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Come arredare una palestra

Quando si gestisce una palestra si da moltissima importanza (e giustamente) alle attrezzature ed alle zone in cui ci si allena. Ma a volte per comprare il tapis roulant più innovativo o possedere le marche di attrezzi più alla moda si dimentica che ci sono molti altri aspetti da curare se si vuole far funzionare una palestra! I clienti che si iscrivono, infatti, non guardano solo alla zona in cui ci si allena. Anzi, mano a mano che la palestra cambia pelle e si trasforma in centro fitness e wellness, i clienti pretendono di passarvi sempre più tempo e di trovarvi servizi aggiuntivi rispetto alla sola sala pesi o alla sala corsi. Ecco allora spuntare in palestra il bar, il centro estetico, il centro benessere, lo studio medico, la sala giochi e così via.
Sebbene da questo punto di vista i grandi centri fitness abbiano certamente più possibilità di competere, anche le palestre più piccole devono cominciare a curare altri aspetti della propria struttura come il design, l’arredamento o le zone relax per gli iscritti. Non serve avere spazi enormi: anche un divanetto può fare la differenza!
Curare l’arredamento o il design significa offrire agli iscritti un ambiente confortevole ed accogliente. Una buona regola può essere quella di rinnovare la struttura se ci sono segni di deterioramento evidenti: parquet rotto, pavimenti vecchi, muri scrostati. In questo caso, un bel restyling non potrà che giovare alla palestra! Dopo aver pensato agli aspetti strutturali, bisognerà pensare all’arredamento. Per prima cosa si dovrà cercare di creare un ambiente omogeneo dal punto di vista dello stile d’arredamento. Se si opta per il moderno, tutta la palestra dovrà rispettare questo standard. Se la sala d’attesa è in stile etnico, anche nel resto della palestra dovranno esservi elementi di richiamo. In alcuni caso l’omogeneità può essere creata anche con il colore: se la palestra ha dei colori sociali, questi potranno essere richiamati in tutta la struttura. Se invece non c’è un colore ufficiale, si può scegliere una tinta da usare in ogni zona della palestra, creando continuità tra un ambiente e l’altro.
Una zona da curare con attenzione è quella degli spogliatoi, che devono offrire il massimo comfort ed essere sempre puliti in modo scrupoloso. Negli spogliatoi non possono mancare armadietti metallici o armadi in legno, lavandini, specchi, docce e prse per gli asciugacapelli. Molto importanti anche le panche spogliatoio, che servono a sedersi e cambiarsi con comodità. Molte panche hanno anche degli appendiabiti e uno spazio in alto per appoggiare le borse.
Un’altra zona da curare è la segreteria, che spesso funge anche da reception. Non c’è nulla di peggio che una segreteria piena di scartoffie, disordinata e caotica. La reception deve essere pulita, arredata con gusto e professionale. Una buona soluzione può essere ad esempio quella di passare alla digitalizzazione dei documenti, che consente di evitare sprechi di carta e di conservare in formato virtuale la maggior parte dei documenti. Dal punto di vista dell’arredo e del design, anche questa zona deve essere in linea con il resto della palestra.
Molto spesso quando si avvia un’attività legata allo sport ed al fitness si dimentica che, come ogni attività commerciale, anche la palestra ha bisogno prima di tutto di un bell’aspetto per fare buona impressione. È soprattutto in tempi di crisi e di concorrenza crescente da parte delle multinazionali del fitness che bisogna correre ai ripari e migliorare la qualità del proprio servizio. Il lato estetico svolge una funzione importante in questo contesto.

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