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Le tecnologie di frontiera di Denis Santachiara

A lui è stato affidato «Principia – Stanze e sostanze delle arti prossime », un percorso multisensoriale che dal 12 aprile mette in scena in piazza Duomo la scienza. Otto stanze progettate da Denis Santachiara, in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, dove le più innovative scoperte scientifiche verranno reinterpretate “manipolando la scienza per creare opere d’arte uniche, che utilizzano un principium, riconducibile essenzialmente alle ultime e più avanzate tecnologie”, spiega il designer, che ha sempre amato integrare nelle creazioni le tecnologie.
“Uno dei punti su cui torno spesso nel mio lavoro è il rapporto con la tecnologia“, ha dichiarato. Per poi aggiungere del fascino di quelle che chiama “tecnologie di frontiera” come l’elettronica, l’informatica, che nascondono la causa e mostrano l’effetto introducendo “la pratica del prestigiatore: più la causa è lontana dall’effetto che genera e più c’è un effetto magico”. Insomma, un progettista appassionato inevitabilmente alla tecnologia, intesa come magia, strumento esaltante la funzionalità quando non anche l’aspetto.
A lui è stato affidato «Principia – Stanze e sostanze delle arti prossime », un percorso multisensoriale che dal 12 aprile mette in scena in piazza Duomo la scienza. Otto stanze progettate da Denis Santachiara, in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, dove le più innovative scoperte scientifiche verranno reinterpretate “manipolando la scienza per creare opere d’arte uniche, che utilizzano un principium, riconducibile essenzialmente alle ultime e più avanzate tecnologie”, spiega il designer, che ha sempre amato integrare nelle creazioni le tecnologie.
“Uno dei punti su cui torno spesso nel mio lavoro è il rapporto con la tecnologia“, ha dichiarato. Per poi aggiungere del fascino di quelle che chiama “tecnologie di frontiera” come l’elettronica, l’informatica, che nascondono la causa e mostrano l’effetto introducendo “la pratica del prestigiatore: più la causa è lontana dall’effetto che genera e più c’è un effetto magico”. Insomma, un progettista appassionato inevitabilmente alla tecnologia, intesa come magia, strumento esaltante la funzionalità quando non anche l’aspetto. Continua a leggere su Alchimag: http://www.alchimag.net/2011/10/26/denis-santachiara/

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