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In occasione del bicentenario verdiano appena concluso, e dopo il successo della tournee americana, l’Accademia Corale Stefano Tempia presenta “Verdi nostro contemporaneo” che si svolgerà lunedì 27 gennaio alle 21 presso il Teatro Vittoria di via Gramsci 4 a Torino. Il concerto nasce dall’invito che l’Ensemble Nuove Musiche ha rivolto a sette compositori italiani contemporanei chiamati a confrontarsi con altrettante liriche da camera verdiane rileggendole attraverso la propria estetica compositiva. «Tornate all’antico – esortava, d’altra parte, lo stesso compositore – e sarà un progresso». D’accordo con il maestro di Busseto gli autori che hanno risposto all’appello da Azio Corghi, Fabrizio De Rossi Re, Marco Betta a Marcello Pusceddu, Riccardo Piacentini, Giorgio Colombo Taccani e Marco Lombardi. Accanto alle reinterpretazioni, nel ricco programma della serata, troveranno posto anche alcune liriche verdiane (Il tramonto, L’esule e La zingara) che verranno proposte nella loro versione originale per voce e pianoforte. Sul palco, diretti da Guido Maria Guida, il soprano Renata Campanella, voce storica dell’Ensemble, Mario Brusa, voce recitante, e i sei strumenti dell’Ensemble: flauto, clarinetto, pianoforte, percussioni, violino, violoncello.
Il progetto, che ha debuttato al Teatro Verdi di Busseto nel gennaio 2013, ha preso forma in occasione del Bicentenario Verdiano ed è stato ospitato, su espresso desiderio di Philip Gossett, tra i massimi studiosi dell’opera verdiana, in una lunga tournee negli Stati Uniti, da Philadelphia a Boston.
Ad aprire il concerto sarà la rielaborazione di L’abandonnée e Ad una stella, Preludio “Ad una stella”, di Azio Corghi per voce e cinque esecutori. Subito dopo Fabrizio De Rossi Re proporrà la sua La seduzione per canto, vibrafono e pianoforte e lascerà quindi posto a Il tramonto e La zingara, per voce e pianoforte, nella versione originale di Giuseppe Verdi. Tornando alla contemporaneità sarà quindi il momento di Perduta ho la pace, per voce e sei esecutori, nella variante ideata da Marco Betta, come racconta lui stesso, a partire da «un Natale immaginario, in una città qualsiasi, immaginando il Verdi poverissimo nell’inverno della sua giovinezza». A seguire Quando tace il mondo inter di Marcello Pusceddu, per voce, clarinetto e pianoforte, tratto da Nell’orror di notte oscura e quindi L’esule, per voce e pianoforte, nell’originale versione verdiana. Concluderanno la serata Deh..oh…, per voce e sei esecutori , riscritto da Riccardo Piacentini a partire dal Deh pietoso oh addolorata, Ier…, una riverberazione selettiva per voce e sei esecutori, di Giorgio Colombo Taccani tratto da Il poveretto e, nel finale, 1843: un anno nella vita di Giuseppe Verdi l’elaborazione per voce, voce recitante e sei esecutori di Marco Lombardi.
Biglietti: Intero euro 18, Ridotto (under 25, over65, Pyou Card) euro 12, Ridotto studenti euro 8.
INFO BIGLIETTERIA: Per ogni informazione e per l’acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30) all’Accademia Corale Stefano Tempia in via Giolitti 21/A 10123 Torino, Tel. 0115539358 Fax 0115539330, e-mail [email protected]. I biglietti sono acquistabili anche on-line su Soft Tickets all’indirizzo www3.anyticket.it . Nel giorno del concerto sarà possibile acquistare il biglietto presso il Teatro Vittoria di via Gramsci, n. 4 a partire dalle ore 20.30.
Tags: Stefano Tempia, Teatro Vittoria, Verdi nostro contemporaneo
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