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La ricerca di un appartamento in vendita a Roma: quali zone preferire?

Prima o poi viene il momento di comprare casa, la scelta è sempre Incredibilmente difficile. E’ sempre più difficile trovare un alloggio che fa fede alle proprie esigenze o scegliere tra un terreno edificabile, un alloggio indipendente, o un appartamento (loft, monolocale, bilocale). Tutto dipende dalle necessità di ognuno e dai costi che si può sobbarcare una persona o una coppia. Ancora meno semplice sarà ottenere un finanziamento adeguato alle proprie esigenze. E poi, al giorno d’oggi, bisogna fare attenzione a non incappare in persone prive di scrupoli, disposte a vendere un alloggio in condizioni apparentemente perfette che nascondono le grane più impensate, come le infiltrazioni di acqua sul muro Nord, o che magari ritirano un anticipo per poi sparire nel nulla. E’ anche molto comune cedere alla tentazione di un prezzo incredibilmente basso per poi ritrovarsi a vivere nei quartieri peggiori sia dal punto di vista ambientale che sociale.
E allora a chi rivolgersi? In quale zona acquistare? E soprattutto, come si può orientare la propria scelta in unauna area urbana sterminata come Roma, che presenta una realtà così complessa?
In buona parte, la scelta giusta dipende dalle nostre aspettative e da quello che intendiamo per qualità della vita. Molti preferiscono la casa indipendente, altri gli appartamenti. Alcuni vorrebbero sempre stare al centro della città, altri preferiscono la periferia.
Ma cerchiamo di esaminare un po’ meglio, con un punto di vista neutrale, la situazione degli immobili della capitale d’Italia. Comprare un immobile nel nucleo storico di Roma è per molti una soluzione impraticabile a causa dei prezzi proibitivi. La popolazione della città è diminuita dal 1981 eppure i costi di ville e appartamenti non hanno mai smesso di aumentare perché per gli investitori gli immobili sono ancora il miglior modo per fare fruttare il proprio denaro. Per questa ragione continuano a sorgere quartieri periferici, mal progettati e di destinati a diventare fatiscenti, con appartamenti dai prezzi che mettono in difficoltà le persone.
Chi ha fondi e può considerare di andare ad abitare al centro di Roma, deve pensare che si troverà sempre in mezzo alla calca, a tanta bellezza e cultura e che disporrà di tutti i servizi, ma dovrà anche rassegnarsi a convivere con il rischio degli scippatori. Piazza Campo dei Fiori e Piazza Navona sono sempre frequentate da ragazzi e tutori dell’ordine fino a tarda notte, ma al centro, soprattutto la sera, bisogna guadarsi attorno un po’ ovunque.
Le zone notoriamente da evitare, se possibile, della capitale sono Stazione Termini, il Trullo, il Laurentino 38. Una bellissima zona è invece quella del parco del Celio, una delle migliori di Roma. Tra i quartieri più o meno centrali, poco vivibili sono l’Esquilino, zona Piazza Vittorio Emanuele e dintorni. Un po’ fuori Roma, le zone peggiori sono Torbellamonaca e Ostia.
Chi preferisce la vita in periferia, dovrà fare i conti con tutta un’altra serie di problematiche.
Quando si va ad abitare appena nelle zone periferiche dei grandi centri urbani, bisogna anche tenere conto di trasporti e servizi. Ci sono scuole e negozi nei dintorni? Si è automuniti? La zona è servita da mezzi pubblici efficienti? Quali sono i rischi che si corrono durante lo spostamento dal quartiere alla città? Sarà possibile rivendere la proprietà immobiliare?
Se si vuole provare a scegliere un appartamento nella periferia della capitale, bisogna prestare attenzione alle pubblicità menzogniere, come quelle che parlano di “metropolitana leggera”, mentre si tratta di un umilissimo treno.
Ci sono anche delle zone, nell’area più periferica della capitale, che venti-trent’anni fa erano pubblicizzate come posti bellissimi e oggi molti li trovano tuguri fatiscenti e sulla via del degrafo, come l’Acqua Marcia, sopra la Magliana. Si tratta di una zona non bella e senza servizi. Quindi niente negozi, supermercati e trasporti pubblici decenti.
Anche Malafede, tra Roma e Ostia è un ammasso di palazzi poco gradevoli dal punto di vista estetico, che costano più dell’Acqua Marcia. Per arrivare a Roma c’è solo la via del mare e l’ostiense che la mattina sono completamente paralizzate dal traffico.
E poi c’è Ponte di Nona, una borgata di campagna dove gli abitanti si lamentano di vivere come dei reclusi. Per arrivare a Roma bisogna passare per delle strade paralizzate a causa delle autovetture presenti.
Bisogna fare attenzione anche alle descrizioni di zone come “a pochi minuti da Roma” perché spesso si tratta di quartieri in altri comuni, praticamente isolati dalla capitale. Per raggiungere il centro di Roma si dovrà prendere un treno e cambiare due o tre volte. Con l’auto invece, i consumi di carburante saranno sempre elevati, e ci sarà sempre il rischio di trovarsi impantanati nel traffico.
Le zone periferiche sono anche le meno sicure di sera.
In ogni caso, che si acquisti un appartamento a Roma o in periferia, si dovrà verificare lo stato all’interno dell’appartamento, l’esposizione al sole, le condizioni degli impianti, la necessità di eventuali interventi sull’immobile, le spese da pagare e la presenza di eventuali carichi pendenti.
Chi è interessato all’acquisto di appartamenti in vendita a Roma, non deve essere precipitoso e dovrà fare una analisi di costi e benefici.
All’inizio, prima di accollarsi un mutuo o danni difficilmente riparabili e per conoscere a fondo la zona in cui si andrà ad abitare, si può prendere un appartamento in affitto. Si potranno conoscere in questo modo molto bene sia gli immobili del posto che le fasce di prezzo.
Si possono anche acquistare libri e riviste e rivolgersi a personale qualificato. Quando si acquista casa è infatti buona regola affidarsi a dei professionisti del settore, in grado di offrire informazioni attendibili e garanzie concrete.

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