In questo nuovo libro ho cercato d’individuare quali saranno le tendenze future che si svilupperanno in Amazzonia, l’area strategica più importante del pianeta, considerando che nel 2060 l’economia mondiale sarà completamente cambiata rispetto ad oggi e i paesi che oggi sono in via di sviluppo, saranno i dominanti e avranno bisogno sempre di più risorse per espandere le proprie economie. Nell’ultimo capitolo del libro vi è il “decalogo” per quella che dovrebbe essere, secondo me, l’Amazzonia eco-sostenibile, da lasciare alle generazioni che verranno.  
Quasi ogni giorno i mass media riportano che il problema principale dell’Amazzonia è la deforestazione selvaggia e che il “polmone del mondo” è in pericolo. Queste informazioni, in parte vere, creano però un esagerato allarmismo, e spingono l’opinione pubblica ad appoggiare la demarcazione d’enormi territori trasformandoli in “aree indigene”. Chi dirige realmente il processo di demarcazione delle terre indigene? Nell’Amazzonia del XXI secolo però vi è anche un’altra tendenza che si oppone all’indigenismo e propone l’industrializzazione forzata e l’estrattivismo come modelli da seguire. Quale sarà il futuro dell’area strategica più importante del pianeta? L’autore cerca d’individuare quali saranno le tendenze future che si svilupperanno in Amazzonia, anche considerando che nel 2060 l’economia mondiale sarà completamente cambiata rispetto ad oggi e i Paesi che oggi sono in via di sviluppo, saranno i dominanti e avranno bisogno sempre di più risorse per espandere le proprie economie