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Allestimenti fieristici preallestiti o personalizzati

Un momento molto importante per tutte le aziende è l’appuntamento con
la fiera di settore, un evento fondamentale per mostrare la propria
vetrina al mondo e alle altre aziende.

Fondamentale
è quindi la preparazione e l’allestimento dello stand, in modo da
proporsi al meglio delle proprie possibilità. Le scelte che si possono
fare sono svariate, e la prima cosa da fare è senza dubbio uno studio
di marketing per scegliere il luogo e l’immagine che si deve dare della
società stessa. Quest’ultima ci permette di dare un’impronta definita
all’azienda che vuole promuoversi, e non basta decidere quali prodotti
o servizi si voglia “spingere” nella circostanza fieristica.

L’immagine
stessa viene rappresentata dallo stand, che può essere di due
tipologie: preallestito o personalizzato. Queste due opzioni per gli allestimenti fieristici, con eventuali scelte intermedie, sono dettate principalmente dall’aspetto economico ed estetico.

Lo
stand preallestito, normalmente proposto dall’organizzatore, è la
massificazione dell’immagine di più stand. Infatti è proprio chi
organizza l’evento fieristico che propone una soluzione per gli
allestimenti omogenea per tutti gli espositori, con altezze, colori dei
pannelli e arredi uguali per tutti, la scelta dell’espositore ricade
solo sulle dimensioni e sulle dotazioni aggiuntive, che oltre a quelle
incluse nel pacchetto, saranno a pagamento.
Tutto ciò permette
all’espositore costi contenuti e la sola preoccupazione di portare i
sui prodotti nello spazio da lui noleggiato. L’omogeneità d’ immagine,
oltre che a dare ordine visivo, permette, ad un evento fieristico, di
essere allestito in tempi record, data la loro semplicità di montaggio.

L’altra
formula di allestimento è lo stand personalizzato. L’immagine stessa
dell’azienda deve essere rappresentata in un’area circoscritta, infatti
di consueto la progettazione stand
viene affidata ad agenzie, architetti o progettisti, che dovranno
proporre immagini di come verrà realizzato lo stand, attenendosi alle
normative fieristiche, che possono essere ad esempio le altezze e i
materiali. La progettazione non si limita solo all’immagine dello
stesso, ma anche a tutte le documentazioni in fatto di sicurezza e di
certificazione dei materiali forniti. La finalità di entrambe le
opzioni è la stessa, promuoversi o promuovere un prodotto.

Bisogna
solo scegliere se farlo con un mazzo di margherite o con un’unica
spettacolare rosa. Detto questo è chiaro che le soluzioni e le
sperimentazioni possibili sono moltissime e in questo caso occorre
anche fare ricorso al noleggio stand.
Un esempio è lo spazio espositivo denominato ad "isola" aperto quindi
su tutti i lati,struttura realizzata in legno,concepita come un unico
monolite centrale, modellato sulle linee del logo della società che
espone, con realizzazione di un passaggio centrale per permettere la
circolazione all’interno dello stand. Le più diffuse però sono le
realizzazioni con il legno e quelle in materiale metallico come il
ferro, l’acciaio o alluminio.Lo stand è verosimilmente la "riproduzione
dell’impresa" messa a contatto fisico con l’utente.
Per questo
diventa fondamentale attivare una precisa strategia integrata, tra le
discipline della comunicazione, capace di affollare lo stand di
pubblico interessato e sensibilizzato ai prodotti e ai servizi
dell’impresa.

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