Innamorarsi della vita

innamorarsi alla vita… parole (e fatti) che sembrano molte volte non trovare una giusta collocazione nell’attuale società.

Questo pensiero mi coglie come un flash, leggendo un articolo sulla morte del fotoreporter Fabio Polenghi. Un uomo invaghito dal suo suo lavoro tanto da perdere la vita per esso, un uomo che ha avuto un obiettivo preciso, uno scopo determinato. Ecco: lui ha riposto nella fotografia la sua esistenza, lui era innamorato.

Le opinioni possono essere diverse, tuttavia non è indispensabile per chi o di che cosa ci s’innamori, l’essenziale è esserlo. Provare un intenso interesse distoglie l’attenzione da quei surrogati che cercano di sostituirlo in modo imperfetto. 

Se scaviamo un pò più a fondo ed osserviamo alcuni dei nostri giovani, ci accorgiamo che sono vuoti, non hanno interessi, non hanno scopi,  non è scattata dentro di loro quell’emozione, quella sensazione importante. Droga e alcol, in una sorta di corsa con la staffetta, possono diventare e vestire molto bene i panni dei surrogati e creare un ingannevole e futile "innamoramento" per la vita.

Siamo noi, come educatori (www.narcononsudeuropa.org), come genitori che abbiamo quel compito importante: cogliere le sfumature, il possibile disagio. Chiudere gli occhi o girarsi altrove e far finta di non vedere ci rende colpevoli e responsabili delle loro scelte. Siamo sempre noi che possiamo e dobbiamo indirizzarli, aiutandoli a trovare quella passione che dimora dentro di loro, quell’ interesse concreto, che li soddisfi che li appaghi.

Attraverso una mirata e corretta informazione, l’Associazione Narconon Sud Europa presenta droga e alcol esattamente per quello che sono, sfatando quei falsi miti che aleggiano intorno a loro e distogliendo quelle particolari attenzione. Le nostre vite non meritano quell’amore artificioso, hanno bisogno di molto di più, ecco perché è necessario e vitale vincere su droga e alcol.

Pinuccia Cambieri

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