Col grave periodo di crisi, che ancora ad oggi continua ad essere presente sul suolo italiano, i prezzi delle case, sia in vendita che in affitto, hanno subito della variazioni assolutamente da non sottovalutare.
Come è infatti possibile notare, i prezzi delle case, o per meglio dire della maggior parte di esse, sono scesi in maniera incredibile, ed anche quelle abitazioni che potevano essere considerate di lusso ora possiedono un prezzo alla portata quasi di tutti.
La motivazione che spinge i proprietari di una casa ad abbassare il prezzo, e dunque ad adattarsi a questo trend molto negativo, è una sola: il voler vendere, oppure affittare, la casa a tutti i costi, andando anche incontro alle poche risorse economiche in mano ai possibili acquirenti.
Acquistare casa nel periodo di crisi infatti assume una dimensione completamente differente, ed il calo dei prezzi appartiene ad un circolo vizioso dal quale è quasi impossibile uscire.
Il tutto parte coi pochi prestiti che vengono concessi ai lavoratori: questi, oltre essere diventati molto rari, sono caratterizzati anche da una somma di denaro non proprio elevata, dato che anche gli stipendi sono diminuiti drasticamente.
Di conseguenza dunque, i lavoratori che intendono acquistare casa devono adattarsi alle loro esigenze, e scegliere dei prestiti di importo medio, ed in alcuni casi basso, per poter avere del danaro utile per fronteggiare delle spese impreviste.
Questo ovviamente ha anche effetti negativi sulla vendita delle case, o sull’affitto: chi possiede un’abitazione e vuole venderla o affittarla, per poter compiere tale azione deve scendere a compromessi col suo cliente, e dunque stabilire, assieme a lui, il prezzo di vendita o affitto mensile che permetta ad entrambi di essere soddisfatti.
In questo modo, il proprietario otterrà una somma di denaro vantaggiosa, ma non troppo, mentre il cliente che intende acquistare la casa potrà non solo riuscire effettivamente ad acquistarla, ma potrà anche avere del denaro che gli permetta di poter far fronte alle già citate spese impreviste.
Per questo motivo dunque, i prezzi delle casa nel periodo di crisi hanno un andamento negativo, almeno per i venditori, che si ritrovano a doverli abbassare pur di poterle vendere.
Vi sono però dei casi particolari, dove i proprietari della casa, seppur via sia la crisi, non abbassano il prezzo di vendita o affitto del loro immobile.
Queste persone vengono definite come coloro che hanno veramente necessità di vendere quella casa, proprio in virtù del fatto che il prezzo non subisce alcuna variazione.
Anche nelle agenzie immobiliari i prezzi sia delle case che dei servizi sono calati notevolmente: questo poiché la vendita diretta rappresenta un grosso ostacolo e nemico delle agenzie stesse, che si trovano costrette a dover abbassare i prezzi per poter ottenere un ricavo dalle vendite stesse.
Nel periodo di crisi dunque, proprio come quello che si sta vivendo, il prezzo di una casa scende parecchio, permettendo a pochi di poter effettuare un acquisto così importante proprio come lo è appunto quello relativo alla casa.
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