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Tradizioni Pasquali in Italia.

Mancano pochi giorni ormai al 12 Aprile. Tra una settimana sarà Pasqua. Come ben sappiamo è la maggiore festività del calendario liturgico della Chiesa Cattolica e delle altre Chiese cristiane che celebrano la Resurrezione di Gesù di Nazareth avvenuta, secondo le Scritture, tre giorni dopo la sua morte in croce.

Pasqua è una festa mobile, nel senso che viene celebrata ogni anno in una domenica diversa. Quest’ultima viene fissata, seconda quanto stabilito nel Concilio di Nicea, la prima domenica dopo la luna piena seguente l’equinozio di primavera.

A Pasqua l’Italia "mette in scena" oltre tremila rappresentazioni viventi. Da Nord a Sud è un susseguirsi di processioni, riti religiosi, feste popolari, rappresentazioni sacre, sagre e tradizioni folcloristiche. Interi Paesi scendono in Piazza, durante la Settimama Santa, per celebrare e commemorare il dramma sacro della Morte e della Resurrezione di Cristo.

La notte del Venerdì Santo le strade si illuminano di fiaccole e vengono solcate da affollate processioni: talvolta i penitenti sono a piedi scalzi o in catene per rendere più difficili e faticosi i percorsi della redenzione.

A Sassari, ad esempio, le celebrazioni si aprono con la messa nelle Chiesa delle monache Cappuccine e con la benedizione delle Palme nella Chiesa della Santissima Trinità. Celebrazione di grande effetto è la rappresentazione della “Madonna dei Sette Dolori”: una statua della Vergine Maria viene portata in processione dai membri di tutte le confraternite alla ricerca del Figlio morto. Nel Venerdì Santo si ripete il rito della deposizione del Cristo, seguito dalla Via Crucis e dalla processione del Cristo morto. La Domenica si svolge il suggestivo rito dell’incontro tra Madre e Figlio. La Madonna, comincia il suo percorso in Piazza Sant’Antonio e vaga per le vie della città per arrivare in Piazza Colonna Mariana dove avviene il commovente incontro con il Cristo Risorto.

A Sulmona si rinnova uno dei riti più suggestivi di tutto l’Abruzzo. Si tratta de "La Madonna che scappa". La domenica mattina, dall’antica chiesa medievale di Santa Maria della Tomba, ha inizio la processione con la statua della Madonna di Loreto portata a spalle dai confratelli che di dirigono verso Piazza Garibaldi. Inizialmente la statua di Maria procede lentamente per poi iniziare una corsa verso il Figlio. Durante questa corsa, la Madonna perde il manto nero che la avvolge, al posto del fazzoletto del lutto tra le sue mani spunta una rosa rossa e candide colombe si levano tutt’intorno alle statue della madre e del figlio finalmente riunite. Comincia così un corteo che percorre festoso le vie della città accompagnato dal suono delle campane in festa e dai fuochi d’artificio. Secondo la tradizione, la perdita del velo, la rosa rossa e le colombe sono auspici di prosperità.

A Firenze, anche quest’anno, prenderà vita la celebrazione “Lo scoppio del carro”. Ma in che consiste tale rito? Un carro viene trasportato da buoi bianchi, scortati da 150 tra musicisti, sbandieratori e armati, dal Piazzale del Prato fino al Duomo di Firenze e si tende ad esso un filo di ferro che lo unisce all’altare maggiore. Lungo il filo viene legata una colombina che porta nel becco un ramoscello di ulivo e che ha il compito di scivolare verso il carro con la miccia accesa per incendiare i fuochi d’artificio contenuti su di esso. La tradizione vuol che se lo scoppio risulta perfetto e se la colombina compie il percorso per intero per Firenze si preannuncia un anno positivo.

Grande attesa per le feste di Pasqua anche a Roma! In questa particolare occasione si celebrerà la XII edizione del Festival di Pasqua: la manifestazione è dedicata alla musica sacra nel mondo. Si assisterà ad un concerto dedicato alla pace con la speranza di donare serenità ed armonia nei cuori degli italiani.

