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Roma, la carica dei 500 contro le fiamme.

Estate tempo d’incendi e, quindi, di prevenzione e soccorso in tutti i modi possibili. Il sistema antincendio a Roma comprende diverse forze tra Vigili del Fuoco, Forestali, giardinieri comunali, piloti dei mezzi aerei di spegnimento e volontari della protezione civile. Sono almeno 250 uomini, organizzati in distaccamenti vari (una trentina in tutto) e 3 presidi di Anguillare, Montelanico e Nemi a cui si aggiungono in estate Cerveteri, Roma Sant’Andrea e Fiumicino. L’emergenza e gli allarmi incendio nella capitale sono sempre supportati da queste figure che gestiscono i mezzi (autocisterne, scale,botti) e sono sempre pronti ad accorrere in caso di necessità. Esiste persino una flotta aerea adibita al lancio delle cosiddette bombe d’acqua, quando a bruciare sono i boschi ed è necessario intervenire dall’alto: 16 Canadair, 5 Fire Boss, 22 elicotteri tra Corpo Forestale, Vigili del fuoco, Marina Militare ed Esercito.
La Regione ha predisposto, inoltre, 7 elicotteri in configurazione antincendio a Castelnuovo di Porto, a Castel Fusano (spesso teatro di numerosi incendi nella pineta) e ai Protoni del Vivaro, sotto i castelli romani. La protezione civile ha ora schierato 100 giardinieri, oltre a 170 volontari che grazie all’organizzazione del Comune di telecamere e sensori termici controllano le principali vie consolari.
Da quelli dell’Endas nel parco della Caffarella, a quelli che stazionano al Parco San Sisto, Pineto, via Togliatti, Farnesina, via Appia, Nomentana e Salaria. Infine, alla raffineria di Malagrotta, che necessita di un’attenzione particolare. Tutto personale che presumibilmente ha frequentato corsi di formazione e corsi di sicurezza sul lavoro a Roma, in modo da essere sempre aggiornato sull’operatività da seguire.
La novità di questa estate è data dalla postazione fissa che a Castel di Guido controlla i 90 ettari di bosco di Macchiagrande di Galeria, e dalla dotazione da parte della Regione di un mezzo speciale cingolato e robotizzato. Si chiama Luf 60 ed è il primo veicolo del genere in tutta Italia: possiede una turbina mobile che può soffiare aria o schiuma ad altissima velocità all’interno di gallerie e cunicoli difficilmente raggiungibili. Un piccolo gioiello che migliora la situazione di un’area considerata al settimo posto in Italia tra quelle più soggette ad incendi.
Insomma, un potenziamento che cerca di evitare i danni del fuoco in una stagione calda e soprattutto dove è meno vigile la presenza dei cittadini, in vacanza.

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