologico, nonché il verificarsi di altri eventi che includevano vari esami per mezzo di macchine, tra cui la visione e la presentazione di bambini ibridi; tutti fenomeni che saranno ulteriormente spiegati nei prossimi capitoli.

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