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confronto del mercato immobiliare dal 2010 al 2012

Poco tempo fa è stato pubblicato dalle agenzie del territorio e dall’Abi (associazione bancaria Italiana) un rapporto sulle stime immobiliari di quest’anno 2012, che è dedicato agli immobili residenziali su tutto il territorio italiano.
Il rapporto confronta l’andamento con quello dell’anno precedente e tiene in considerazione:
1. I volumi di compravendita,
2. Le tipologie di case vendute
3. Le quotazioni attuali che ci sono sul mercato immobiliare rispetto gli altri anni.
4. Un quadro generale sull’analisi dei prestiti e dei mutui.

Entrando più nel dettaglio questo rapporto mostra che, nel 2010 c’è stata una lieve se pur impercettibile ripresa del mercato immobiliare riguardante le vendite, che sono subito crollata con l’inizio dell’anno 2011 mostrando il 2,3% in meno, di vendite, rispetto l’anno in questione, e sembra, che questo dato negativo rimanga invariato ancora per il 2012, anche se non ancora finito.
Per fare due conti nell’anno 2010, sono state vendute case per un valore stimato di 102,3 miliardi di euro, mentre nel 2011 le compravendite immobiliari si aggiravano intorno ai 101,9 miliardi di euro, di questo crollo sembra che sia accorta tutta Italia ,anche se è stata meno sentita nelle città più importanti come Milano, Roma; Napoli, Torino, Palermo, Firenze, Bologna.
Nel bel paese notiamo che gli appartamenti diminuiscono di metrature man mano che si avvicinano ai capoluoghi, si passa da trilocali e addirittura ad appartamenti in villa, fino ad arrivare a bilocali e monolocali, questo fenomeno è chiaramente dovuto all’ alzamento dei costi al metro quadro, e la tendenza si può notare maggiormente al nord rispetto al sud, proprio per lo sproporzionato valore di mercato che esiste tra i comuni limitrofi al capoluogo.
Sempre confrontando il 2010 con il 2011 notiamo che è in calo l’erogazione di prestiti e mutui del 4,5.In totale sono stati stanziati dalle banche e uffici di credito 34 miliardi di euro nel 2001 contro i 36 milioni del 2010.
Per proseguire nel rapporto presentato dell’Abi, negli anni 2010 e 2011 si è visto che chi richiede un prestito, lo fa per una durata media di 23 anni e con una rata mensile uguale o inferiore a 700€, a questo dato e a quello sopra elencato, bisogna aggiungere secondo ricerca casa, che è in crescita (e non per un fattore positivo), la difficoltà in questi anni che vanno dal 2010 fino al 2012 delle famiglie ad accedere hai mutui.
L’unico dato che ha noi di ricerca casa sembra positivo, ma ci rendiamo anche conto che dipende poi da dove si guarda, sia la svalutazione che sta toccando la speculazione edilizia, in effetti dal 2010 ad oggi le case e gli immobili in generale sembrano essere diminuiti di prezzo o quanto meno stabilizzate.
Questo aiuterebbe secondo noi ad avere più facilità di accesso al credito per tutte le famiglie che a oggi hanno trovato mille impedimenti e che quindi hanno dovuto rimandare l’acquisto della casa.

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