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L’audioconferenza si mette in piazza

Milano, sabato 14 settembre, piazza Leonardo Da Vinci, ore 18

Laboratorio RiconquistaMi, Zona Città Studi, ingresso gratuito

Partner tecnico Unified Communication, Produzione, progetto e regia: InBalìa Compagnia Instabile. Con il sostegno di Eccetera Produzioni Audio. A cura di AV Turné.

Mlano,12.09.2013 – Unified Communication è partner tecnico dello spettacolo “We won’t be able to be here”, in programma sabato 14 settembre in Piazza Leonardo Da Vinci a Milano. L’appuntamento è parte del Laboratorio Riconquista_Mi, nato per riqualificare la piazza milanese di recente restituita ai pedoni.

L’attore Marco Cacciola sarà interprete di una performance piena di colpi di scena: spettatori e passanti saranno coinvolti in un social network ricreato ad hoc in piazza grazie al servizio di audioconferenza fornito da Unified Communication, azienda italiana specializzata in servizi di conferencing per imprese e professionisti. Le nuove tecnologie della comunicazione e l’antica magia del teatro si fondono così in uno spettacolo che promette di sorprendere ed emozionare gli spettatori.

La conference call è lo strumento più economico e rapido per le riunioni virtuali tra gruppi di persone distanti. Uno strumento flessibile, che si presta anche ad utilizzi originali come nel caso di questa performance teatrale. “Abbiamo sostenuto volentieri lo spettacolo e il Laboratorio Riconquista_Mi, per contribuire a modo nostro a restituire ai cittadini di Milano piazza Leonardo Da Vinci. Un luogo che si trova di fronte a una delle istituzioni simbolo della città come il Politecnico”, dichiara Emo Maracchia, responsabile Marketing di Unified Communication.

Sarà una perfomance multimediale e al tempo stesso un’occasione per riflettere su come internet, smartphone e social network hanno cambiato la nostra vita e la condizionano: “E’ un work in progress, un esperimento nato al Festival IT, ma che cambia forma a seconda del luogo e del pubblico. In questo caso, l’obiettivo è far vivere una piazza, come spiega Marco Cacciola, interprete e ideatore dello spettacolo: “E’ un’ulteriore tappa della ricerca che abbiamo intrapreso sulla comunicazione di massa, le evoluzioni tecnologiche e le relazioni di queste ultime con lo spettacolo dal vivo. L’opera nasce dal presente, si nutre dell’autoironia e del gioco, vivendo della complicità dello spettatore che per noi spettatore non è”.

Per ulteriori informazioni: www.u-comm.eu; Ufficio Stampa – Gabriele Carchella Cell: 329 4025813 email: [email protected]

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