Ci sono alcuni campioni che sono meno comunemente usati. Questo articolo descrive alcuni di questi.

Test del DNA con Campione di Urina

Gli scientisti si stanno concentrando sulla possibilità di fare dei test del DNA usando l’urina. L’urina può contenere dei frammenti del DNA raccolti man mano che l’urina passa dai filtri dei reni. Ciononostante, la ricerca è ancora molto lontana dal permettere l’uso di urina come mezzo valido per eseguire I test del DNA. La ricerca si è finora concentrata su altri usi del DNA presente nel urina. Nel futuro sarà possibile fare dei test del DNA usando l’urina per stabilire se un trapianto di un organo sarà accettato o rifiutato dal destinatario. In più, si potranno eseguire dei test sui feti basandosi su campioni di urina della madre per stabilire se sono predisposti allo sviluppo di malattie genetiche. Il vantaggio di questo metodo di analisi sarebbe il fatto che costituisce un metodo non-invasivo di fare il test.

Bicchieri Usati

I bicchieri usati possono essere utilizzati per effettuare un test del DNA. Il metodo di campionamento in questo casi è di sciacquare la parte del bicchiere con cui le labbra sono entrati in contatto con acqua distillata o deionizzata e poi strofinare con un tampone sterile (che si può acquistare in farmacia) al fine di raccogliere le cellule che possono essere rimaste sul bicchiere. Le aziende che forniscono test del DNA in genere tendono a scoraggiare l’uso di questo tipo di campione in quanto il tasso di successo è molto bassa, e spesso il laboratorio che esegue le analisi ha difficoltà nell’estrarre abbastanza DNA per poter fare con successo un test del DNA.

Fare un test del DNA oggigiorno è diventato molto semplice, tuttavia, si deve tenere in mente che non tutti i campioni che possono essere sottomessi per fare un esame del DNA hanno lo stesso tasso di successo nell’estrazione del DNA. Per questo conviene sempre cercare di fornire campioni che hanno il maggior tasso di successo possibile.