No Banner to display
La logica di valutazione della performance di un’impresa è solitamente basata su dati di carattere contabile provenienti dalle norme del Codice Civile e della Legge Fiscale. Questi dati, espressi da un punto di vista contabile e fiscale, non sono utili per risolevere gli aspetti strategici della gestione, nè supportano il vertice strategico nella delicata fase decisionale. Se vogliamo considerare il bilancio d’esercizio uno strumento davvero valido ai fini della gestione, allora non è possibile continuare considerare solo l’aspetto formale e non anche quello sostanziale del bilancio d’esercizio. Non è più possibile considerare la contabilità civilistica e fiscale come uno strumento di controllo operativo della gestione.
Ecco perchè è necessario introdurre un sistema di contabilità analitica che fornisce dati da utilizzare per prendere le decisioni.
Il sistema micro e macro economico italiano è per lo più basato sulla presenza di Piccole e Medie Imprese (PMI), spesso nate dalla voglia e dalla determinazione di un imprenditore di dare vita a un nuovo business. E’ fuori di dubbi che le PMI sono il nerbo del nostro sistema industriale.
Siamo convinti che il management di queste PMI esprime una forte domanda di nozioni in materia di finanza d’impresa, controllo di gestione e marketing strategico, per conseguire con la massima efficacia la mission prefissata dal vertice aziendale.Sono pochissimi i manager che possono considerarsi informati sulla struttura finanziaria della loro azienda, sulla posizione competitiva loro e dei loro concorrenti, nonchè sull’andamento macroeconomico del settore in cui operano: questo dipende dalla scarsa cultura in materia di rendiconti finanziari, flussi di cassa e pianificazione in generale marketing. .
Non basta avere qualche vaga nozione sulla struttura finanziaria dell’azienda, sul clima competitivo del settore, sulla concorrenza, oppure sui dati analitici del bilancio!Serve qualcosa di più per prendere decisioni che a volte determinano la vita o la morte dell’azienda stessa!
E’ capitato molte volte di parlare con imprenditori che ci hanno chiesto come fare per sapere se l’attività e i rendimenti della loro impresa erano allineati con quelli del settore; allo stesso modo più volte hanno manifestato le difficoltà nel realizzare i loro obiettivi, forse a causa della mancanza di una vera cultura della pianificazione. Ogni volta abbiamo chiesto all’imprenditore o al manager se aveva a disposizione il Business Plan dell’azienda. La risposta è stata quasi sempre una domanda: “che cos’è un Business Plan?”
Anche se può sembrare un paradosso, l’obiettivo principale di chi fa consulenza alle aziende, e ne ha le capacità, è quello di trasferire la cultura aziendale all’interno delle imprese con l’unico scopo di migliorare le potenzialità e la performance complessiva, espressa in termini di produttività, redditività e, non ultimo, profitto.
Il 19 luglio scorso, Giorgio Metta, vicedirettore scientifico dell’Istituto Italiano…
Acquista online il pressino PUSH di Clockwork Espresso sul sito…
Your email address will not be published.
Δ