Da quando l’informatica è entrata nel mondo comune e in ogni abitazione, cioè negli ultimi due decenni in maniera particolare, è nata una sorta di disputa tra chi parteggia per i comuni computer con sistemi operativi Windows, e il mondo di Apple con il mitico Macintosh. Più recenti, invece, sono i prodotti di seconda generazione, come i lettori musicali, i telefonini e i dispositivi portatili. La storia della Apple è al tempo stesso affascinante e utile per capire l’evoluzione dell’informatica attuale. Il marchio Apple, rappresentato da una mela parzialmente morsa, fa capolino nel mercato comune negli ultimi anni Settanta, e contribuì alla diffusione del computer tra i comuni mortali. Precisamente fu il modello Apple I, da collegare alla televisione perché non era previsto un supporto video, a rivoluzionare l’uso dei calcolatori. L’Apple II fu l’evoluzione naturale, che uscì nel 1977. La creatura di Steve Jobs conobbe una rivoluzione negli anni Ottanta, con il Macintosh, che per la prima volta utilizzò un’interfaccia grafica, tra l’altro ora comune a tutti i pc. Da allora, venne tracciata la netta dicotomia tra chi ama i prodotti informatici della Apple, e la maggioranza di chi si appoggia all’altro caposaldo, cioè Bill Gates.
Rimanendo sul Macintosh, le caratteristiche di questa macchina conquistarono immediatamente il mercato, con delle peculiarità uniche e innovative: grande capacità di calcolo, interfaccia grafica che facilitava l’uso. L’Apple, nel corso della sua storia, è tornata alla ribalta con altri prodotti che hanno letteralmente cambiato le abitudini quotidiane. Nel campo dei lettori Mp3, cioè in formato digitale e in grado di contenere file di grandi dimensioni in poco spazio, esordì nel 2001 l’iPod, con la caratteristica forma e il colore bianco. Attualmente siamo alla sesta generazione e “mezzo”, con una grande capacità di memoria superiore ai 100 Gigabyte, e altre funzionalità aggiuntive. Non si fermano qui le novità che Apple ha introdotto nel mondo dell’informatica e che hanno conquistato tutti. Nel 2007 la rivoluzione ha riguardato la telefonia mobile, con l’arcifamoso iPhone. Alle consuete caratteristiche di un telefonino, come quelle di telefonare e mandare messaggi, si è aggiunta la possibilità di andare in internet, e usufruire di molte applicazioni aggiuntive. È divenuto talmente comune questo modo di intendere il cellulare, che telefoni semplici e con le loro “originarie” funzioni quasi non si trovano più! Infine circa un anno fa Steve Jobs, in una conferenza tenuta nel gennaio del 2010 di fronte al mondo, ha presentato l’ultimo gioiello della Apple, l’iPad. Si può dire che raccoglie tutte le caratteristiche dei precedenti prodotti, creando di fatto il formato tablet computer, della grandezza di 9,7 pollici e con uno schermo a cristalli liquidi. Un’ultima considerazione, certamente non di carattere tecnico ma umano, va fatta per Steve Jobs, anima della Apple e uno degli uomini più ricchi del mondo. E’ notizia di questo periodo che sta lottando contro la morte a causa di un cancro. Triste epilogo per chi ha speso una vita a migliorare la tecnologia, senza poterla utilizzare a servizio della propria salute.