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RISCALDARE LA CASA CON I PANNELLI RADIANTI: RISPARMIO ED EFFICIENZA

Del riscaldamento nelle nostre case non possiamo certo fare a meno. È altrettanto vero, però, che è sempre più evidente la necessità da parte delle famiglie di ridurre gli sprechi: innanzitutto da un punto di vista economico, ma si dovrebbe sempre tenere a mente come i consumi che riguardano il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti abbiano un impatto importante anche sull’ambiente che ci circonda.
Pensiamo a un sistema tradizionale di riscaldamento a termosifoni. L’acqua che passa al loro interno è stata riscaldata a circa 80°C, e questa temperatura deve essere mantenuta per far sì che restino caldi e performanti: il consumo in termini di energia è quindi notevole. In più, quanta differenza di temperatura c’è tra una posizione a due passi dal calorifero e una dall’altra parte della stanza? Tantissima, ovviamente. Il riscaldamento della stanza non è assolutamente uniforme e si passa da zone più calde di quanto sia necessario a zone più fredde di quanto dovrebbero. E questo è sicuramente noto a tutti.
Quello però a cui spesso la gente non pensa sono i moti convettivi che un impianto tradizionale di riscaldamento a termosifoni crea. Questi moti convettivi consistono in una circolazione dell’aria all’interno della stanza, per cui si hanno due “effetti collaterali” principali: un fastidioso e nocivo ricircolo delle polveri nell’aria della stanza, e il riscaldamento innanzitutto degli strati alti. Ora, non sarebbe più confortevole, conveniente e logico riscaldare prima gli strati abitati della stanza, ossia quelli più bassi, che non quelli adiacenti al soffitto?
Ultimo, ma non meno importante, è il seguente problema: d’estate, come si fa? I caloriferi restano spenti, certamente: ma se vogliamo far sì che la nostra casa non sia un forno e goderci un ambiente fresco? Ognuno ne ha diritto, specie considerato il caldo e l’afa che d’estate può addirittura provocare malesseri e stanchezza. Di solito si ricorre al condizionamento dell’aria, con apparecchiature ingombranti e grande dispendio di energia (oltre che a un notevole impatto sull’ambiente esterno).
La soluzione, o per lo meno una alternativa più che valida a questi sistemi di riscaldamento e raffrescamento che paiono ormai obsoleti, è rappresentata dai sistemi radianti. Già gli antichi romani utilizzavano questo sistema per riscaldare i loro ambienti, e con i miglioramenti tecnici di questi anni il sistema è stato perfezionato e reso disponibile e pratico per ogni esigenza.
Il riscaldamento radiante può essere installato secondo tre modalità: a pavimento, a parete o a soffitto. L’acqua utilizzata dall’impianto è a soli 40°C; il riscaldamento della stanza è uniforme, e concentrato particolarmente negli strati più bassi della stanza (ossia dove noi viviamo). Non vengono creati moti convettivi e quindi nessun ricircolo di polveri nocive; inoltre, grazie ai minori consumi di energia richiesti da questo tipo di impianto, diminuisce anche il suo impatto ambientale (specie se associato a un impianto di solare termico e a uno fotovoltaico). In più, d’estate può fungere anche da sistema di raffrescamento degli ambienti, eliminando quindi la necessità di installare un ulteriore impianto di condizionamento dell’aria, inquinante e ingombrante.

Per saperne di più sul riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti, basta visitare il sito di CMI FLOOR&ENERGY: qui sarà possibile scaricare materiali informativi, cataloghi e richiedere un preventivo a tecnici specializzati: facendo ciò, si ha addirittura la possibilità di ottenere un ulteriore sconto sulla fornitura.

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