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Corsi di inglese per bambini, quale scegliere? Bilinguismo: analisi economica, cognitiva e culturale


Molti considerano i corsi di inglese per bambini una sorta di passatempo, qualcosa che non deve essere fatto per forza e che, vista la giovane età, potrebbe risultare inutile. Tuttavia, permettere ai più piccoli di imparare l’inglese o un’altra seconda lingua, può rivelarsi decisamente utile: si vada quindi ad analizzare questa teoria dal punto di vista culturale, economico e cognitivo.
Dal punto di vista culturale, il bilinguismo raffigura un’interessante ricchezza, considerato il fatto che ogni bambino potrà confrontarsi con due lingue e, di conseguenza, con due differenti tipologie di cultura: in questo modo imparerà ad avere una maggiore tolleranza nei confronti di culture diverse dalla sua.
Dal punto di vista cognitivo si possono notare numerosi vantaggi nel prendere un insegnante di inglese per bambini piccoli ed insegnare loro le lingue, visto che il bilinguismo ha effetti positivi sia linguistici che non.
Parlando dal punto di vista linguistico, il bambino potrà conoscere più di una lingua e avrà una maggiore consapevolezza sia sulla struttura che sul funzionamento delle diverse lingue, progredendo con interessanti vantaggi rispetto ai suoi coetanei che conoscono solamente una lingua, vista la possibilità di effettuare analisi metalinguistiche.
Osservando la dinamica da un punto diverso da quello linguistico, si avrà a che fare con effetti positivi nei confronti dell’attenzione: i bambini che conoscono due lingue, sono molto più avvantaggiati in situazioni che richiedono attenzione selettiva, cioè la possibilità di concentrarsi sulle informazioni più importanti e di cancellare quelle meno significative.
Le conclusioni sono determinate da un esperimento tipo: prendere ed analizzare due gruppi di bambini, uno monolingue e uno bilingue, con meno di sei anni di età.
L’esperimento procede in questo modo: a ogni bimbo sono mostrati degli oggetti colorati e il loro compito è quello di dividerli a seconda della forma. Una volta terminato il primo compito, gli viene richiesto di sistemarli a seconda del colore.
A questo punto si potrà notare la differenza tra i due gruppi, visto che il primo gruppo (monolingue) ripete l’esercizio come ha fatto precedentemente, mettendo triangoli con triangoli e quadrati con quadrati, mentre il secondo esegue il compito correttamente, cambiando il modo di analizzare la situazione e dividendo gli oggetti per colore.
I Dal punto di vista cognitivo si possono notare numerosi vantaggi nel prendere un insegnante di inglese per bambini piccoli ed insegnare loro le lingue, visto che il bilinguismo ha effetti positivi sia linguistici che non.
Parlando dal punto di vista linguistico, il bambino potrà conoscere più di una lingua e avrà una maggiore consapevolezza sia sulla struttura che sul funzionamento delle diverse lingue, progredendo con interessanti vantaggi rispetto ai suoi coetanei che conoscono solamente una lingua, vista la possibilità di effettuare analisi metalinguistiche.
Osservando la dinamica da un punto diverso da quello linguistico, si avrà a che fare con effetti positivi nei confronti dell’attenzione: i bambini che conoscono due lingue, sono molto più avvantaggiati in situazioni che richiedono attenzione selettiva, cioè la po
Dal punto di vista cognitivo si possono notare numerosi vantaggi nel prendere un insegnante di inglese per bambini piccoli ed insegnare loro le lingue, visto che il bilinguismo ha effetti positivi sia linguistici che non.
Parlando dal punto di vista linguistico, il bambino potrà conoscere più di una lingua e avrà una maggiore consapevolezza sia sulla struttura che sul funzionamento delle diverse lingue, progredendo con interessanti vantaggi rispetto ai suoi coetanei che conoscono solamente una lingua, vista la possibilità di effettuare analisi metalinguistiche.
Osservando la dinamica da un punto diverso da quello linguistico, si avrà a che fare con effetti positivi nei confronti dell’attenzione: i bambini che conoscono due lingue, sono molto più avvantaggiati in situazioni che richiedono attenzione selettiva, cioè la possibilità di concentrarsi sulle informazioni più importanti e di cancellare quelle meno significative.
Le conclusioni sono determinate da un esperimento tipo: prendere ed analizzare due gruppi di bambini, uno monolingue e uno bilingue, con meno di sei anni di età.
L’esperimento procede in questo modo: a ogni bimbo sono mostrati degli oggetti colorati e il loro compito è quello di dividerli a seconda della forma. Una volta terminato il primo compito, gli viene richiesto di sistemarli a seconda del colore.
A questo punto si potrà notare la differenza tra i due gruppi, visto che il primo gruppo (monolingue) ripete l’esercizio come ha fatto precedentemente, mettendo triangoli con triangoli e quadrati con quadrati, mentre il secondo esegue il compito correttamente, cambiando il modo di analizzare la situazione e dividendo gli oggetti per colore.
I Dal punto di vista cognitivo si possono notare numerosi vantaggi nel prendere un insegnante di inglese per bambini piccoli ed insegnare loro le lingue, visto che il bilinguismo ha effetti positivi sia linguistici che non.
Parlando dal punto di vista linguistico, il bambino potrà conoscere più di una lingua e avrà una maggiore consapevolezza sia sulla struttura che sul funzionamento delle diverse lingue, progredendo con interessanti vantaggi rispetto ai suoi coetanei che conoscono solamente una lingua, vista la possibilità di effettuare analisi metalinguistiche.
Osservando la dinamica da un punto diverso da quello linguistico, si avrà a che fare con effetti positivi nei confronti dell’attenzione: i bambini che conoscono due lingue, sono molto più avvantaggiati in situazioni che richiedono attenzione selettiva, cioè la possibilità di concentrarsi sulle informazioni più importanti e di cancellare quelle meno significative.
Le conclusioni sono determinate da un esperimento tipo: prendere ed analizzare due gruppi di bambini, uno monolingue e uno bilingue, con meno di sei anni di età.
L’esperimento procede in questo modo: a ogni bimbo sono mostrati degli oggetti colorati e il loro compito è quello di dividerli a seconda della forma. Una volta terminato il primo compito, gli viene richiesto di sistemarli a seconda del colore.
A questo punto si potrà notare la differenza tra i due gruppi, visto che il primo gruppo (monolingue) ripete l’esercizio come ha fatto precedentemente, mettendo triangoli con triangoli e quadrati con quadrati, mentre il secondo esegue il compito correttamente, cambiando il modo di analizzare la situazione e dividendo gli oggetti per colore.
I corsi di inglese per bambini aiutano in questo compito, forse perché la mente dominata da più lingue diviene più flessibile. Inoltre, i piccoli saranno in grado di gestire in maniera più matura i conflitti tra informazioni differenti, scegliendo solamente quella che conta davvero. Decidere di rivolgersi a un insegnante di inglese per bambini piccoli potrebbe significare una perdita economica, ma come accennato inizialmente, permettere a un bambino di apprendere una seconda lingua presenta vantaggi anche dal punto di vista economico.
Quando un bambino cresce bilingue potrebbe avere maggiori occasioni di lavoro, considerato il fatto che attualmente il mercato del lavoro è globalizzato e rivolto a mercati stranieri, ove conoscere una seconda lingua oltre all’italiano è fondamentale per ricevere considerazioni.
 
 

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