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Intervista all’head hunter : i suggerimenti

Abbiamo intervistato Mara Giglio, HR Generalist, Selezionatrice ed Orientatrice, che da tempo segue con interesse le tematiche legate a lavoro- network relazionali , che ci ha fornito molti utili consigli da tenere in considerazione.

Mara, puoi descriverci sinteticamente le tue esperienze lavorative? Diversi anni di esperienza nel settore delle risorse umane sia in azienda che in agenzia per il lavoro occupandomi di ricerca e selezione, formazione, gestione del personale, orientamento e servizi al lavoro rivolti a disoccupati e cassintegrati ai fini di una riqualificazione e ricollocazione professionale. Non esente da esperienze di precariato e licenziamento per cessazione aziendale. Qual’e la tua opinione dell’attuale mercato del lavoro? Penso che il mercato del lavoro sia in continuo cambiamento e che, in virtu’ di questo, sia necessaria una sempre maggiore versatilità ed adattabilità da parte di ogni lavoratore. E’ un mercato sempre piu’ difficile e competitivo: per finalizzare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro occorre decuplicare le energie e la determinazione, rispetto al perido ante-crisi, sfruttando simultaneamente ogni canale possibile di ricerca attiva del lavoro: rete di conoscenze, internet e social network, annunci sui giornali, autocandidature dirette alle aziende, iscrizione al Centro per l’Impiego e partecipazione alla attività di orientamento svolte da esso.
Personalmente credo molto nella formazione continua, nell’aggiornamento periodico delle proprie competenze e nella riqualificazione professionale ai fini di un reinserimento lavorativo o dell’acquisto di maggiore competitività all’interno del mercato del lavoro stesso. Da addetta ai lavori qual’è il tuo giudizio sugli strumenti web quali i social network? Ritengo che siano un ottimo strumento per ampliare il proprio network, la propria rete di contatti e di conoscenze sia a fini personali che professionali, per scambiare informazioni, confrontarsi ed acquisire nuove conoscenze. Ma, secondo il mio parere. andrebbero utilizzati con criterio, umiltà e discrezione. Secondo ricerche recenti, infatti, non è escluso che gli addetti ai lavori (selezionatori, direttori del personale, headhunters) cerchino sui social network il profilo ed informazioni sui candidati ad una selezione, durante la fase di screening dei curriculum e cioè prima di contattare eventualmente gli stessi per un colloquio conoscitivo. Cos’è la reputazione online? I social network possono essere utili oltre che per ampliare la propria rete di contatti anche per fare “marketing di sè stessi” e crearsi una positiva reputazione online che rispecchi quella altrettanto positiva offline. Se si pensa a Linkedin, è possibile esprimere infatti le proprie opinioni, le proprie conoscenze e competenze in molti gruppi di discussione rendendosi “leggibili” e “visibili” anche a professionisti al di fuori del proprio network diretto ma iscritti ad uno stesso gruppo di discussione. A livello personale, secondo me, questo puo’ portare un arricchimento per il confronto costante su tematiche eterogenee. Puo’ inoltre aiutare ad affinare le nostre capacità comunicative e le nostre capacità di analisi e di sintesi. Perchè è importante? Avere un buona reputazione online, secondo il mio parere, è altrettanto importante che avere una buona reputazione offline. Quello che scriviamo, le foto che pubblichiamo, parlano del nostro modus vivendi, del nostro modo di sentire e di pensare, dei nostri stati d’animo. Pubblicati sul web, offrono un’indelebile istantanea di noi che puo’ essere vista e letta anche da direttori del personali, headhunters od addetti del settore aventi potere decisionale in fase assuntiva. Un candidato cosa dovrebbe fare e cosa evitare per avere una buona reputazione online? Un candidato, se utilizza i social network dovrebbe secondo me “valorizzare” al massimo il proprio curriculum ed il proprio profilo online, focalizzando le proprie competenze, i propri punti di forza e le aree di interesse. Un candidato dovrebbe tenere aggiornato il proprio profilo, avendo cura che sia coerente, consapevole e veritiero. Poniamo il caso di un Manager che ha perso il lavoro e che utilizza quotidianamente Linkedin, partecipando attivamente a discussioni. Ma questo Manager, benchè utilizzi ogni giorno Linkedin, si dimentica od omette di aggiornare il proprio profilo. Dal suo profilo risulterebbe lavorare ancora come Manager nella stessa azienda e non che è in cerca di nuova occupazione. Se foste il suo vecchio datore di lavoro od un potenziale nuovo datore di lavoro come valutereste questa dimenticanza? In fase di selezione, inoltre, non paga mentire sulle proprie competenze, sovradimensionandole eccessivamente o facendosi passare, per esempio, per Manager o Responsabili di Funzione, se non lo si è mai stati. La consapevolezza dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento passa attraverso una sincera autoanalisi delle proprie esperienze e competenze ed è espressione di equilibrio personale. Oltre che curare e valorizzare il proprio profilo, un candidato quando interviene in gruppi di discussione dovrebbe, secondo me, curare i propri interventi perchè siano sintetici ed abbiano un approccio positivo ed aperto alla discussione. Per quanto riguarda Facebook, bisognerebbe riflettere a fondo prima di pubblicare per esempio commenti d’impronta razzista o foto troppo personali riguardanti la propria persona. Questo perchè tutto cio’ che noi pubblichiamo è visibile da potenziali datori di lavoro o, per i liberi professionisti, da potenziali clienti o partner di business. Quali strumenti suggerisci? Partecipare ai forum di discussione, ai convegni ed alle iniziative organizzate dal proprio network, ottimizzare curriculum, lettera di presentazione e profilo, cercare di ampliare la propria rete di conoscenze attraverso il proprio network. Leggere e studiare di continuo, essere curiosi verso tutto, disponibili all’aggiornamento continuo delle proprie competenze e aperti a nuove conoscenze personali. Quali sono i suggerimenti che daresti a dei neolaureati? Ai neolaureati puo’ essere utile puntare sulla formazione post lauream e cercare di fare esperienza tramite stage veramente formativi (anche all’estero, soprattutto per apprendere le lingue) per farsi conoscere dalle aziende ed acquisire esperienza nonchè conoscenza dei meccanismi del mercato del lavoro. I social network possono essere uno strumento utile per ampliare i propri contatti e capire, nel caso di linkedin, come sono organizzate le aziende e a quali referenti si possono rivolgere direttamente per cercare lavoro. E ai profili piu senior? Se hanno possibilità e motivazione, fare il punto della propria situazione professionale attraverso un bilancio di competenze strutturato ed un piano di sviluppo di carriera. Puntare sull’aggiornamento delle proprie competenze attraverso la formazione continua e utilizzare il proprio network in maniera “strategica” per crearsi nuovi contatti e nuove opportunità.

Lavori con noi 2.0 ringrazia Mara Giglio per la disponibilità e per la professionalità con la quale ha risposto alle nostre domande.

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