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Associazione Narconon Sud Europa: Il paese dei balocchi

 

Ma quanto trendy e originale è oggi parlare di droga? 

Salotti pomeridiani occupano incessantemente i nostri schermi per informarci direttamente ed indirettamente dei danni che le droghe provocano. Ascoltiamo (nei limiti del nostro tempo), testimonianze veramente toccanti di persone che hanno storie da raccontare e seduti comodamente nelle poltrone delle nostre case dedichiamo qualche minuto ad un commento fugace. Poi, poiché non siamo coinvolti, la notizia scivola via lasciando spazio ad altro.

Si parla di cocaina, di exctasy, di eroina, lsd e alcol, per citarne alcune, nomi che ci sono familiari. Si fa qualche accenno alle smart drugs (tutto sommato ancora sconosciute) e che suscitano qualche curiosità, ma se dico “designer drugs” cala un muro di silenzio e sbigottimento.

Ma cosa sono? Sono prodotti legali di libero acquisto nel web e da questa categoria emerge una nuova droga dal nome impronunciabile che sta riscontrando un notevole successo, come in precedenza le smart drugs.

Molti blog nella rete raccontano gli effetti di questa droga. Chi la esalta, chi la considera da fuori di testa, ma i dipendenti di oggi che non si considerano nel modo più assoluto tossicodipendenti la vogliono e la usano, tanto più che i prezzi sono accessibili a tutti.

Dobbiamo correre, il mercato s’ingigantisce di sostanze velenose sempre più sintetiche, lavorate in maniera artificiosa e gli effetti dannosi che creano li sapremo valutare solo tra una decina d’anni. Questo lasso di tempo è tanto nonché lungo e oggi sempre più incessantemente noi operatori dell’Associazione Narconon Sud Europa (www.narcononsudeuropa.org) utilizziamo l’unico strumento che ci rimane per combattere la disinformazione: la prevenzione.

La droga attira sempre più vittime. Per chi vuole “sballare”, per chi trova difficoltà nell’affrontare disagi, problemi, per chi ha paura di superare ostacoli, noi semplicemente spieghiamo che la vita non è il “paese dei balocchi” e che le sostanze stupefacenti non sono il gettone per il parco giochi.  Il paese dei balocchi

Caro Direttore,

ma quanto trendy e originale è oggi parlare di droga? 

Salotti pomeridiani occupano incessantemente i nostri schermi per informarci direttamente ed indirettamente dei danni che le droghe provocano. Ascoltiamo (nei limiti del nostro tempo), testimonianze veramente toccanti di persone che hanno storie da raccontare e seduti comodamente nelle poltrone delle nostre case dedichiamo qualche minuto ad un commento fugace. Poi, poiché non siamo coinvolti, la notizia scivola via lasciando spazio ad altro.

Si parla di cocaina, di exctasy, di eroina, lsd e alcol, per citarne alcune, nomi che ci sono familiari. Si fa qualche accenno alle smart drugs (tutto sommato ancora sconosciute) e che suscitano qualche curiosità, ma se dico “designer drugs” cala un muro di silenzio e sbigottimento.

Ma cosa sono? Sono prodotti legali di libero acquisto nel web e da questa categoria emerge una nuova droga dal nome impronunciabile che sta riscontrando un notevole successo, come in precedenza le smart drugs.

Molti blog nella rete raccontano gli effetti di questa droga. Chi la esalta, chi la considera da fuori di testa, ma i dipendenti di oggi che non si considerano nel modo più assoluto tossicodipendenti la vogliono e la usano, tanto più che i prezzi sono accessibili a tutti.

Dobbiamo correre, il mercato s’ingigantisce di sostanze velenose sempre più sintetiche, lavorate in maniera artificiosa e gli effetti dannosi che creano li sapremo valutare solo tra una decina d’anni. Questo lasso di tempo è tanto nonché lungo e oggi sempre più incessantemente noi operatori dell’Associazione Narconon Sud Europa (www.narcononsudeuropa.org) utilizziamo l’unico strumento che ci rimane per combattere la disinformazione: la prevenzione.

La droga attira sempre più vittime. Per chi vuole “sballare”, per chi trova difficoltà nell’affrontare disagi, problemi, per chi ha paura di superare ostacoli, noi semplicemente spieghiamo che la vita non è il “paese dei balocchi” e che le sostanze stupefacenti non sono il gettone per il parco giochi.

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