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Cos’è l’Alitosi? E come si evita?

Lo Studio Dentistico di Palermo ci parla di un problema che colpisce moltissime persone: l’Alitosi.

In una società come quella odierna, dove apparire al meglio in pubblico è essenziale, l’alitosi – comunemente nota come "alito cattivo" – rappresenta un problema non trascurabile. Questo disturbo può dipendere da svariati fattori, uno dei quali è sicuramente la cattiva igiene orale dei denti. Il fumo, alcune bevande, in particolare quelle alcoliche e certi alimenti, come l’aglio e le cipolle, contribuiscono sicuramente a rendere cattivo l’alito. Tuttavia, qualunque cibo è in grado di causare alitosi, qualora non si provveda regolarmente ad una corretta pulizia orale. Se non si spazzolano i denti dopo i pasti principali e prima di andare a dormire, infatti, le particelle di cibo rimangono in bocca, fermentano e concorrono alla formazione di batteri che causano alito cattivo.

Detto questo, viene da sé che un buon mantenimento della salute orale è di fondamentale importanza al fine di ridurre o, se possibile, eliminare totalmente il problema dell’alitosi. Il dentista sarà in grado di offrire i suggerimenti opportuni per una corretta igiene orale, potrà effettuare una pulizia dei denti professionale ed accurata ed un checkup dell’apparato masticatorio, controllando anche la presenza di tartaro e carie, fra i principali responsabili dell’alitosi. L’intervento del dentista è essenziale anche per scongiurare eventuali patologie a carico di denti e gengive e per intervenire nel caso se ne riscontrasse la presenza. L’alitosi, infatti, potrebbe anche essere il segnale di parodontiti e patologie sistemiche in atto, il più delle volte sempre e comunque causate da scarsa igiene orale. Infiammazioni gengivali e parodontali, gengiviti e parodontiti sono tra le possibili patologie dentarie che possono provocare alito cattivo.

Alle possibili cause sistemiche appartengono invece le infezioni respiratorie – come le sinusiti e le bronchiectasie – oltre al reflusso gastro-esofageo, l’insufficienza epatica e renale, gli stati febbrili, la chetoacidosi diabetica, la leucemia, e l’infezione da Helicobacter pilori.

La diagnosi di alitosi si basa sull’esame organolettico dell’aria esalata con la bocca e con il naso; in parallelo con test specifici e metodi per analizzare i componenti dell’aria emessa. La terapia e il trattamento partono dalla cura dell’igiene orale, con spazzolino e dentifricio, filo interdentale, collutori, pulizia della lingua e utilizzo di chewing-gum senza zucchero in assenza di spazzolino e dentifricio. Di fondamentale importanza anche i controlli regolari dal dentista, soprattutto in presenza di problemi parodontali.

Se vuoi ricevere più informazioni sull’argomento contatta il Dentista di Palermo ( http://www.dentisti-palermo.it)

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