Al giorno d’oggi nell’era di Internet l’utilizzo di http://www.stampaleader.it/buste.htm“> buste stampate si è notevolmente ridotto. Questo é dovuto al fatto che tante comunicazioni vengono inviate in maniera digitale tramite mail e da qui ovviamente la produzione di questo contenitore è diventata minore. Basti pensare ad esempio alle fatture commerciali oppure agli estratti conti, ormai la versione digitale ha superato la versione stampata su carta. Tante comunicazioni saranno però sempre inviate in maniera tradizionale con stampa della buste e pertanto è interessante analizzare le varie tipologie di buste esistenti e le loro finalità.
Le prime macrocategorie sono le buste semplici e le buste a sacco. Le buste a sacco hanno l’apertura sul lato corto, mentre le buste semplici hanno l’apertura sul lato lungo come ad esempio le 11×23 cm con cui a casa riceviamo le bollette. Tutte le buste possono essere con finestra per visionare l’indirizzo del destinatario oppure senza di questa se non necessaria; possono essere chiuse con strip (nastro a protezione della colla) oppure solo con colla umettabile.
Altra caratteristica opzionale è l’internografia ossia una terxture stampata all’interno della busta che consente di non far visionare il documento inserito all’interno e quindi per meglio tutelare la privacy.
Il materiale con cui è prodotta la busta puó essere carta monolucida, usomano (tipo carta per fotocopie) oppure Avana marrone economica. Le buste a sacco possono avere dei soffietti laterali per creare un dorso se si devono inserire parecchi documenti,cataloghi, opuscoli, etc.. Se dobbiamo invece spedire oggetti fragili le buste sacco saranno prodotte con pluriball ossia delle bolle d’aria morbide interne. Esistono anche delle buste in materiale Tyvek con la caratteristica di essere indistruttibile e quindi utilizzate per contenere documenti importantissimi.
Queste sono le caratteristiche principali delle buste commerciali standard in commercio.