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Caratteristiche delle minipiscine idromassaggio

Le minipiscine, da non confondere con la vasche, rientrano in quel contesto delle SPA, sono un prodotto nato in America e che, ormai da qualche anno, sembrano avviarsi con una buona richiesta e diffusione, anche in Italia. Funzionale come una vera e propria piscina idromassaggio, solitamente, si presenta con una struttura portabile monoblocco ed è, in questo caso, che si nota la prima differenza rispetto ad una vasca idromassaggio: la possibilità di non svuotarla mai, in quanto dotate di un sistema di filtrazione e trattamento che assicura una costante depurazione dell’acqua. La piscina è, anche, dotata di un sistema di riscaldamento dell’acqua, caratteristica non presente nella vasca: mentre nella prima la si può riempire con dell’acqua fredda per poi riscaldarla, al contrario della vasca idromassaggio che prevede il riempimento iniziale dell’acqua calda. A ragione di ciò, nei periodi in cui non viene utilizzata, è consigliabile coprirla mediante apposita copertura che, bloccando l’evaporazione dell’acqua, contribuisce a mantenere la temperatura. Se posizionata all’esterno, la copertura avrà il compito di proteggere l’acqua della piscina da possibili fonti di inquinamento vegetale e da situazioni climatiche avverse che potrebbero, in qualche modo, danneggiare la struttura. Altre differenze sono riscontrabili in termini di comfort e di qualità della seduta e di dimensioni: nelle minipiscine, l’idromassaggio viene progettato da studi accurati relativi all’ergonomia interna e dalla disposizione del raggio di azione dei getti. Questa è una caratteristica tipica della piscina idromassaggio e che si presenta con dimensioni maggiori rispetto alla classica vasca da bagno, potendo contare su un numero superiore di sessioni,con funzioni di massaggio che differiscono a seconda della posizione assunta al momento della seduta. Tutto ciò, porta necessariamente ad un tipo di utilizzo conviviale, multiuso. Le minipiscine idromassaggio possono essere strutturate in due tipi: autoportanti e da incasso. Nel primo caso, possono essere facilmente posizionate su una qualunque superficie piana (dopo i dovuti controlli riguardanti il rischio di un sovraccarico strutturale) senza particolari opere murarie, permettendo anche un agevole spostamento. Nel caso si abbia una versione del tipo da incasso, sono da prevedere opere edili per l’inserimento della struttura nel giardino o a pavimento. In entrambi i casi, per il loro funzionamento, è necessario necessitano un solo collegamento alla rete elettrica, mentre non vi è alcun bisogno di collegamenti al circuito idraulico esterno, in quanto esso è già integrato nella struttura. Le minipiscine, solitamente, si compongono delle seguenti parti strutturali: la scocca, ovvero la parte fisica strutturale della vasca, composta di un materiale variabile a seconda della personalizzazione; la vasca, solitamente in acrilico e vetroresina, ovvero quella gamma di materiali resistente ai raggi ultravioletti, garantendo la massima igiene e sicurezza; il rivestimento esterno, realizzato in grado di resistere alle intemperie generate dal tempo ed agli sbalzi di temperatura;l’impianto idraulico, dotato di pompe e collegamenti idromassaggio per il trattamento dell’acqua della piscina idromassaggio.

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