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Il fascino della musica classica.

La musica classica (etimologicamente: “musica che serve da modello“, “che pone le basi“) è la musica colta occidentale composta in quella stagione creativa che va dall’undicesimo secolo fino ai primi anni del Novecento.[1]
A differenza quindi degli altri tipi di arte (pittura, scultura, ecc…), nella storia della musica il periodo classico non indica l’età antica greco-romana.
I confini della categoria sono tuttavia imprecisi e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri, dunque ciò che oggi si definisce classico non lo era ai tempi in cui venne composto.

Si può dividere la musica classica in diversi periodi e stagioni, ognuno con le sue figure rappresentative:

  • musica medievale (dall’undicesimo secolo fino al Quattrocento): la figura più importante fu sicuramente quella di Guido d’Arezzo, il primo a dare un nome alle sette note musicali;

  • musica rinascimentale (tra Quattrocento e Cinquecento), il cui esponente principale fu Giovanni Pierluigi da Palestrina;

  • musica barocca (Seicento e prima metà del Settecento): Claudio Monteverdi, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Johann Pachelbel, Antonio Vivaldi, Marc-Antoine Charpentier, Jean-Joseph Mouret e Henry Purcell;

  • classicismo (seconda metà del Settecento, con grande sviluppo a Vienna, tanto che si parla di classicismo viennese): i nomi maggiormente conosciuti furono quelli di Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, e Ludwig van Beethoven, quest’ultimo considerato di transizione con il successivo periodo romantico;

  • musica romantica (Ottocento, con coda nei primi del Novecento), divisibile a sua volta in due periodi, assimilabili più o meno alle due metà del secolo:

    • il primo romanticismo, con Giuseppe Verdi, Richard Wagner, Robert Schumann, Franz Liszt, Fryderyk Chopin, Felix Mendelssohn, Franz Schubert, Niccolò Paganini,Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, e Gaetano Donizetti;
    • il tardo romanticismo, con Johannes Brahms, Giacomo Puccini, Antonín Dvo?ák, Gustav Mahler, Richard Strauss, Pëtr Il’i? ?ajkovskij, Georges Bizet, Bed?ich Smetana,Edvard Grieg, Edward Elgar, e Sergei Rachmaninoff.

Non fa invece parte della musica classica la musica colta composta a partire dal Novecento, ovvero la musica contemporanea, benché essa sia a volte chiamata erroneamentemusica classica contemporanea.
Noi ci occupiamo di ricevimenti, possiamo affermare che sempre più sposi si avvicinano alla musica classica con grande conoscenza e soprattutto riescono a dare al ricevimento un indirizzo molto romantico. lo strumento principe è da sempre il violino, che bene si sposa qon orchestre da camera ed altre piccole formazioni. Nel nostro immaginario rimane sempre l’ave Mari di Shubert o l’adagio di Albinoni, ma non solo. Il violino ben rappresenta l’idea di calssico, romantico e raffinato, basta immaginarsi arpa e violino, per contentar anche uno zar.
Da sempre la formazione di un vero musicista si affida alla musica classica, non trascurando i repertori classici contemporanei del 900, brillanti e alquanto complicati da eseguire.
I nostri ricevimenti rispecchiano tutto ciò, davvero abbiamo una marcia in più nel panorama musicale.

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