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L’evoluzione del Tag description

Il biglietto da visita di un sito internet è indubbiamente la DESCRIPTION. Il suddetto meta tag ha lo scopo di fornire allo spider una breve descrizione dei contenuti della pagina. E ripetiamo: una breve descrizione, che non dovrebbe mai superare le due righe di testo (150 caratteri o giù di lì). Tale testo deve ospitare un piccolo sunto degli argomenti trattati nella pagina, di cosa si parla, a chi si rivolge, ecc. Dovrebbe anche enfatizzare gli argomenti che più di altri possono attirare l’attenzione del lettore, in quanto il contenuto di questo tag meta viene spesso riportato dai motori di ricerca nelle ricerche effettuate dagli utenti. I contenuti di tale tag devono dunque servire per dare all’utente dei motori di ricerca un’idea di ciò che troverà nella pagina, prima ancora che essa venga visitata. La descrizione deve essere semplice, efficace e di tipo discorsivo, non banalmente sfruttata per includere parole chiavi. “Spettacolarizzare” i contenuti è controproducente, perché tutto il testo del meta tag dovrebbe essere attentamente sfruttato per comunicare al lettore informazioni utili e non per lanciare slogan. Il meta tag description ha una funzione di presentazione legata sicuramente al posizionamento, anche se molti esperti del settore sono concordi nell’affermare che il “peso” nel ranking è molto minore di quanto si pensi. Tuttavia lo spider di Google, quando l’utente aziona la ricerca, pesca anche nella description.

Quali sono i consigli per scrivere una buona description e provare a ottenere visibilità su Google? Innanzitutto, la description non deve superare la misura di un sms, non deve essere scopiazzata da fonti quali Wikipedia, non deve essere un mero elenco di keywords, non deve essere sconclusionata e fuorviante.

C’è un detto a proposito dei romanzi che vale anche per le pagine internet e il posizionamento web. Una buona trama deve essere riassumibile in una frase (es. Un marinaio inglese naufraga su un’isola deserta e si adopera per sopravvivere), allo stesso modo una buona description deve essere in grado di riassumere quanto l’utente troverà nella pagina, cercando di non esagerare nei toni commerciali e nella propaganda. La description deve essere naturale e va scritta pensando realmente a ciò che contiene la pagina.

Negli ultimi anni Google sta facendo evolvere la description, sostituendola con sezioni di testo rilevanti, quando la ricerca va a vuoto e non trova conforto nella description ufficiale. In questo caso il motore di ricerca sostituisce lo snippet (è un breve riassunto, visualizzato sotto il titolo della pagina nei risultati della ricerca, che descrive il contenuto della pagina web) con una porzione di testo, ma solo nei casi nei quali il testo è davvero rilevante e fornisce supporto alla ricerca. E’ insomma la prova che il contenuto regna e che la description deve fornire una presentazione realistica di esso. L’espansione della description si nota soprattutto nei forum e nei siti ad alto impatto contenutistico (per esempio negli articoli di blog di settore).

Peter Maisano

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