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Cinque Università americane stringono un accordo con Garfagnana Innovazione


Allievi USA studieranno al Polo Teconologico Pietre Toscane di Gramolazzo Cinque università americane da Yale a Denver, da NJIT del New Jersey alla William Patterson, fino al Bennington College; sono queste le realtà che parteciperanno a giugno ad un progetto internazionale presso il Polo Tecnologico delle Pietre toscane Garfagnana Innovazione di Gramolazzo.
E’ stato siglato infatti in questi giorni l’accordo tra la Digital Stone Project, fondazione statunitense di Trenton (cittadina nei pressi di New York) senza scopo di lucro, e Garfagnana Innovazione alla presenza del presidente Luigi Favari e del responsabile della struttura Stefano Coiai.
Già dai prossimi giorni nelle cinque università americane i docenti Mark Foster Gage, Lawrence Argent, Richard Garber, Michael Rees, Jon Isherwood e Guy Snover inizieranno a selezionare gli studenti che andranno a formare la classe di 12 soggetti che a giugno arriverà in Garfagnana.
Il corso è veramente rivoluzionario e permetterà ai ragazzi di misurarsi prima nelle aule delle Università americane con la teoria e poi sotto il Pisanino con la pratica sul marmo.
Ogni studente infatti lavorerà alla realizzazione digitale di una propria opera che verrà poi spedita via email all’ufficio progetti del centro di Gramolazzo. Qui, grazie al marmo fornito gratuitamente dalle Cave Focolaccia, verranno preparati dai robot meccanizzati i bozzetti.
Al loro arrivo i dodici studenti, accompagnati da tre docenti, troveranno quindi le opere pronte per iniziare la fase di lavorazione prima teorica e poi manuale della scultura.
Durante il corso i ragazzi riceveranno nozioni sulla scansione laser, la programmazione delle macchine CNC, l’utilizzo dei robot antropomorfi, la conoscenza degli strumenti manuali e meccanici.
I docenti italiani, sempre assistiti da un interprete, saranno il Prof. Massimo Pellegrinetti (Accademia di Brera di Milano) per la conoscenza della scultura; Silvano Casali per la scultura manuale; l’Ing. Gabriel Ferri per la conoscenza delle macchine digitali e i robot antropomorfi; Andrea Canini per l’utilizzo dello scanner laser.
Inoltre sono previste 16 ore di lezioni di italiano per meglio conoscere la nostra lingua e 4 ore di lezioni con un geologo pronto a spiegare la conformazione delle Alpi Apuane.
Previste anche gite a Firenze, Pistoia, Lucca e Pisa con guida laureata in storia dell’arte.
Al termine del corso verrà realizzata una mostra espositiva nella fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo. In una giornata dedicata all’incontro tra la cultura italiana e quella americana verranno esposti i progetti, le immagini, le fotografie dei lavori dei ragazzi e dei docenti scultori accompagnatori.
L’arrivo degli allievi è previsto per l’8 giugno 2013; la partenza il 7 luglio. Durante il mese di permanenza gli studenti e i docenti alloggeranno nel comune di Minucciano.
Viva la soddisfazione del presidente del Gal Garfagnana Luigi Favari e del sindaco di Minucciano Domenico Davini: “Il Polo tecnologico di Gramolazzo con questo progetto – hanno affermato all’unisono – segue il proprio corso internazionale e dopo le sinergie nate nell’ambito della Biennale di Venezia oggi apriamo le porte alle Università americane. Segno che l’incubatore e il Polo rappresentano veramente il futuro ”.

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