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Oro Record, tutti a caccia di lingotti

compro oro

Ancora record dell’oro sembra inarrestabile e velocissima l’ascesa del prezzo dell’oro che oggi ha raggiunto i 1341,7 dollari l’oncia a New York, in un anno il prezioso metallo giallo è riuscito ad aumentare il suo valore di oltre il 20% mentre tutti gli altri comparti finanziari nel migliore dei casi riescano a mantenere la parità con il proprio valore. Dell’oro da record ne parlano anche le televisioni che più volte nell’ultime settimane hanno aperto i telegiornali inserendo i record dell’oro tra le notizie più significative, la visibilità data ai record dell’oro non farà che crescere la corsa all’oro spingendo nuovi risparmiatori ad investire nel prezioso metallo giallo. Le ultime tendenze risaltano la preferenza del mercato nell’investire direttamente in oro fisico tralasciando future ed altri metodi d’investimento basati su strumenti finanziari altro segnale del clima di sfiducia che continua a pervadere sulle borse di tutto il mondo. I continui record hanno destato l’attenzione anche degli investitori più ricchi che acquistano tonnellate di lingotti d’oro per difendere i propri capitali da investimenti più a rischio. Qualche esperto sta ipotizzando che l’ascesa dell’oro sia il frutto dell’ennesima bolla speculativa, forse possiamo condividere questa tesi nel caso di strumenti finanziari collegati alla quotazione dell’oro che se non monitorati dalle autorità competenti potrebbero impegnare quantità di oro che non corrispondono alla loro reale esistenza ma nel caso di acquisto di oro fisico e materialmente ritirato sarà difficile veder svalutare in modo improvviso l’oro che rimane comunque un bene limitato e non di facile estrazione senza ricorrere a costi altissimi tantochè in alcuni paesi come il Giappone è stato sviluppato un settore di riciclo dell’oro perfino dai cellulari che ne contengano una quantità infinitamente esigua. Proprio grazie alle difficoltà della sua reperibilità l’oro ottiene le proprie caratteristiche di stabilità sui mercati non essendovi quantità sufficienti per giustificare gli enormi spostamenti di denaro che sono alla base delle speculazioni finanziarie in borsa e di eventuali bolle speculative, una bolla speculativa dell’oro sarebbe possibile soltanto se qualcuno alterasse la reale disponibilità atraverso prodotti finanziari non corrispondenti alla realtà. Chiaramente in caso di una reale ripresa economica a livello globale e di un periodo di prosperità che però ad oggi sembra essere ancora molto lontano soprattutto nelle economie occidentali, il prezzo dell’oro potrebbe rientrare su valori più bassi attestandosi su un valore più prossimo ai reali costi di estrazione e di lavorazione, la soglia minima del prezzo dell’oro dovrà comunque tenere conto dei reali costi di estrazione e di lavorazione per portarlo ad essere puro in caso contario le miniere con i costi di estrazione più alti comincerebbero a chiudere e la carenza di oro riporterebbe inevitabilmente in alto il prezzo dell’oro.

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