La domenica delle Palme rappresenta un momento importante per l’inizio della tradizione in Calabria. Con l’inizio della Settimana Santa, infatti, cominciano i preparativi della pasqua. Si inizia, fra mercoledì e giovedì, a preparare i “Sepolcri” in ognuna delle Chiese sparse dei paesi. I veli che scendono dal soffitto di ogni sepolcro simboleggiano il sudario in cui è stato avvolto il Cristo dopo la sua deposizione nel sepolcro.
Fino al venerdì pomeriggio al centro del sepolcro rimane un cuscino vuoto. Alle 15:00, ora in cui è morto Gesù, su quel cuscino viene deposto il crocifisso.
La giornata del Venerdì è tutta dedicata alla processione, che ripercorre le fasi della Passione, percorrendo le vie dei paesi.

A Lucca le manifestazioni della Settimana Santa cominciano la Domenica delle Palme nella Piazza del Paese dove viene rappresentato l’arrivo di Gesù e dei Discepoli a Gerusalemme. Le manifestazioni proseguono il Giovedì Santo con la “Lavanda dei Piedi” e la rappresentazione scenica dell’Ultima Cena. Il Venerdì Santo il paese viene illuminato per la ricostruzione del Calvario e vari personaggi ricostruiscono le stazioni della Via Crucis.

A Bormio, in provincia di Sondrio, esiste una tradizione unica nel suo genere, che affonda le sue radici nella natura pastorale di questa terra: sono i “Pasquali”, vero e proprio rito propiziatorio per la nuova stagione dopo i rigori dell’inverno. I Pasquali consistono nella benedizione di cinque agnellini che vengono trasportati nella chiesa arciprete ornati nel migliore dei modi da ciascuno dei cinque rioni in cui è suddiviso il borgo. Ogni pastore rionale conduce il suo agnellino alla chiesa di appartenenza. La preparazione dei Pasquali comincia in pieno inverno quando la Pasqua è ancora lontana. Nei singoli rioni vengono costituiti gruppi di giovani guidati da un capo. Ogni gruppo sceglie un tema che abbia attinenza con la Pasqua che va realizzato attraverso una composizione artigianale e artistica.

La Settimana Santa nell’isola di Procida è da secoli una delle più suggestive tradizioni pasquali italiane. Un continuo di emozioni che hanno il loro culmine nelle celebrazioni religiose del Giovedì e Venerdì Santo la cui preparazione aggrega, nei mesi precedenti, migliaia di persone. Giovedì Santo al tramonto si svolge la processione dei Dodici Apostoli incappucciati organizzata dalla più antica confraternita dell’isola, quella dei Bianchi fondata nel 1583 dal Cardinale Innico d’Avalos d’Aragona. La prima parte si svolge in una delle tredici chiese dell’isola dove i dodici confratelli dapprima indossano il loro abito da confraternita e poi celebrano il rituale della Lavanda dei Piedi. Terminata la funzione religiosa, gli apostoli si incappucciano e, con una croce nella spalla e una corona di spine sul capo, procedono per le strade dell’isola scortati dalla figura del “centurione”, dai cerimonieri e dai restanti partecipanti delle confraternite che sfilano con in mano dei grossi ceri. Al termine della processione si celebra l’Ultima Cena con gli apostoli disposti lungo un tavolo dove consumano un pasto a base di legumi, pesce arrostito, agnello, pane azzimo e vino. Il momento più suggestivo della Settimana Santa è il Venerdì Santo. In questo giorno solenne si svolge la processione dei Misteri.
Questa viene organizzata dalla confraternita dei Turchini o dell’Immacolata Concezione, fondata nel 1629 dai padri Gesuiti e tutti i partecipanti, per l’occasione, indossano l’abito bianco sormontato dalla "mozzetta", o mantello, di colore azzurro. I misteri rappresentano episodi dell’Antico Testamento o del Vangelo e vengono raggruppati per tema religioso.
La processione si apre con il suono di una tromba e la risposta di 3 colpi di tamburo: questo il richiamo che accompagnerà la processione tutta.

La redazione di bed and breakfast mania ne approfitta per augurarvi una serena Pasqua, che vi porti felicità, fortuna e che Gesù vegli su di voi. Auguri

Un pensiero va rivolto soprattutto alle vittime del disastro in Abruzzo… che tutto possa risolversi per il meglio.

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