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Fototeca Gilardi e MomaPIX, insieme per valorizzare un patrimonio storico.

La Fototeca Gilardi ci mette le immagini, MomaPIX la tecnologia. Il risultato è duplice: gestione semplificata di un archivio storico di circa 30.000 immagini digitalizzate, in continuo incremento -tratte da un archivio storico ben più consistente- e facile accesso dei contenuti ai clienti che le ricercano, sul nuovo sito www.fototeca-gilardi.com Il cambiamento è immediatamente visibile agli utenti che lo visitano per via della grafica, implementata dal team di sviluppatori MomaSoft a partire dal bellissimo progetto fornito da Fabrizio Urettini. Tante sono le funzionalità aggiuntive introdotte con il nuovo software MomaPIX 6.0, di cui si può fare esperienza utilizzando il sito in qualità di amministratori. Ad un mese di distanza dal passaggio alla nuova piattaforma, abbiamo intervistato Elena e Patrizia Piccini, titolari della Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi.

Elena, Patrizia, innanzitutto grazie per la vostra disponibilità all’intervista. “E’ un piacere, una bella idea quella di scrivere un articolo per dare visibilità al nuovo sito della Fototeca Gilardi e al bel lavoro svolto insieme a voi.”

Quando si collabora con persone precise e affabili come voi, il risultato è assicurato! Che ne dite di ripercorrere insieme la vostra esperienza come clienti MomaPIX? “Volentieri. Abbiamo conosciuto MomaPIX nel 2009, ma gli archivi di Fototeca Gilardi sono stati informatizzati molto prima. Ando Gilardi è stato lungimirante e già nei primi anni Novanta, quando non esisteva internet e le immagini per l’editoria si lavoravano ancora in analogico, da noi venivano archiviate le prime schede digitali per la parte testuale e collegate tramite un codice alla scheda cartacea con l’originale su pellicola. Da allora, in pochissimi anni, le tecniche di gestione informatica degli archivi e delle immagini, hanno fatto progressi epocali e siamo passati, gradatamente ma molto velocemente, a distribuire le immagini esclusivamente in forma digitale e all’archiviazione della scansione, oltre che della sua didascalia. Quindi era richiesto il trattamento di una grande mole di dati e di adattarsi rapidamente al cambiamento. Inizialmente abbiamo provato a mantenere il server contenente le immagini autonomamente, in un primo tempo ubicato in luogo esterno all’archivio, attrezzato di connessione veloce e condizionamento e poi, dopo esserci dotati dei requisiti tecnici necessari, internamente. Il software che usavamo non era stato progettato per il trattamento specifico delle immagini, ma più in generale per la gestione di immagini di prodotti e questo lo rendeva poco dedicato alle nostre esigenze. Abbiamo deciso di cambiare sistema per questo: MomaPIX è nato “specializzato” nella gestione e commercializzazione delle immagini per usi editoriali. Le potenzialità che scorgevamo in questa caratteristica ci hanno convinto nella scelta, supportati anche da TAU Visual, associazione fotografi alla quale apparteniamo. Inoltre, e non trascurabile, il rapporto qualità-prezzo a confronto con altri, era decisamente vantaggioso.”

Cosa vi ha tenuto “fedeli” negli anni a MomaPIX? Pensate abbia qualcosa in più di altri software? “Come dicevamo prima, il valore di MomaPIX è nel fatto che è stato progettato e sviluppato per la gestione delle immagini e quindi mirato a gestire e risolvere problematiche ed esigenze relative al trattamento di questo prodotto, molto diverso dagli altri prodotti. Anche se tutti vengono venduti attraverso le loro immagini, la differenza è sostanziale. In tutto l’e-commerce la vendita avviene mostrando l’immagine del prodotto, mentre nel nostro caso l’immagine è il prodotto.”

Quali progressi avete visto in MomaPIX in questi anni? “E’ poco più di un mese che stiamo usando la nuova versione, dopo tre anni con la prima, attivata nel 2010. Ci siamo sempre trovati bene, abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale ad abituarci al cambiamento ma ora iniziamo ad apprezzarne le potenzialità. La nostra percezione è che ognuno degli archivi che usa MomaPIX, probabilmente chiede modifiche in relazione ad esigenze specifiche maturate sul campo. Le funzioni sviluppate vengono riutilizzate anche a beneficio degli altri utilizzatori della piattaforma MomaPIX, in una sorta di lavoro collettivo, di progettazione d’insieme. Questo è il vantaggio di tenere l’archivio in una specie di “condominio” virtuale, invece che in un proprio sistema dedicato: MomaPIX è in costante aggiornamento e miglioramento.”

E in che modo MomaPIX vi supporta nella vostra attività? “Il supporto che fornisce è proprio questa disponibilità ad ascoltare le richieste di adattamento. Il team di sviluppo valuta attentamente se il problema che si presenta può essere comune ad altre realtà; è palpabile la capacità di accettare la richiesta come fosse un contributo progettuale oppure di guidare alla soluzione attraverso un cambiamento del flusso di lavoro, già realizzato da altri in casi precedenti.”

C’è qualche funzionalità in particolare che vi semplifica il lavoro? “A confronto della precedente versione, abbiamo notato che c’è una maggiore flessibilità nella funzione di creazione dei report, nella scelta dei campi da visualizzare e nell’ordine in cui vengono visualizzati. La reportistica avanzata di tutte le attività registrate sul sito (upload e download di contenuti, ricerche effettuate dai clienti etc.) è una delle funzionalità che apprezziamo maggiormente.”

A chi consigliereste MomaPIX? “Lo consigliamo a tutti i colleghi fotografi o agenzie che hanno un archivio da valorizzare, anche se molto piccolo. Si possono sfruttare i vantaggi di portarsi in un sistema comune, senza gli svantaggi di perdere il controllo delle proprie immagini e di finire in un cosiddetto calderone”.

Prima di lasciarci, cosa vorreste in più da MomaPIX? Quali pensate siano le sue potenzialità rispetto al target di fotografi e agenzie? “Beh, vorremmo che MomaPIX si orientasse anche verso la promozione degli archivi che hanno il software e il server in comune, proponendo anche servizi aggiuntivi in questo senso, di supporto per ottenere risultati economici molto concreti: di questi tempi ossigeno per lavorare.”
Grazie mille ad Elena e Patrizia, che con questo suggerimento ci danno anche la possibilità di anticipare una buona notizia per tutti i clienti e futuri clienti MomaPIX. Abbiamo lavorato a questo aspetto, sviluppando un nuovo strumento per aumentare i canali di vendita, senza perdere la proprietà sui file: i connettori tra siti MomaPIX. E’ possibile condividere tutto il materiale presente in archivio con altri utenti MomaPIX, senza bisogno di trasferire i file in alta risoluzione. I file originali, infatti, restano nel database d’origine, ma saranno visibili anche a tutti i clienti dei siti MomaPIX ai quali ci si connette. Inoltre, con la reportistica avanzata di MomaPIX, si viene sempre informati sui download dei file condivisi attraverso i connettori. Lo dice un detto molto popolare, l’unione fa la forza! Per i fotografi e le agenzie che vogliano costituire una rete, non resta che prendere l’iniziativa per raggiungere un successo comune. MomaPIX ci mette la tecnologia.

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