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Web 2.0 e turismo on-line: da Venezia parte la rivoluzione del social network per mettere in contatto diretto Clienti e Hotel con sharinghotels.com

SharingHotels è un nuovo progetto Italo-Americano che grazie alle nuove tecnologie di networking è stato creato appositamente per fornire clientela a quelle attività che puntano ad ottenere un riscontro diretto limitando al minimo l’intermediazione: quindi Hotelier, B&B e Guest House. Il tutto in linea con la nuova filosofia da Web 2.0: cifre Low Cost, studiate appositamente per appoggiare le migliaia di piccole e medie aziende turistiche.

Sembra proprio che il Social Network sia molto apprezzato dai gestori di attività ricettive, visto che può diventare un valido strumento di business per loro. I dati di previsione d’altronde parlano chiaro: il social network è in assoluto il Business Model che, ad unanime consenso, promette un aumento verticale nei prossimi 5 anni.
Dopo gli eccezionali riscontri positivi di Facebook, Msn e Linkedin è stato varato in questi giorni il primo Social Network tagliato su misura per il networking turistico. SharingHotels è il nuovo progetto motorizzato dalla Dzoic di Fruitport, che ha tutti i numeri per diventare il punto di riferimento per migliaia di Hotelier, piccoli proprietari di case vacanze, agriturismo, B&B e Guest House in tutto il mondo.
Il progetto, già testato abbondantemente negli scorsi 18 mesi grazie alla Tecnologia di Ning, è vincente già prima della sua partenza. La sua caratteristica principale è la semplicità: Sharinghotels mette in contatto diretto chi vende camere e chi cerca camere, senza vincoli, nè filtri. Ci si presenta con il proprio viso. Si punta molto sull’approccio umano. Oggi le persone hanno bisogno di relazioni dato che sono stanchi di attese al telefono, di risposte preformattate, di siti web che non forniscono un immediato contatto umano. Chi decide di organizzare un viaggio vuole sapere chi risponderà se qualche cosa non va, vuole chiamare per nome la persona che li aiuterà ad effettuare una migliore esperienza di soggiorno.

Sharinghotels è dedicato a tutti coloro che vedono nell’attività di ospitalità la loro unica fonte di guadagno, più che ai grandi gruppi di catene o alle agenzie di intermediazione, che possiedono già fonti importanti come Tripadvisor e Booking.com. Ma fornisce un appoggio concreto nel facilitare i contatti tra Direttori d’Hotel, anche delle grandi catene, visto che attualmente sono sempre più limitati, nelle loro decisioni di marketing da uffici marketing centralizzati, ma lenti, o da un imprenditoria legata a vecchi schemi di lavoro.
Pur essendo un social network, e quindi totalmente gratuito per Traveller e Guests, viene chiesta un affiliazione, a un costo ridottissimo, agli Hoteliers. Bisogna ricordare infatti che vengono offerte le migliori tecnologie adatte alle esigenze dell’operatore turistico: blog, special offers, annunci, creazione di eventi, scheda dell’azienda, scheda del professionista, chat di comunicazione interna, forum, creazione di club tematici, reviews, sistema di email interno, social-bookmarking, tutto in un unico pannello. Chi ha un interesse commerciale o professionale paga meno di 150€ all’anno e bisogna tener presente che gran parte di questo denaro viene reinvestito per apportare business agli stessi imprenditori e professionisti presenti.

Il lavoro di diffusione è già iniziato grazie all’accordo di gentleman agreement con il partner americano ma l’intento è favorire le aziende italiane visto che il progetto è nato a Venezia. Il progetto nella sua ideazione e management è totalmente “made in Italy”, mentre solo nelle sue tecnologie è totalmente “made in U.S.A”. E’ partita in questi giorni la campagna di informazione in Veneto, dove gli operatori turistici conoscono già la professionalità e serietà dell’azienda ideatrice, e nel resto d’Italia.

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