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Vinitaly 2011 – dentro e fuori Verona

La nuova edizione del Vinitaly di Verona, vedrà una serie di novità volte alla valorizzazione del patrimonio enologico italiano. Tra i padiglioni 10 e 11 sarà allestita un’area dove la presentazione dei Vini, delle cantine e dei territori verrà fatta anche tramite supporti informatici per permettere agli operatori professionali di essere guidati tra le proposte dei consorzi di tutela e delle principali aziende produttrici, in rappresentanza delle 18 regioni e delle circa 600 cantine dove vengono prodotte le bollicine italiane: Vini che hanno la grande peculiarità di potersi abbinare a molti piatti della cucina nazionale e internazionale, dall’antipasto al dessert. Territori di produzione, cantine e informazioni sui metodi di vinificazione e degustazioni curate da sommelier professionisti che in questa fiera veronese avranno il rinnovato compito di tutelare il patrimonio enologico di successo, frutto di un lavoro appassionato e della consapevolezza che le bollicine made in Italy hanno particolarità uniche, capaci di distinguersi e competere con successo sui mercati internazionali, anche nel confronto con blasonati prodotti esteri. Tra gli espositori più “agguerriti” di questo Vinitaly in programma dal 7 all’ 11 aprile chiaramente a Verona, c’è la Puglia che, forte di un eccezionale patrimonio di vitigni autoctoni, ha avviato un processo ambizioso e condiviso con la maggiorparte dei produttori locali. Tra le grandi novità del Vinitali 2011 c’è quella della partecipazione al progetto “Bottiglie dell’Unità d’Italia”, un vino creato grazie all’utilizzo di 40 vitigni autoctoni rappresentativi di tutte le regioni d’Italia al fine di celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Quaranta vitigni e due vini, uno rosso e uno bianco, che danno vita ad un’idea del Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, e lanciata durante l’edizione 2010 di Vinitaly, nell’ambito della storica visita del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, e subito accolta dal Quirinale con grande entusiasmo ed inserita tra gli eventi ufficiali maggiormente significativi per l’anno delle celebrazioni. Questi i vini: Petit rouge, Barbera, Croatina, Rossese di Dolceacqua, Raboso, Teroldego, Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Cesanese di Affile, Sagrantino, Lacrima, Montepulciano, Tintilia, Negroamaro, Aglianico, Aglianico del Vulture, Gaglioppo, Nero d’Avola e Carignano ottenuti in annate comprese tra il 2005 e il 2009, anche affinati in legno per il vino rosso. Prié blanc, Cortese, Trebbiano di Lugana, Garganega, Weissburgunder, Friulano, Pignoletto, Vernaccia di San Gimignano, Grechetto, Malvasia, Verdicchio, Trebbiano, Falanghina, Fiano, Greco, Greco bianco, Grillo e Vermentino della vendemmia 2009 non passati in legno per il vino bianco. Vinitaly sempre più palcoscenico internazionale del mondo del vino, dove si danno appuntamento tutti gli attori del comparto: produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti, opinion leaders, provenienti da tutto il mondo, che arrivano a Verona per conoscere le tendenze del mercato, scoprire le innovazioni e creare nuove opportunità di business e, perchè no, vivere la città non solo dentro gli stands ma anche fuori, nei ristoranti Verona per esempio, luoghi ideali dove poter stappare le bottiglie di vino e abbinarli ad una cucina tra le più importanti d’Italia.

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