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La luce, sia nella sua forma naturale, sia in quella artificiale, può essere in grado di trasformare e modellare l’ambiente stesso esaltandone o riducendone spazialità e volume. Nell’ambito del progetto, soprattutto se di elevato interesse architettonico, il progettista illuminotecnico è la figura professionale che realizza il collegamento tra architettura e impianto, traducendo in soluzione reale e concreta l’immagine virtuale dell’opera illuminata come concepita dall’architetto, ovvero la sua idea di rappresentare il volume e lo spazio, coniugando i problemi tecnici con quelli impiantistici. E’ necessario quindi pensare all’illuminazione non come a una categoria dell’arredo, quanto piuttosto all’effetto determinato dai sistemi utilizzati il cui fine dovrebbe essere non quello di mostrarsi ma quello di mostrare. La luce, soprattutto nella sua componente artificiale, deve diventare parte integrante dell’ambiente e non mero elemento di arredo. Ecco quindi che l’obiettivo finale dovrebbe essere la totale o quasi scomparsa visiva degli apparecchi illuminanti o la loro perfetta integrazione nel contesto in termini di forma e di materiali. Tale invisibilità è ottenibile sia con una scelta corretta di apparecchi e sorgenti, sia con un posizionamento ottimale degli stessi all’interno del contenitore architettonico in modo che l’ambiente risulti quasi autoilluminarsi. Il coinvolgimento del progettista illuminotecnico fin dal nascere del progetto diventa allora di basilare importanza, in modo che assieme all’architetto sia possibile operare la migliore scelta in termini di integrazione tra luce e ambiente edi valorizzazione dello stesso. Il progettista illuminotecnico deve inoltre dominare i due aspetti della luce, quello naturale e quello artificiale, per un duplice ordine di motivi. La prima considerazione riguarda principalmente la luce naturale e coinvolge problematiche sia illuminotecniche, sia energetiche: l’utilizzo di sistemi abbinati alle superfici finestrate, pur puntando in primo luogo all’ottimizzazione dell’ingresso della luce naturale e quindi al conseguimento di un elevata qualità dei parametri illuminotecnici, ha ripercussioni talvolta ben più importanti sotto l’aspetto energetico per la funzione svolta da tali sistemi quali schermi al calore dovuto alla radiazione diretta del sole. Questo significa che una corretta progettazione dei cosiddetti sistemi daylight può consentire un dimensionamento ridotto degli impianti di climatizzazione e un utilizzo più moderato, se non assente, degli impianti di illuminazione artificiale durante il giorno: ciò si traduce in un minore fabbisogno energetico. La seconda considerazione coinvolge la duplice valenza illuminotecnica e psicologica della luce. La luce naturale è infatti un fenomeno di caratteristiche variabili nell’arco della giornata ed è generalmente caratterizzata da bassi valori di temperatura di colore – luce calda – all’inizio del giorno, assume valori più alti – luce fredda – con lo scorrere delle ore e infine ancora tendenzialmente decrescenti man mano che ci si avvicina alle ore serali. Questo mutamento naturale ci porta inconsciamente a rifiutare una luce con basse temperature di colore in pieno giorno e una luce con alte temperature di colore nelle ore notturne. In considerazione del fatto che la luce artificiale può essere necessaria anche durante il giorno, sia per motivi legati alle condizioni meteorologiche esterne, sia a causa della conformazione dell’edificio o per la presenza di ostruzioni esterne, è necessario conciliare la presenza di luce naturale e artificiale in modo che il passaggio da una zona all’altra non dia luogo a situazioni contrastanti tra loro, creando nel contempo condizioni adeguate al giorno e alla notte. Alla base di tutto c’è un principio ispiratore: il comfort ambientale, affinchè il singolo compito visivo o i molteplici compiti che hanno luogo all’interno dell’edificio o di un ambiente possano essere svolti in modo ottimale. Garantire benessere visivo significa consentire di lavorare, sostare o transitare in un ambiente in modo piacevole e appagante. Il progettista illuminotecnico è la figura che riassume e gestisce tutti i vari aspetti, con l’obiettivo di far diventare la luce parte integrante di quello stesso contenitore architettonico da modellare e valorizzare.
Tags: designer, illuminotecnica, lighting, luce
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