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Un nuovo modo di surfare sulla rete: il Tablet

Fino dalla nascita dell’informatica si è sempre cercato di sviluppare computer sempre più piccoli e maneggevoli: si è quindi passati dagli enormi calcolatori degli anni ’60 e ’70, ai personal computer degli anni 80 e 90, fino ad arrivare ai notebook degli anni 2000. Infine si sono affermati negli ultimi anni gli smartphone e i tablet, oggetti tecnologici molto piccoli e di moda negli ultimi anni.
Ma che cos’è in estrema sintesi un “tablet”?
Il tablet è una “tavoletta” con uno schermo sul quale l’utente può agire direttamente grazie al tocco diretto su di esso (definito “touchscreen” (tramite le dita) e utilizzarlo come un piccolo computer portatile. Al suo interno infatti, sono presenti componenti come il processore, che sfruttano tecnologie a basso consumo e con architetture hardware miniaturizzate, e schede grafiche integrate per sfruttare al meglio i giochi di ultima generazione.
A livello software, il sistema operativo può variare dalle varie release Android o Linux, a Windows e Apple, in base al modello e al costruttore. In ogni caso, esso viene sviluppato per permettere all’utente di interfacciarsi non solo con l’hardware, ma anche per eseguire velocemente e comodamente tutte le normali attività che si effettuano sui normali pc di casa.
Il successo alla base di questo oggetto tecnologico sono sostanzialmente due:
· Il fatto di essere piccolo, trasportabile, e che non sacrifica l’esperienza d’utilizzo dello stesso. La semplicità d’utilizzo, l’estrema trasportabilità, abbinata all’esiguo peso e alla potenza di calcolo permette di poter fruire di un computer ovunque, permettendo di navigare, scrivere, lavorare e giocare in qualsiasi posto ci troviamo.
· Il prezzo. Negli ultimi anni i prezzi si sono abbassati sensibilmente, e grazie alla loro diffusione commerciale, è possibile trovare in vendita tablet a poche centinaia di euro (a volte anche a poche decine di euro per i modelli entry-level).
Ma come quando e come è nato il tablet?
Anche se al grande pubblico i tablet sono arrivati relativamente da poco, l’idea nasce nel 1987 come strumento di lavoro per rappresentanti e ospedali. Un piccolo computer in grado di riconoscere la scrittura dell’utente tramite l’uso di una particolare penna. Negli anni successivi molte aziende cominciano a studiare e a produrre tablet anche se non sempre arrivano a essere commercializzati.
Se inizialmente si usava lo stesso sistema operativo dei Pc, (l’Ms-Dos), negli anni, ’90 furono studiati software appositi: il Pen-Point Os fu il primo esempio di sistema operativo per tablet. Sulla strada che porterà a perfezionare i tablet, vengono creati pacchetti per i Pc con tastiere virtuali e block notes dove prendere appunti con una penna.
Il primo tablet che possa essere paragonato per potenza a un notebook arriva sul mercato nel 2000, e un paio di anni dopo nascono i primi tablet come li conosciamo ora. Agli inizi del duemila, quasi tutti i principali produttori di Pc avevano almeno un tablet nel loro listino, anche se i prezzi erano ancora molto alti e venivano venduti solo on line, essendo pensati solo per usi professionali. Nel 2007 i tablet entrano nei negozi e arrivano al grande pubblico, anche se i prezzi, in quel periodo, sono sempre molto alti.
Oggi, l’evoluzione del mercato porta a far scommettere su questi gioielli dell’informatica e a far pensare che presto potranno essere il Pc principale di ogni utente. Basta pensare che attualmente il 30% dei siti visitati provengono tramite questo dispositivo. Questo perchè sul tablet si può fare tutto, si possono scrivere file di testo, scattare foto, scrivere o leggere e-mail, leggere libri, navigare su internet o giocare a videogiochi anche molto evoluti come Pou (www.trucchipou.com) . Tutto ciò in pochi centimetri di tecnologia!

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