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Gli errori nella progettazione dei giardini: come evitarli

Se sei interessato ad affidare a qualcuno la progettazione di un giardino, una cosa che ti tornerà probabilmente utile è conoscere quali sono i maggiori errori che che possono capitare nel progettare un giardino. Potrai così accertarti che chi progetterà per te il giardino sia davvero in grado di evitarli.
1 – non calcolare con precisione il preventivo

Può infatti succedere che in corso d’opera si incontrino dei problemi ai quali non si era in precedenza pensato. Così, può ad esempio succedere che si incontrino delle zone di terreno rocciose o eccessivamente pietrose, dove sembrava esserci sol della normale terra. Cosa che può comportare l’asportazione del terreno inutilizzabile (dove possibile…) e l’apporto di terreno esterno, con relativi costi.

2 – errata scelta delle piante rispetto all’ambiente

Ogni pianta necessita di un ambiente particolare. Succede invece talvolta che per ottenere magari determinati effetti estetici, si scelgano delle piante incompatibili con il clima o l’ambente del luogo. Un giardino anche meraviglioso, ma con piante inadatte al clima, può purtroppo trasformarsi in un giardino dalla vita molto breve. Un giardino ben fatto, invece, se dovutamente curato, dura per sempre.

3 – realizzare giardini difficili da mantenere

Tutti desiderano un bel giardino. E’ comprensibile. Questo però non deve far dimenticare che un giardino bello, per rimanere tale, necessita di manutenzione. Per questo il giardino dovrebbe essere realizzato in maniera tale da richiedere la minima manutenzione. Una manutenzione che possibilmente, in molti casi, sia lo stesso proprietario a poter realizzare, in tempi inoltre sufficientemente contenuti.

4 – non rispettare l’ambiente che già esiste

Un giardino ben fatto è un giardino integrato sia in senso estetico che in senso funzionale, con l’ambiente che già esiste. Ancora meglio: è un giardino che sfrutta quello che già esiste per abbassare i costi di realizzazione. In queso modo è a volte possibile evitare inutili interventi di trasformazione, che comporterebbero dei costi non giustifiati rispetto a ciò che si vuole ottenere.

5 – non tenere in conto la personalità del proprietario

Chi si occuperà della progettazione del tuo giardino è bene che sia in grado di capire le tue esigenze e le tue preferenze estetiche per riuscire a “trasportarle” nel progetto e poi a realizzarle nel giardino.
E dato che i gusti e le sensibilità estetiche sono diverse tra loro, così come lo sono le persone, un modo per vedere quanto questa capacità sia padroneggiata da un progettista è avere la possibilità di vedere i suoi lavori passati e quanto questi si differenziano l’un dall’altro. Un pregettista che ha lavori tutti pressoché uguali, è probabilmente qualcuno che, della personalità del suo cliente, non mette nulla nel giardino che progetta.
In questi casi si tratta magari di un progettista capace, ma che non è in grado di fondere la propria sensibilità estetica con quella del cliente (e anche con il paesaggio già esistente), e che quindi tende a realizzare dei giardini tutti abbastanza simili tra loro, basandosi solo sulla propria personalità.
Un progettista non solo capace, ma “eccellente” è invece qualcuno che transfonde nel giardino la propria creatività e personalità, ma la modula e in parte la adatta ai gusti e alla sensibilità del cliente. E in questo modo crea ogni volta un opera diversa, un giardino unico.

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