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Mobili arte povera ottenuti da vecchi mobili rivisitati

L’arte dell’arredamento ha affascinato artisti e artigiani fin da tempi antichissimi dando vita a correnti artistche ben definite alcune delle quali molto prestigiose che sono poi state in parte riutilizzate successivamente da maestri artigiani che si sono tramandati nelle botteghe di generazione in generazione le tecniche di realizzazioni originali, riusandole anche al di fuori dei contesti di origine, dando così vita ad una miriade di stili che in qualche modo sono comunque legati ad una conoscenza sempre più ampia con il passare del tempo. Quando si parla di mobili antichi si deve conto che si sta trattando un insieme molto genetico che dovrà essere suddiviso in diverse tipologie di mobili, da una parte ci sono mobili esclusivi commissionati all’ epoca da facoltosi personaggi che provenivano dai ceti più nobili e ricchi e che solitamente si possano facilmente collocare sotto vari stili spesso prestigiosi e riconducibili a dinastie nobili o a correnti artistiche che hanno fatto la storia , dall’ altra parte ci sono i ben più numerosi mobili che venivano realizzati con il solo fine di essere utili al bisogno e perciò privi del concetto di dover apparire. Nel caso di mobili che avevano la sola funzione di utilizzo, in questi casi l’artigiano non seguiva alcuna influenza delle correnti artistiche del tempo poichè il solo scopo era quello di realizzare un oggetto che compisse il proprio ruolo nella maniera più adatta e fosse realizzato nella tempistica più breve possibile, si tratta di tutti quegli oggetti che se pur vecchi si riconoscano per forme semplici e rustiche e che di solito hanno nella resistenza la loro migliore qualità. In questi anni il mercato ha manifestato un certo interesse per questi vecchi mobili di provenienza popolare, spinti dai prezzi contenuti e sostenuti dalle tecniche di rivisitazione si sono affermati gli stili di mobili arte povera e mobili provenzali, che spesso vengano realizzati sfruttando vecchi arredi o parte di essi, grazie alla capacità di abili artigiani sono realizzati per mezzo del restauro, della pittura e della decorazione, mobili dall aspetto unico e interessante. Questi stili non hanno canoni ben precisi ma sono direttamente influenzati dai gusti e dall’esperienze di lavoro dell artigiano stesso che in un mix di correnti artistiche cerca di dar vita e colore a mobili di provenienza “povera”, spesso si usano tinte tenui e pastello che meglio si addicano all arredamento di camere e cucine e che non stonano con le lavorazioni e i materiali rustici originali dei mobili. In questo modo si ottengono mobili “importanti” perche arricchiti del lavoro artigianle che è stato necessario per rivisitarli e renderli piu elaborati anche se solo per mezzo di laccature, dipinti o decorazioni senza lavorare su un legno che deve mantenere il più possibile la sua forma originale per non perdere la propria caratteristica di antichità. In questi stili si possano ritrovare le tracce del prestigioso artigianato veneziano e provenzale, lo stile veneziano era caratterizzato dalle lacche che già nel settecento provenivano via mare dalla Cina, già allora si sviluppò una tecnica più povera che si occupava di decorare e disegnare i mobili per mezzo della stampa di fogli già dipinti al contrario del tradizionale e più laborioso metodo di pittura direttamente sul legno dei mobili.

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