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Un giardino di bambù che dopo il tramonto si anima e prende vita in un’atmosfera quasi surreale. È l’intervento di Yann kersealé per il museo parigino di Quai-Branly, che custodisce importanti raccolte di arti primitive. Voluto fortemente dal presidente Jacques Chirac il museo è situato sulle rive della Senna, a fianco della Torre Eiffel. Il progetto è di Jean Nuovel che ha voluto al suo fianco l’artista progettista Yann kersealé (con cui ha già collaborato per la realizzazione della Torre Agbar di Barcellona) in grado di plasmare la luce come nessun altro.I bambù luminosi seguono il variare della temperatura con cambiamenti cromatici che vanno dal bianco azzurrato per le temperature più fredde alle più diverse tonalità del verde che si intensificano con il calore. La sua opera vive seguendo i ritmi naturali delle stagioni creando il contrasto dell’artificialità dell’intervento umano, che si fonde in una perfetta armonia con il respiro del mondo. Un giardino di bambù che dopo il tramonto si anima e prende vita in un’atmosfera quasi surreale. È l’intervento di Yann kersealé per il museo parigino di Quai-Branly, che custodisce importanti raccolte di arti primitive. Voluto fortemente dal presidente Jacques Chirac il museo è situato sulle rive della Senna, a fianco della Torre Eiffel. Il progetto è di Jean Nuovel che ha voluto al suo fianco l’artista progettista Yann kersealé (con cui ha già collaborato per la realizzazione della Torre Agbar di Barcellona) in grado di plasmare la luce come nessun altro.I bambù luminosi seguono il variare della temperatura con cambiamenti cromatici che vanno dal bianco azzurrato per le temperature più fredde alle più diverse tonalità del verde che si intensificano con il calore. La sua opera vive seguendo i ritmi naturali delle stagioni creando il contrasto dell’artificialità dell’intervento umano, che si fonde in una perfetta armonia con il respiro del mondo. Un giardino di bambù che dopo il tramonto si anima e prende vita in un’atmosfera quasi surreale. È l’intervento di Yann kersealé per il museo parigino di Quai-Branly, che custodisce importanti raccolte di arti primitive. Voluto fortemente dal presidente Jacques Chirac il museo è situato sulle rive della Senna, a fianco della Torre Eiffel. Il progetto è di Jean Nuovel che ha voluto al suo fianco l’artista progettista Yann kersealé (con cui ha già collaborato per la realizzazione della Torre Agbar di Barcellona) in grado di plasmare la luce come nessun altro.I bambù luminosi seguono il variare della temperatura con cambiamenti cromatici che vanno dal bianco azzurrato per le temperature più fredde alle più diverse tonalità del verde che si intensificano con il calore. La sua opera vive seguendo i ritmi naturali delle stagioni creando il contrasto dell’artificialità dell’intervento umano, che si fonde in una perfetta armonia con il respiro del mondo. Un giardino di bambù che dopo il tramonto si anima e prende vita in un’atmosfera quasi surreale. È l’intervento di Yann kersealé per il museo parigino di Quai-Branly, che custodisce importanti raccolte di arti primitive. Voluto fortemente dal presidente Jacques Chirac il museo è situato sulle rive della Senna, a fianco della Torre Eiffel. Il progetto è di Jean Nuovel che ha voluto al suo fianco l’artista progettista Yann kersealé (con cui ha già collaborato per la realizzazione della Torre Agbar di Barcellona) in grado di plasmare la luce come nessun altro.I bambù luminosi seguono il variare della temperatura con cambiamenti cromatici che vanno dal bianco azzurrato per le temperature più fredde alle più diverse tonalità del verde che si intensificano con il calore. La sua opera vive seguendo i ritmi naturali delle stagioni creando il contrasto dell’artificialità dell’intervento umano, che si fonde in una perfetta armonia con il respiro del mondo.
Tags: archilight, Disano Illuminazione, Jean Nuovel, Torre Eiffel
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