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Fracia: biberon di plastica banditi. “Sono pericolosi per i bebè!”

Nonostante numerosi studi ne confermino gli effetti negativi sulla salute umana, la comunità scientifica non è ancora giunta ad un accordo sulla pericolosità del Bisfenolo A.

 

In Francia si riapre il dibattito sulla pericolosità del Bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica utilizzata per rendere trasparente la plastica e per questo presente anche nei biberon per bebè.

 

Come spiegato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità "il Bisfenolo A, chimicamente 2,2-bis (4-idrossifenil) propano, è una delle sostanze chimiche utilizzate per produrre plastiche e resine. In particolare viene impiegato nella produzione di policarbonato, una plastica utilizzata per biberon, stoviglie, contenitori per alimenti e nella produzione di rivestimenti epossidici per materiali metallici, per lattine per bevande e grandi contenitori per vino".

 

Il Ministro della Salute francese, Roselyne Bachelot, ha dichiarato che secondo la letteratura medica attuale la sicurezza dei prodotti plastici, quindi anche dei biberon, é garantita. Le sue affermazioni sono confermate dalle ultime evidenze in questo campo, delineate dagli studi dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare e Sanitaria.

 

Eppure, nonostante le rassicurazioni delle autorità mediche, il Municipio di Parigi ha deciso di prendere provvedimenti: tutti gli asili nido dovranno abolire i vecchi biberon di plastica. Questo per evitare ogni rischio.

 

E’ stato Christophe Nadjovski, responsabile delle politiche per la prima infanzia, a guidare la campagna comunale di boicottaggio dei contenitori alimentari in plastica per salvaguardare i neonati da eventuali rischi, secondo lui mai smentiti chiaramente dalle ricerche scientifiche. Tutte le forniture di biberon dovranno, d’ora in poi, essere rigorosamente in vetro o, in alternativa, in plastica garantita senza Bisfenolo A.

 

"Il Bisfenolo A – continua l’ISS – ad alte dosi può interferire con il sistema endocrino, ma è tuttora controverso se questi effetti possono verificarsi anche a basse dosi. Nel gennaio 2007 l’EFSA ha pubblicato la valutazione sui rischi derivanti da migrazione di Bisfenolo A in alimenti e ha indicato il limite di 0,05 milligrammi/kg di peso corporeo come assunzione giornaliera tollerabile (TDI)."

 

La Francia non é però il primo Paese a mettere in dubbio i dati scientifici finora diffusi dagli enti preposti al controllo. I forti dubbi sugli effetti negativi della sostanza avevano portato, l’anno scorso, il Canada a bandire non solo i biberon fatti con plastiche contenenti Bisfenolo A ma anche tutti gli altri contenitori alimentari dello stesso tipo.

 

"In base alle conoscenze attuali – ripete l’ISS – non ci sono motivi scientifici che precludono l’uso di biberon in plastica. Le stime effettuate dall’EFSA hanno mostrato che l’esposizione della popolazione europea a Bisfenolo A attraverso la dieta anche in neonati allattati esclusivamente con biberon in plastica è notevolmente inferiore al valore di assunzione giornaliera tollerabile."

 

Eppure numerosi sono gli studi che smentiscono queste tesi confortanti. Una ricerca pubblicata sulla rivista specializzata ‘Endocrinology’ accusa il BPA di avere gravi effetti sullo sviluppo cerebrale dei bambini.

 

Già nel 2005 alcuni ricercatori della ‘University of Cincinnati’ attribuirono alcuni disturbi del tessuto cerebrale dei bambini al BPA, anche se assunto in dosi molto basse. Ad oggi sono più di 150 gli studi scientifici condotti su roditori che rivelerebbero connessioni tra il Bisfenolo A e varie patologie (tra le quali alcuni tumori). Non va comunque sottovalutato il fatto che nelle plastiche usate negli Stati Uniti le percentuali di Bisfenolo A presente sono maggiori rispetto a quelle consentite in Europa.

 

"Per evitare problemi – consiglia Angela Colombini, della Società Italiana di Pediatria – è buona cosa non sterilizzare i biberon (così da evitare l’uso di acqua molto calda) ma lavarli con cura con un po’ di sapone. Questo perché un bambino in buona salute ha un sistema immunitario in grado di difendersi dai batteri di un ambiente normalmente pulito. Inoltre sarebbe corretto cambiare il biberon quando dà segni di invecchiamento o mostra delle fratture".

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