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Da sempre le aziende hanno bisogno di essere affiancate da professionisti (interno o esterni) in grado di comprenderne le esigenze e orientarli verso la strada migliore per amministrare al meglio l’azienda: la figura professionale coinvolta, in questo caso, è colui che viene chiamato consulente aziendale.Il consulente aziendale è una figura molto importante per le imprese in quanto fornisce agli imprenditori e manager d’azienda soluzioni pratiche per migliorare il rendimento dell’azienda e dei suoi dipendenti.La consulenza è dunque una prestazione lavorativa da parte di un professionista che offre alle aziende la propria esperienza in materia di gestione d’impresa per mettere a frutto delle tecniche e incentivare lo sviluppo e la crescita.Il consulente aziendale, solitamente, possiede diverse competenze specifiche su diversi rami aziendali: in questo modo può fornire supporto sia da un punto di vista tecnico che fiscale e legale. Proprio per il ruolo “strategico” ricoperto dal consulente aziendale, è fondamentale che le aziende possano affidarsi a professionisti con cui instaurare un rapporto di fiducia reciproca e consolidare questo rapporto nel tempo.Il consulente aziendale deve essere, prima di ogni altra cosa, un ottimo ascoltatore, in grado di comprendere le esigenze del cliente, gli obiettivi, le preoccupazioni. E’ inoltre essenziale che il consulente sia in grado di analizzare dettagliatamente il business sul quale l’azienda opera, gli obiettivi, le eventuali problematiche e la collocazione dell’impresa all’interno dell’attuale mercato. Il suo obiettivo deve essere appunto quello di capire, quanto meglio possibile, l’attuale scenario aziendale e tutte le criticità.In questo modo il consulente sarà in grado di identificare la concretezza degli attuali obiettivi di business e, quando necessario, di correggere il tiro, pianificando un percorso composto da una o più fasi intermedie e obiettivi finali concreti realizzabili nel breve, medio e lungo periodo.Come accennato a inizio articolo, il consulente aziendale può essere sia una figura esterna indipendente che una figura interna all’azienda. Nel primo caso si parla di liberi professionisti, ovvero persone che lavorano per una o più aziende e che vengono chiamati dalle aziende sulla base di una specifica necessità. Nel secondo caso, invece, il consulente è a tutti gli effetti un membro interno dell’azienda (con cui ha una collaborazione esclusiva) e lavorerà a stretto contatto con l’amministratore, i manager aziendali e il reparto finanziario per migliorare, sotto il profilo pratico ed economico, il rendimento generale.Il consulente può fornire supporto in diverse aree strategiche che per comodità (e chiarezza) suddividiamo in tre precise aree:– Strategia: Molto spesso alcune aziende hanno la necessità di lanciare nuovi prodotti sul mercato o di capire che impatto può avere un nuovo prodotto all’interno del mercato su cui l’azienda opera. In questo caso il ruolo del consulente è quello di analizzare l’idea e il modello di business, quindi di definire punti di forza e criticità e di offrire al manager gli strumenti operativi per valutare andamento e risultati conseguiti.– Vendite: Questa è una fase molto delicata per le aziende e necessita di particolare attenzione da parte di manager e consulenti. Il supporto del consulente prevede l’affiancamento nella creazione di un “piano per le vendite” sulla base di specifici obiettivi di business e comprende l’analisi del mercato, la possibilità di reperire nuove opportunità di vendita e la scelta delle politiche su prezzi e sistemi di distribuzione. A questo punto si potrà procedere con l’impostazione di strumenti di controllo delle performance e l’implementazione di ipotesi attendibili sulla base dei dati fin qui analizzati e delle modifiche suggerite.– Commerciale: Quest’area è chiaramente legata alle vendite e riguarda lo sviluppo della “forza vendita”, o meglio la possibilità di allargare e migliorare il team di vendita. In questo caso il consulente dovrà essere in grado di indicare le migliori procedure per motivare il personale e fare in modo che il manager sia in grado di fornire al reparto commerciale tutte le procedure e gli strumenti ecessari per ottenere risultati concreti e tangibili.– Marketing: L’ultima area riguarda invece la possibilità, da parte di un’azienda, di affacciarsi su nuovi mercati, possibilmente identificando nuovi possibili partner commerciali. Il ruolo del consulente, in questo caso, è quello di analizzare gli specifici obiettivi di business e le possibilità di operare in un determinato mercato, quindi di profilare il target di riferimento e capire dove e come investire attraverso lo sviluppo di un concreto piano operativo.
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