Le immagini di Karine Laval sembrano quadri astratti , dove il cielo , l’acqua e il sole si confondono inesorabilmente tra di loro, e i bagnanti ritornano ad essere bambini , tutti in fila al trampolino in attesa del tuffo liberatorio. Ma il soggetto che la giovane fotoreporter francese immortala è la” Piscina”.

trampolini e di vasche, e dall’altro ci raccontano il calore ed i sentimenti vitali dell’estate.
Di quell’estate inebriata dai felici ricordi dell’infanzia e che porta il profumo delle creme abbronzanti e dopo sole e il sapore dei ghiaccioli al tamarindo.

La 38enne parigina di nascita ma newyorkese di adozione, ha fotografato le piscine di buona parte del continente Europeo dalla Svezia alla Spagna, con una finalità: tornare ragazzina e immortalare l’incantevole relazione che unisce l’acqua e l’estate. Il risultato di questo suo lavoro è stata la serie” The Pool “, le cui fotografie sono state esposte alla Bonnie Benrubi Gallery di New York fino a settembre 2010, per la mostra collettiva “Hot Fun in The Summertime”.

L’idea di Karine di fotografare piscine nasce dal suo rapporto speciale con l’acqua, dalla passione che prova nei confronti dei suoi colori e delle sue sfumature. Karine dice che non ne può fare a meno , per lei l’acqua è come l’ossigeno ed aggiunge che riesce a vivere a Manatthan solo perché è circondata da acqua.

Il suo intento è quello di suscitare in chi guarda sentimenti positivi, legati all’infanzia, legati alla memoria collettiva : attraverso le foto Karine vuole evocare, il piacere dell’estate quando le giornate sono interminabili perché si è in vacanza, e la felicità della gente che gioca con l’acqua.

Il suo amore per l’acqua nasce verso i tre anni quando suo papà la butta in acqua e in quella sensazione di precarietà lei le giura amore eterno.
Karine Laval , da buona appassionata di musica indica che tipo di musica potrebbe essere la colona sonora di “The Pool” : dai Sigur Ros , per le loro atmosfere dilatate alla Bossa nova per il suo sapore tropicale.

Possiamo dire di trovarci di fronte ad una artista molto determinata, infatti Karine , è da quando è 14enne che vuole fare questo mestiere e così è stato.
Lei ama tutte piscine che ha fotografato nessuna esclusa, perché ognuna è legata ad una esperienza personale. Alcune le ama per l’atmosfera che emanano, altre per il sorprendente risultato finale delle foto.
Ma le sue preferite sono quella di Cascais e quella di Oslo perché sono in perfetta sintonia con la natura, e perché grazie ai loro stupendi trampolini anni 50 è riuscita a lavorare molto sulle prospettive e mescolare acqua e cielo. La sua condizione ideale è logicamente l’estate magari in riva al mare ed accanto alla persona che ama.
Katerin Laval fotografa l’estate e fa dell’acqua la sua quintessenza
Le sue immagini hanno una certa assonanza con l’estetica Bauhaus.