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Paese che vai, cibo da assaggiare che trovi. Le crespelle alla valdostana, piatto tipico della Valle D’Aosta sono conosciute in tutto il mondo come un piatto raffinato e semplice da fare, adatto al pranzo domenicale, o nei giorni di festa comandati, ma anche per tutti gli altri giorni della settimana. Negli ultimi anni i produttori di pasta fresca si sono specializzati nella produzione di crespelle. Presso molti rivenditori specializzati in produzione della pasta si trovano già preparate e pronte per l’uso anche se, avendo a disposizione un po’ di tempo, si possono fare anche in casa. La preparazione della pasta fresca ricorda quella delle omelette: è molto semplice e alla portata di tutti. Per prima cosa si prepara la pastella, in una terrina si mette la farina e al centro si sgusciano le uova. Poi si aggiunge il sale e si amalgama per bene per evitare i grumi aggiungendo lentamente acqua quando occorre fino a ottenere un impasto alquanto fluido. Si aggiunge il burro lasciato sciogliere a bagnomaria e fatto quasi raffreddare e si lavora ancora per qualche minuto con la frusta. Il composto di pasta fresca ottenuto va fatto riposare almeno per mezz’ora. Trascorso il tempo di riposo ungete una padellina antiaderente con olio o burro e fate scaldare, versatevi due cucchiai di pastella e muovete il padellino in modo da stendere il composto e cuocere da entrambe le parti. Continuate così fino ad aver consumato tutta la pastella. Imburrate una teglia e stendete un po’ di besciamella, riempite le crespelle una ad una con prosciutto cotto e fontina e chiudete a triangolo o, se preferite, a fagottino. Adagiatele nella teglia. Quando saranno nella teglia ricoprite il tutto con altra besciamella, spolverate con del parmigiano grattugiato, aggiungete qualche tocchetto di burro e qualche dadino di fondina. Infornate per 15-20 minuti a forno caldo di 180° e spegnete quando si è dorata la crosta superiore. Servitele caldissime e, appena arriva il piatto, mangiatele così da assaporare la fondina sciolta fino in fondo. Sono un ottimo spuntino, un buon primo piatto ma possono essere servite anche come antipasto farcite con il pesce, crostacei, o verdure o con formaggio alle erbe, alla francese. Si racconta che Papa Gelasio, (Cabilia, 400 – Roma 2 novembre 496. Fu il 49° vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica, che lo venera come santo. Il suo papato duro’ dal 1th marzo 492 fino alla sua morte.) nel V secolo D.C, ordinò grossi quantitativi di farina e uova per far preparare le crespelle che servirono a sfamare i numerosi pellegrini francesi arrivati a Roma. Le crespelle si possono confezionare anche con i funghi. L’importante e che non manchi mai la fontina che le rende originali e profumate e meglio ancora se fatte con la pasta fresca. Questo è un piatto delizioso da accompagnare con un buon bicchiere di vino rosso, un rosso piemontese dal sapore secco, magari un vino che viene dalle langhe o dal roero, e il vostro gusto vi ringrazierà. Provate questa gustosa ricetta, assaggiate le crespelle alla valdostana con la ricetta del Pastificio Artigiano il Castello e ditemi che cosa ne pensate.
Tags: pasta fresca, produttori di pasta fresca, produzione della pasta
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