Con l’avvento di internet e il continuo avanzamento della tecnologia che imperversa, si ha sempre più bisogno di memoria per archiviare i nostri (più o meno preziosi) files.
Il supporto che va per la maggiore risulta ancora essere il Cd (compact disc) e/o Dvd (Digital Versatile Disc).
I prezzi sono scesi notevolmente negli ultimi anni mentre la scelta da parte dell’utente è nettamente aumentata; sono infatti molte le case produttrici di questi supporti e tra le più affermate vediamo spuntare i nomi della Philips, Maxell e la Verbatim.
Il costo diminuisce ancora di moltissimo se decidiamo di acquistarne una discreta quantità online, risparmiando davvero cifre considerevoli; alcuni hanno fatto di questo grande risparmio la propria attività. Comprano online e rivendono al dettaglio.
Come autore del presente articolo cito un sito che offre Dvd e Cd vergini a prezzi inverosimili!
(acquisto periodicamente il loro materiale) http://www.cd-dvd-klastor.com

E’ importante controllare i feedback del negozio che ci propone i prodotti; per fare ciò basta fare una ricerca digitando il nome del negozio virtuale su google e vedere cosa si dice. I commenti delle persono sono l’unica verità. Si deve contattare il negozio per fare il maggior numero di domande possibili (pagamenti, spedizioni, etc..) per togliersi il maggior numero di dubbi…Una volta effettuato l’acquisto, sarebbe molto utile lasciare un commento su qualche forum per rendere partecipi altri utenti…

Una curiosità è quella del sovraprezzo.

Come citato da un articolo di un noto sito web: un consumatore paga i diritti d’autore su ogni opera che acquista.
Il bello è che li paga anche quando non compra opere ma supporti vuoti.
Si tratta del cosiddetto "equo compenso", un sovrapprezzo che grava su
tutti i supporti registrabili (dal cd vergine al videoregistratore, dal
dvd registrabile al masterizzatore del computer, presto forse anche sui
cellulari).

Sovrapprezzo su cd, dvd e altri apparecchi
Ogni volta che compriamo un cd vergine, magari con l’innocente
intenzione di riversarvi le foto delle vacanze, paghiamo un "equo
compenso" che ci dà il diritto di fare su quel cd una copia privata di
un’opera su cui esistono dei diritti d’autore. Questo incide sul prezzo
di cd e dvd per almeno il 50% e di circa il 3% sugli apparecchi (e il
consumatore non se ne accorge perchè non è in alcun modo informato di
tutto questo).

Non si tratta di bruscolini: nel 2007 questi diritti sono costati ai
consumatori italiani quasi 71 milioni di euro, mentre oltre 3,6 milioni
li ha incassati la Siae per il proprio ruolo di gestore monopolista.

Acquistare online cd e dvd vergini fa risparmiare sicuramente, bisogna solo fare attenzione! Come è bene fare anche nella vita reale quando si acquista un bene…i maleintenzionati sono sempre inagguato