No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

L’investimento giusto: ecco l’analisi sui box e posti auto

Con il protrarsi della crisi economica che il nostro Paese sta vivendo è possibile evidenziare una flessione anche per le quotazioni di mercato dei posti auto e dei box , rispettivamente -5,4% e -3,8%.
Nello specifico si può notare un sostanziale calo nelle grandi città come ad esempio Roma che registra un -7,0% per i box e un -8,3% per quanto riguarda i posti auto (ma non vanno di certo meglio altre città come Palermo che spicca con un -7,0% / -6,2% o Bologna che registra una flessione del -5,7% / -8,4%) con picchi rilevati sempre nelle zone del centro urbano dove l’offerta è comunque vincolata alla disponibilità effettiva di spazi.
Statisticamente la percentuale di coloro che ricorrono all’acquisto di un box come investimento per incrementare il proprio reddito è in sensibile diminuzione, mentre è in crescita il numero di italiani che, spinti dal sempre minor spazio a disposizione per parcheggiare, decidono di acquistare un box o un posto auto per la proprio macchina. Nel dettaglio è possibile notare che per quanto riguarda i box, la maggioranza dei possessori opta per l’acquisto ( circa il 57,6%) rispetto alla locazione (circa 42,4%).
Va però sottolineato il costante rendimento dei box che per lo scorso anno si è attestato intorno al 5% lordo. Chiaramente per investire in questo settore è consigliabile un accurato studio della zona per individuare quali siano quelle con la minore disponibilità di parcheggio e, quando possibile, informarsi sull’eventuale costruzione di nuove abitazioni dotate di box o sulla pianificazione di interventi edilizi volti alla creazione di nuovi posti auto o box.
Un box auto non è un investimento che si può fare con qualche centinaio di euro: rappresenta un esborso consistente che va calcolato e soprattutto, in caso di mancata disponibilità economica, finanziato. Per fare ciò, è indispensabile rivolgersi a banche o intermediari finanziari, unici soggetti in grado di erogare credito mediante molteplici soluzioni contrattuali: tra tutte, la cessione del quinto. Impegna il contraente per un arco di tempo che va dai 12 ai 72 mesi e viene concessa esclusivamente a lavoratori dipendenti (anche protestati) o pensionati. Dietro esibizione di alcuni documenti personali, tra i quali l’ultima busta paga, la liquidità necessaria a soddisfare le proprie esigenze, viene di norma messo istantaneamente a disposizione del contraente. Il cliente, di contro, si impegna a rendere l’importo elargito comprensivo di costi accessori (interessi, tasse, assicurazione ed eventuali costi di commissione). Il saldo pendente, viene estinto negli anni, in maniera progressiva, attraverso il pagamento di rate mensili.
Inoltre, tra le spese da mettere in conto per chi beneficia di un finanziamento per acquistare un box auto, annoveriamo il TAEG: ovvero il costo totale del contratto creditizio, l’unico mezzo che ci indirizza ad una immediata e intuitiva valutazione tra le molteplici soluzioni di prestito offerte dal mercato.
La legge inoltre, stabilisce che le imposte sull’acquisto previste per la prima casa, vengano scaricate anche per le sue “pertinenze”; infatti, i box, i posti auto all’aperto, i garage, i magazzini, le officine, le tettoie, le scuderie per cavalli e tutti gli immobili classificati al registro degli immobili con le categorie C/2, C/6 e C/7 che, per un atto di volontà del proprietario sono “asserviti” alla prima casa, godono di un regime fiscale ridotto. Unica eccezione: può essere acquistato a imposte ridotte un solo box. Dal secondo in poi, si paga tassazione piena.

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing