Pordenone emerge tra le provincie italiane, ponendosi nelle prime posizioni, per la sua mirata e costante attenzione al tema delle donne e il lavoro.
Lo scorso marzo, la Camera di Commercio di Pordenone nel presentare il bilancio del 2013, per voce del suo Presidente, Giovanni Pavan, ha voluto evidenziare l’impegno dimostrato dagli enti istituzionali nei confronti dei “talenti inespressi” dell’area pordenonese, realizzato attraverso concrete azioni di sostegno al lavoro e all’imprenditoria femminile.

Alcuni dati: nella Destra Tagliamento ben 6000 le imprese in rosa che ricoprono una quota pari al 24% di quelle complessive a livello provinciale e del 25,6 in ambito regionale.
Scommettere, quindi, sulla possibilità di garantire un’effettiva politica di pari opportunità è stata un’ottima scelta dal momento che ha contribuito ad attutire a Pordenone gli inevitabili riflessi della crisi occupazione che coinvolge l’intero Paese.

Tra l’altro la Regione Friuli Venezia Giulia, da alcuni anni, si è attivata per assistere e favorire le donne e il lavoro e la nascita di imprese femminili attraverso un bando contributivo regionale che consente alle aspiranti imprenditrici di ottenere contributi di minimo 15.000 euro per le spese di avviamento. Inoltre sono previsti anche contributi per le aziende che assumono donne disoccupate e di età superiore ai 50 anni.
Sicuramente un concreto intervento legislativo che ha permesso, nell’ambito della provincia di Pordenone, di riuscire a creare, nel 2013, ben 313 nuove imprese e ottenere il reinserimento di oltre 400 disoccupate/i.

E’ questa, quindi, un’occasione importante per le donne di Pordenone di scegliere o reinventarsi una professione. Il problema è individuare su quale attività orientarsi.

Dati di settore confermano che, in questo momento di crisi, occuparsi di compravendite immobiliari potrebbe rappresentare un’opportunità di crescita professionale ed economica nel contesto sociale e urbano pordenonese.
Tra l’altro le associazione degli agenti immobiliari, investono sempre più sulle figure femminili in quanto le donne sono ritenute ideali, dal punto di vista caratteriale e sociale, per permettere al settore un buon salto di qualità.

L’ agente immobiliare donna, infatti, secondo gli addetti ai lavori, possiede un livello di capacità di relazionarsi con i clienti superiore rispetto a quello di un collega uomo.
Ma non solo, sembra che la donna abbia maggiori capacità naturali nel sapere individuare le necessità dei clienti nel momento in cui si tratta di proporre l’immobile adatto alle loro esigenze.

Per diventare agente immobiliare è necessario seguire un percorso formativo, un corso abilitante di agente d’affari in mediazione al cui termine è previsto un esame il cui superamento consente la possibilità di iscriversi alla Camera di Commercio di Pordenone e dare così inizio ad un’attività in proprio aprendo un’agenzia immobiliare in città o in provincia.

Prima di affrontare il grande passo, ovvero quello di mettersi in proprio, sarebbe, però, opportuno testare le proprie effettive capacità collaborando con un’agenzia immobiliare il cui titolare abbia già una provata esperienza nella compravendita di immobili, in modo da imparare sul campo i segreti del “mestiere”.
Questo è un settore dove si trova facilmente possibilità di occupazione e le stesse agenzie immobiliari di Pordenone sono sempre alla ricerca di collaboratori intenzionati a imparare seriamente l’attività di agente e mediatore.

Un’opportunità quindi per le donne che cercano lavoro a Pordenone e desiderano inserirsi in un ambito professionale dove esistono concrete possibilità di guadagno e di crescita.
Attenzione però a non illudersi che questo sia un lavoro facile e semplice, non è così. L’agente immobiliare è comunque un’attività faticosa che richiede una solida preparazione multidisciplinare, in particolare tecnica e giuridica, e l’inderogabile necessità di sapere affrontare e risolvere le problematiche della clientela.
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