Dall’ortografia e punteggiatura alla lucidità critica.
L’opportunità è ghiotta: entrare a far parte di una comunità di appassionati lettori o anche solo lasciare il proprio commento sul sito dove si è appena acquistato un libro per far sapere che cosa se ne pensa agli utenti che verranno. Le motivazioni che spingono a una condivisione simile sono le più varie, ma a prevalere è quello spirito di comunità che Internet ha risvegliato in molte persone che, così come vanno alla ricerca di recensioni affidabili per i beni o i servizi di cui hanno bisogno – che siano prodotti elettronici, hotel e vacanze, vini o dischi – allo stesso tempo si sentono in dovere di contribuire con una testimonianza della propria esperienza.
Questo meccanismo fa sì che, con qualche debita eccezione prontamente segnalata, la quasi totalità delle recensioni che si trovano sui siti affidabili risponda effettivamente al gradimento dei clienti, nel nostro caso i lettori, e non a qualche logica di mercato poco trasparente. Le recensioni libri naturalmente non fanno eccezione.

• L’importanza della recensione

Come fare, allora, a scrivere un contributo che sia al tempo stesso informativo e considerato valido dagli altri utenti? Una recensione ben valutata da chi la leggerà è il segreto per diventare membri rispettati della community e avere così la soddisfazione di essere considerati validi interlocutori, con la possibilità di far nascere interessanti conversazioni e conoscere altri amanti dei libri.
Al contrario, un parere scritto di fretta e poco argomentato non farà altro che “inquinare” la reale valutazione di un libro, motivo per cui gran parte delle comunità fanno in modo di rendere ininfluenti le recensioni che non vanno incontro a un certo standard.

• Scrivere bene

Il web permette a tutti di essere critici letterari, insomma, e di poter essere letti da più persone che i grandi giornalisti della carta stampata. È bene pertanto presentarsi con un po’ di cura e attenzione. Per prima cosa, le recensioni dei libri devono essere scritte in un buon italiano, con un uso corretto dell’ortografia, della sintassi e della punteggiatura, evitando le maiuscole (che in Rete equivalgono a urlare), i troppi punti esclamativi o puntini di sospensione: queste regole, che valgono per tutte le recensioni, sono ancora più importanti in un contesto dove la qualità della scrittura è vitale.

• Oggettivi e soggettivi

È poi necessario indicare gli estremi del libro – autore, titolo, anno di pubblicazione, casa editrice, quando non sono già previsti dalla pagina di riferimento – e comunicare la propria esperienza con l’autore in questione, se di lui o di lei si è già letto qualcosa o si è degli assoluti neofiti. Poi, componendo il parere, bisogna sforzarsi di essere oggettivi, giudicare in modo indipendente stile e contenuto, le particolarità lessicali, le eventuali somiglianze con altri titoli dello stesso autore o di altri scrittori; infine è il momento del giudizio soggettivo, articolato quanto basta e mai banale (“bello” o “brutto” non sono mai giudizi informativi).