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“La musica non è solo musica: è una terapia!”, afferma Steve, il cantante dei Kodaline. Steve Garrigan (voce), Mark Prendergast (chitarra), Vinny May (batteria) e Jason Boland (basso), hanno pubblicato 18 giugno il loro album d’esordio, dal titolo In A Perfect World. Questo quartetto irlandese si è imposto all’attenzione del grande pubblico con il brano All I Want, accompagnato da un video intenso che ha ricevuto un ottimo successo.
Steve Garrigan è l’autore principale dei brani, ma tutto il gruppo partecipa al processo creativo. “Ognuno di noi dà il proprio contributo”, spiega Jason. “Tutte le canzoni parlano di cose che abbiamo vissuto personalmente”.
La band ha composto l’album in quattro luoghi diversi: la contea irlandese di Leitrim, il Worcestershire, lo Yorkshire e il Galles. E ciascuna location ha influenzato le canzoni in modo determinante.
Saranno in concerto il 7 Dicembre al tunnel, prevendite ticketone, vivaticket e bookingshow. Presto in giro ci saranno le recensioni del loro nuovo album. Se stessi cercando altre recensioni relative a cantanti, musica ed eventi, fai un salto su 40secondi.com, il sito specializzato in recensioni che non ti annoiano con contenuti inutili e superflui. I kodaline sono un quartetto che fa alternative rock. Originariamente erano conosciuti come 21 Demands, la band che ha fatto la storia nel Marzo 2007 con il loro singolo di debutto “Give Me a Minute”. Nel 2011 la band ha cambiato il suo nome in Kodaline. La forza della band è sicuramente da ricercare nel pop, nelle melodie accattivanti, dolci e ben legate tra di loro, oltre a testi semplici e universali. In realtà nei brani dei Kodeline gli ambienti romantico-melanconici sono onnipresenti. Per fare tutto questo il gruppo abusa un po’ degli slanci lirici e delle armonie vocali, una linea musicale che secondo gli stessi componenti si basa però sul concetto di musicoterapia: “La musica non è solo musica, ma deve avere uno scopo: è una terapia!” Sin da bambini Stephen Garrigan e Mark Prendergast iniziano a cantare nel coro della città di Swords. Dopo circa due anni, il gruppo si forma con Vinny May alla batteria e qualche anno dopo si completa la line-up con Jason Boland al basso. I Kodaline iniziano così la loro gavetta nel circuito delle band locali di Dublino e si fanno rapidamente conoscere ad un pubblico più ampio rendendo disponibili in rete, ma con parsimonia, alcuni titoli del loro primo album In A Perfect World, registrati nel corso del 2012 in differenti luoghi come la contea irlandese di Leitrim, il Worcestershire, lo Yorkshire e il Galles. Malgrado i primi brani suscitino curiosità, il resto dell’album non è particolarmente sorprendente. La produzione è piuttosto omogenea e senza incrinature. Le parole dei testi girano essenzialmente attorno agli stessi temi, ovvero le sconfitte sentimentali come All I Want, le promesse di felicità, i rapporti interpersonali e gli amori perduti come in Talk, brano firmato da Mark Prendergast. Una certa freschezza pervade l’ascoltatore tre minuti prima della fine del disco. Way Back When è infatti una boccata di aria fresca che lascia sperare in un seguito meno strappalacrime per un gruppo dal forte potenziale.
Tags: recensioni album, recensioni kodaline, recensioni musica
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